INTRA I SASS - ALPINISMO - LETTERATURA - CINEMA - EVENTI - INCONTRI - STORIA...

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altreINTRANEWS 05

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nota 152/01 del 30-08-01
Dalla prossima settimana ripartono regolarmente gli aggiornamenti di Intraisass. La nostra redazione - dopo un mese di pausa della rivista online che ci ha visto impegnati nell'elaborazione del progetto che porterà presto al primo numero cartaceo - vi invita a ritornare con frequenza e regolarità a visitare le nostre pagine web, specie le Intranews, dove la particolarità e la priorità delle notizie sono assicurate da una piccola rete nazionale e internazionale di giovani amici alpinisti animati da una grande passione per l'alpinismo. Per cominciare e per darvi appuntamento dai primi giorni di settembre, ecco due significative note:
INTRA I SASS  30 agosto 2001. Il lupo di Flavio Faoro (un profondo ricordo dell'infanzia riemerge dalla memoria per fissarsi nelle pagine di un racconto). Nuova entrata negli Scritti letterari della sezione ALPINISMO ANTE LITTERAM di INTRA I SASS - SPECIAL. L'autore bellunese, coordinatore fin dalla prima edizione (1997) della rassegna culturale Oltre le vette - metafore, uomini, luoghi della montagna, pubblicista esperto, appassionato alpinista e vincitore del Premio letterario "Giulio Bedeschi" edizione 2000 - premio istituito dal Gruppo Italiano Scrittori di Montagna - con il racconto "La soglia", ci narra un episodio suggestivo della sua infanzia.
 ALPINISMO  30 agosto 2001. Gruppo della Civetta (Dolomiti): non capitava da parecchio tempo che più di un alpinista si mettesse sotto la Nordovest col binocolo a far la corte alla stessa via (forse l'ultima possibilità logica, naturale e indipendente da altri itinerari della celebre parete). Fatto sta che l'abile e coraggioso Venturino De Bona, in barba a tutti e anticipando il periodo di bel tempo della seconda decade di agosto, è partito per tracciare una via che ha visto il suo compimento il lunedì appena trascorso, dopo ripetuti "viaggi" dell'alpinista solitario di Longarone. Se si fa eccezione della Bellenzier alla Torre d'Alleghe aperta in curiose ed eccezionali circostanze, il nuovo tracciato di Venturino sarebbe il primo itinerario aperto in solitaria (con premeditazione rispetto all'ascensione sopra citata) in piena parete Nordovest. "Viva Mexico Cabrones" - questo è il nome esotico della via che esce sulla Punta Tissi - correrebbe tra la Via del Miracolo (Sorgato, Piussi, Mazeaud) e la Via Comici (nel tratto dov'essa transita sulle rocce di Punta Tissi fiancheggiata nella parte superiore dalla Via del Pilastro di Martini & C.), le quali formano due triangoli isosceli coincidenti nell'angolo acuto. L'itinerario taglia i due triangoli al loro centro prendendo come direttiva una lunga e difficile fessura nel triangolo inferiore (di cui non si era ancora accertato storicamente se fosse stata salita da una cordata tedesca durante la mai compresa "Weg der Jugend") ed un caratteristico pilastro sospeso nel triangolo superiore. Sviluppo: 1050 metri, 33 lunghezze. Difficoltà massime: VII+ e VIII-. 

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nota 151/01 del 26-07-01
 INTRA I SASS  26 luglio 2001. Con le evocative parole di Emily Dickinson, come fosse il miglior manifesto per Intraisass per chi sapesse leggere le preziose parole della poetessa americana legate metaforicamente alle prospettive e al carattere della nostra rivista, e con un nuovo quadro di Silvia Moiraghi, denso di auspici, la sorprendente pittrice torinese che ci sta accompagnando verso il primo compimento del nostro progetto, l'edizione del primo numero cartaceo - la redazione si prende congedo per tutto il mese di agosto. Cominciano infatti da domani i lavori di riflessione e di rinnovamento che porteranno a redigere le pagine che formeranno la prima selezione cartacea prevista per il dicembre dell'anno in corso. Che cosa ci sarà all'interno del primo numero di Intraisass cartaceo? Sorprese? Sì, noi crediamo che si potrà compilare una bella e fresca rivista letteraria di alpinismo, bella perché alternativa ai soliti circuiti e quindi dotata di equilibri inconsueti; fresca perché molti dei contenuti saranno scritti da giovani alpinisti non fatti essiccare al mercato del fritto alpinistico. Già fin d'ora possiamo preannunciare che la parte principale rimarrà quella dedicata ai RACCONTI D'ALPINISMO, operando una scelta tra i migliori scritti editi nel sito e quelli inediti a nostra disposizione e non ancora comparsi sulla rivista web. Perciò amici scrittori di avventure alpinistiche e affini, se volete avere la possibilità di entrare nel primo numero cartaceo di Intraisass - c'è ancora un po' di spazio - non esitate a prendere in mano la penna, battere la tastiera del computer ed inviare i testi alla nostra redazione. Inoltre, con certezza, due sezioni molto particolari faranno parte del primo numero cartaceo di Intraisass: la prima, considerato il successo che sta ottenendo tra i nostri lettori e che ha portato all'attenzione dei cultori delle letterature nazionali il nostro sito, riguarderà la pubblicazione integrale della rubrica PAROLE VERTICALI con le opportune e precise fonti bibliografiche per chi volesse approfondire gli autori in essa apparsi in modo fugace; la seconda sarà una vera e propria sorpresa, anzi oseremmo dire la realizzazione pratica (praxis: azione) del nostro progetto, l'alpinismo pratico: una RACCOLTA esclusiva di ITINERARI D'ALPINISMO, magari collegati a qualche racconto della rivista, relazionati secondo particolari canoni a noi cari; raccolta esclusiva perché compariranno per la prima volta (o sotto un determinato rispetto) relazioni tecniche di vie alpinistiche entrate nella storia e nel mito, ma di cui difficile è trovare notizia, se non alpinisti che l'abbiano fatte. Affiancate a queste potranno altresì comparire itinerari dalle difficoltà tecniche non rivelanti ma che abbiano in comune l'avventura e la qualità alpinistica delle prime. Per fare tutto ciò siamo in continuo contatto con amici alpinisti dalle più disparate provenienze, per non dire nature, e lo saremo con tutti coloro che abbiano idee da proporre e volontà cristallina di collaborare. Per questo periodo di quasi-assenza dal quotidiano web (le Intranews non saranno aggiornate se non sporadicamente) potete continuare a scrivere alla nostra redazione digitando i soliti indirizzi e-mail, oppure, buona parte di essa, sarà rintracciabile al Campeggio di Pala Favera, in Val Zoldana, o sulle grandi pareti limitrofe. Vi aspettiamo per un proficuo scambio di idee durante le prime due decadi del mese di agosto (salvo imprevisti). 
Per chiudere e per rispettare le linee di pubblicazione fin qui seguite e che per motivo del troppo lavoro non siamo riusciti a pubblicare prima delle ferie, vi segnaliamo tre indirizzi internet che potranno tornare culturalmente utili per le vostre vacanze: il programma de I Suoni delle Dolomiti; le  novità, manifestazioni ed eventi culturali presenti nei siti delle case editrici Tararà (
novità - eventi) e CDA (novità - agenda appuntamenti).
Un occhio di riguardo anche agli italiani sul Gasherbrum II.
Ci rivediamo a settembre.


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nota 150/01 del 26-07-01
 ALPINISMO  26 luglio 2001. Ghiacciaio del Trango: grande ascensione per la spagnola Cecilia Buil e le nordamericane Lizzy Scully e Nan Darkis. Dopo cinque giorni di scalata ininterrotta raggiungono i 6005 metri della Shipton Spire, la splendida e difficile guglia di granito che si eleva in una delle zone più affascinanti del Pakistan settentrionale. La cordata femminile ha ripetuto la via Inshallah (1400 m; VII, 5.12, A1) aperta da Steph Davis, Kennan Harvey e Seth Shaw nel 1998 e che contava una sola ripetizione (v. nota del 27-09-00). Le ultime notizie danno in arrivo al Campo Base del Trango Glacier il triestino Mauro "Bubu" Bole accompagnato da altri due alpinisti italiani con l'obiettivo di aprire un nuovo itinerario sulla medesima torre. 

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nota 149/01 del 25-07-01
 
INTERNET  25 luglio
2001. E' tempo di vacanze e la nostra redazione - prima di congedarsi per tutto il mese d'agosto (salvo sporadiche nuove entrate) in vista del primo ed impegnativo appuntamento cartaceo della rivista - vi segnala un nuovo sito che diventerà sicuramente un punto di riferimento per tutti quelli che amano l'andar per rifugi e bivacchi nelle Alpi Centrali (Lombardia e Alta Engadina). Anche perché curatore del sito è nientedimeno che Giuseppe "Popi" Miotti, profondo conoscitore delle sue montagne, alpinista di primissimo piano sin dalla fine degli anni '70, nonché guida alpina e compilatore certosino delle più importanti pubblicazioni alpinistiche della zona. L'indirizzo per accedere a questa nuova "montagna" d'informazioni in continua evoluzione è www.rifugi-bivacchi.com


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nota 148/01 del 25-07-01
 ALPINISMO  25 luglio 2001. Karakoram. Per i dettagli della salita al K2 di Hans Kammerlander e la parziale discesa con gli sci, interrotta dopo 400 metri a causa di condizioni avverse "alla vita" (un coreano è precipitato per 1000 metri sotto gli occhi di Hans) vi invitiamo a leggere l'articolo sul quotidiano on line www.altoadige.it dove troverete la testimonianza diretta del forte scalatore altoatesino. Intanto arrivano buone notizie dai Gasherbrum dove Silvio Mondinelli, dopo appena una settimana dal suo arrivo al Campo Base della spedizione Appennino 8000, è riuscito a raggiungere la vetta del Gasherbrum II in compagnia dell'alpinista basco Jesus Maria Lete. La guida alpina di Alagna Valsesia prevede ora di partire per il Gasherburm I unendosi alla spedizione del kazakho Denis Urubko.

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nota 147/01 del 24-07-01
 ALPINISMO  24 luglio 2001. Importante prima ripetizione della via Bonington-Scott sul Pilastro Sud dell'Ogre (7285 m) da parte di Thomas Huber, Iwan Wolf e Urs Stöcker. Il terzetto è riuscito a ripetere uno degli itinerari più ambiti dell'alpinismo extraeuropeo, l'ultimo capolavoro di stile (correva l'anno 1977) della forte cordata britannica formata da Chris Bonington e Doug Scott. All'inizio della stagione 2001 lo stesso itinerario è stato oggetto di tentativi da parte di due spedizioni guidate dall'americano Johnstone e dall'altoatesino Kammerlander, mentre l'attenzione di Huber e compagni si rivolgeva verso il vicino e inviolato Ogre III (6800 m), salito per un interessante itinerario. Per approfondimenti www.huberbaum.de.

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nota 146/01 del 23-07-01
 ALPINISMO  23 luglio 2001. Dal Karakoram giungono notizie che Hans Kammerlander e Jean Christophe Lafaille hanno raggiunto la vetta del K2 nella giornata di ieri. Non si conoscono ancora i dettagli della salita (Lafaille voleva aprire un nuovo itinerario) e della discesa (Kammerlander è al terzo tentativo di scalare il K2 per discenderlo con gli sci). Sempre ieri hanno toccato gli 8611 metri della difficile cima gli spagnoli Carlos Pauner e Pepe Garces, seguiti da un team di coreani e sherpa che accompagnavano al suo 14° ottomila l'alpinista coreano Park Young Seok.

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nota 145/01 del 20-07-01
 
EVENTI  20 luglio
2001. E' un giorno importante oggi a Genova in vista dell'apertura del G8 e delle conseguenti correnti anti-globalizzazione che stanno investendo con forza inattesa il capoluogo ligure. Cosa centra tutto ciò con l'alpinismo? Si potrebbe tacere e far finta di niente. Ma sarebbe da sciocchi non accorgersi che certe dinamiche degeneri dello sviluppo economico attuale non tocchino il mondo della montagna. E' sufficiente leggere le preziose newsletters di Marco Vasta per rendersi conto delle nefandezze che vengono costantemente protratte nei confronti dei popoli indigeni delle montagne asiatiche. O basti malauguratamente capitare al Campo Base di un prestigioso ottomila assediato da spedizioni commerciali per capire che il modello di vita sociale ed economico da cui si è partiti è diventato la regola anche a migliaia di chilometri da casa. Si cerca di annullare la diversità, non solo delle culture, ma pure delle condizioni ambientali, preconfezionando le ascensioni dentro a dei binari di sicurezza che eliminano le peculiarità stessa della montagna e riproducono le condizioni di partenza, le condizioni in cui si è abituati a vivere, dove ossigeno e piste battute certo non mancano (anche se condite di monossido di carbonio). Noi crediamo che sia giusto riflettere (e anche agire) in questi giorni di movimento delle idee e delle masse, e restiamo felicemente sorpresi quando questa mattina scopriamo che pure un illustre giornalista e alpinista - Enrico Camanni (fondatore e direttore di Alp per una decina di anni) - è intervenuto nel dibattito pubblico inerente ai problemi della globalizzazione. Leggete il suo articolo - SE QUESTA E' UNA VACANZA, Il turismo riduce il mondo a un modello unico - su La Stampa web. Alpinismo e problemi della quotidianità economica, sociale e civile non sono quindi così distanti, separati, e ogni alpinista sensibile a ciò che lo circonda - lungo il sentiero che porta alle altezze - non può transitare attraverso il mondo con sguardo indifferente. Ricordiamoci inoltre che uno degli impulsi primigeni che ha portato all'emersione questa incredibile quantità di genti e di idee che ora assediano la città di Genova, partì dalle remote montagne del Messico dove le popolazioni indigene - stanche di essere sopraffatte - alzarono potente un grido fermo, deciso e pieno di dignità: YA BASTA! Adesso basta!

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nota 144/01 del 20-07-01
 INTRA I SASS  20 luglio 2001. Miyar Valley ‘98 di Gianluca Bellin (una spedizione leggera scala una montagna inviolata in una valle semi-sconosciuta dell'HIMALAYA indiano). Nuova entrata nei racconti d'alpinismo di INTRA I SASS - ASIA CENTRALE, COREA E GIAPPONE.
Con l'avventura di Gianluca Bellin e del suo inseparabile compagno Diego Stefani - appena di ritorno dal Manaslu (v. note 101/01 e 106/01) - entrano nelle fila letterarie di Intraisass altri due significativi alpinisti italiani che da anni portano avanti progetti di alpinismo extraeuropeo davvero affascinante, lontano dai luoghi comuni e in stile leggero. Vi invitiamo a visitare il loro sito all'indirizzo www.orizzontimontani.34x.com: nella sezione INDIA troverete le immagini dell'esplorazione nella Miyar Valley.


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nota 143/01 del 20-07-01
 
APPUNTAMENTI  20 luglio
2001. Nuovo appuntamento del ciclo di concerti "I Suoni delle Dolomiti": la Estonian Philamonic Chamber Choire eseguirà la musica di Vejlo Tormis al Làtemar, Passo di Lavazè, sabato 21 luglio. Inizio dei concerti ore 14. Info: 0461/839000.

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nota 142/01 del 19-07-01
 ALPINISMO  19 luglio 2001. Anche un alpinista tra le probabili vittime del terremoto di martedì scorso in Alto Adige. Sembra infatti che Bernt Kunz, alpinista tedesco di 40 anni, sia caduto dalla Vedretta Alta in Val d'Ultimo in seguito ad una scarica di sassi staccatasi in seguito alla forte scossa sismica che ha avuto l'epicentro proprio nella famosa valle altoatesina. Per approfondimenti rimandiamo alle versioni on-line dei quotidiani locali: Alto Adige e L'Adige

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nota 141/01 del 17-07-01
 ALPINISMO  17 luglio 2001. La Questione Makalu, sollevata da un lettore in un forum della rivista planetmountain.com, è approdata con forza sulle prime pagine dei quotidiani trentini e sta catalizzando l'attenzione dell'ambiente alpinistico trentino ed austriaco. Per gli ultimi sviluppi rimandiamo alla relazione di Giampaolo Corona pubblicata nel sito ufficiale makalu2001.org (relazione apparsa out of context anche sulle news di PlanetMountain) e alle pagine de L'Adige di domenica 15/07. 

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nota 140/01 del 16-07-01
 ALPINISMO  16 luglio 2001. La spedizione Appennino 8000 è arrivata al Campo Base del Gasherbrum II. E' possibile leggere il breve reportage del trekking di avvicinamento corredato da fotografie nella pagina delle news del sito. Pubblicata anche in questi giorni un'interessante intervista al capospedizione Claudio Mastronicola da parte di Marco Flamminii Minuto, ideatore e curatore della rubrica In montagna ospitata all'interno dell'Espresso Online.

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nota 139/01 del 13-07-01
 
APPUNTAMENTI  13 luglio
2001. Nuovo appuntamento del ciclo di concerti "I Suoni delle Dolomiti": la Viktoria Mullova Ensemble eseguirà le Metamorfosi di Strauss (celeberrima composizione per orchestra d'archi) e il Quintetto per due violoncelli di Schubert a Carigole, domenica 15 luglio, nel Parco di Paneveggio (Pale di San Martino). Replica mercoledì 18 luglio al Rifugio Micheluzzi nelle Dolomiti di Fassa. Inizio dei concerti ore 14. Info: 0461/839000.

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nota 138/01 del 13-07-01
 ALPINISMO  13 luglio 2001. Cordillera Blanca (Ande Peruviane): nuova via sulla parete Nord dell'Huandoy Sud (6160 m) per lo sloveno Pavle Koziek, già protagonista nel 1995 di una delle due vie esistenti su l'impervio e difficile versante settentrionale dell'importante montagna andina (la prima via fu aperta da alpinisti francesi nel 1979). La nuova via ha uno sviluppo di 1000 metri con difficoltà miste complessive valutate ED+.

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nota 137/01 del 12-07-01
 INTERNET  12 luglio 2001. Anche il più esteso dei Convegni del CAI - il Convegno Centro Meridionale ed Insulare, CMI (costituito da ben 11 regioni) - ha il suo sito internet. Tra gli obiettivi del CMI la tutela dell'ambiente, l'avvicinamento alla montagna, il corretto uso delle risorse dell'Appennino e delle regioni montuose di Sicilia e Sardegna. Per maggiori informazioni visitate le pagine all'indirizzo www.caicmi.it

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nota 136/01 del 10-07-01
 ALPINISMO  10 luglio 2001. Gasherbrum: cominciano ad arrivare le prime notizie dell'arrivo in vetta sui due Gasherbrum superiori agli 8000 metri. Due giorni fa il forte alpinista spagnolo Alberto Iñurratequi ha toccato gli 8068 metri del Gasherbrum I, meglio conosciuto come Hidden Peak, insieme con Jon Beloki. Alberto, giunto al suo 13° ottomila (manca l'Annapurna), ha dedicato la salita al fratello Felix, portando in vetta la piccozza di colui che gli era stato compagno non solo nella vita, ma anche in quasi tutte le ascensioni. Felix Iñurratequi è morto l'anno scorso durante la discesa dal Gasherbrum II. Gli 8035 metri di quest'ultima montagna sono stati raggiunti ieri da cinque componenti della spedizione commerciale britannica Jagged Globe.

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nota 135/01 del 09-07-01
 ALPINISMO  9 luglio 2001. Mosca: grande rilievo, giustamente, nella stampa nazionale moscovita per la grande impresa degli alpinisti russi sul Lhotse (v. nota 103/01): "Ciò che hanno fatto questi ragazzi [ben 9 sono arrivati in vetta] è un'impresa eccezionale comparabile ad un record del mondo in qualsiasi altra disciplina sportiva", afferma soddisfatto l'allenatore della squadra nazionale russa di alpinismo, Vladimir Shateyev. Nell'articolo del The Moscow Times viene sottolineato come la salita del Lhotse Central (8414 m) sia la prima ascensione di un team russo su una vetta di 8000 metri ancora inviolata, anzi dell'ultima cima superiore agli 8000 metri che restava ancora da scalare delle 22 cime che formano i 14 ottomila. L'ultima ascensione di una cima di 8000 metri risaliva a 19 anni fa, quando una spedizione giapponese raggiunse la Cima Ovest del K2.

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nota 134/01 del 06-07-01
 INTRA I SASS  6 luglio 2001. Cho Oyu - Obiettivo 8201 metri di Claudio Mastronicola (HIMALAYA: cronaca di un'estenuante ascensione alla Dea della Pietra Turchese). Nuova entrata nei racconti d'alpinismo di INTRA I SASS - ASIA CENTRALE, COREA E GIAPPONE.
L'autore del testo è attualmente impegnato nella spedizione Appennino 8000 al Gasherbrum II. Le ultime notizie danno la spedizione in fase di avvicinamento al Campo Base. Da oggi dedicheremo un link preferenziale al sito ufficiale della spedizione appenninica per seguire più da vicino le vicende alpinistiche del Gasherbrum II, montagna dalle geometrie bellissime e alle cui pendici si trova già da alcuni giorni un'altra spedizione italiana.


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nota 133/01 del 05-07-01
 
APPUNTAMENTI  5 luglio
2001. Pale di San Martino: secondo appuntamento del ciclo di concerti "I Suoni delle Dolomiti". Sabato 7 luglio alle ore 18 presso l'incantevole scenario della Villa Welsperg, in Val Canali di Primiero, si terrà il concerto del sassofonista jazz norvegese Jan Garbarek, accompagnato dal canto antico del quartetto inglese The Hilliard Ensemble, in una fusione di musiche sicuramente originale. Informazioni sul concerto e sulle escursioni organizzate per l'occasione ai numeri di telefono 0439/768867 e 0439/62407.

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nota 132/01 del 04-07-01
 NEWSLETTER MV  4 luglio 2001. Sempre molto interessanti le newsletters di Marco Vasta. In Marco Vasta's Magazine News Letter N° 5 troverete approfondimenti sui seguenti argomenti: la rinuncia della spedizione spagnola al Kailash, la Marcia per il Tibet, Pechino 2008, la situazione in Ladakh, la crisi del Nepal, la condizione femminile in India e Pakistan. Buona lettura! 

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nota 131/01 del 03-07-01
 ALPINISMO  3 luglio 2001. Nottingham: l'alpinista britannico Stephan Ball, che nel maggio del 1999 aveva perso per congelamento nella discesa dal McKinley tutte le dita e una parte della mano destra, è stato recentemente sottoposto ad un intervento di chirurgia bionica d'avanguardia. Egli è il primo adulto nel mondo (5 bambini nello stesso ospedale di Nottingham sono già stati sottoposti al medesimo intervento) che può utilizzare una speciale protesi elettronica dotata di dita che ricevono comandi direttamente dai muscoli dell'avambraccio. Stephan ha ricominciato così a fare le semplici cose che faceva prima del terribile incidente che lo vide precipitare per centinaia di metri lungo i fianchi della grande montagna dell'Alaska. Può di nuovo scrivere, allacciarsi le scarpe, maneggiare una forchetta e un coltello per mangiare; ma soprattutto ha ricominciato ad arrampicare. Per ora solo facili arrampicate con la moglie nelle montagne del Galles, con salita sullo Snowdon (il punto più alto del Galles e dell'Inghilterra, 1085 metri). Il suo obiettivo è di ritornare a viaggiare sulle grandi montagne del mondo e naturalmente di scalare una seconda volta il McKinley.

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nota 130/01 del 02-07-01
 ALPINISMO  2 luglio 2001. Nanga Parbat: nella mattinata di sabato 30 giugno Cristian Kuntner, Stephan Paul Andres e Abele Blanc hanno raggiunto gli 8125 metri della vetta. Con loro sulla cima anche una spedizione tedesca guidata da Ralf Dujmovits, mentre l'americano Ed Viesturs ha abbandonato la montagna agli inizi della settimana scorsa per le difficili condizioni meteorologiche. Quindi una nota di merito in più per le due tenaci spedizioni che hanno raggiunto la sommità di questo difficile ottomila. Il racconto della salita della spedizione italiana si potrà leggere fin da oggi nelle pagine del diario ospitato nel sito ufficiale di Abele Blanc. La guida valdostana con l'ascensione del Nanga Parbat è arrivata al suo dodicesimo ottomila: restano ancora Annapurna e Dhaulagiri.

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nota 129/01 del 29-06-01
 
APPUNTAMENTI  29
giugno 2001. Dolomiti: inizia domenica 1° luglio il Festival di musica "I Suoni delle Dolomiti". Primo appuntamento del ciclo di concerti al Rifugio Vajolet, 2243 metri sulle Dolomiti di Fassa, con il violoncellista Mario Brunello, l'attore Marco Paolini e il chitarrista blues Francesco Sansalone. Informazioni al numero di telefono 0462/764136. Il recital dolomitico del trio si ripeterà martedì sulle Dolomiti di Brenta al Rifugio Dodici Apostoli, nella Conca di Pratofiorito. In prossimità dei nuovi appuntamenti del Festival vi terremo informati.

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nota 128/01 del 29-06-01
 INTERNET  29 giugno 2001. Oltre le vette - metafore, uomini, luoghi della montagna, la rassegna culturale sulla montagna organizzata a partire dall'autunno 1997 dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Belluno ha ora un proprio indirizzo internet (per il momento ospitato all'interno delle pagine web della cultura del comune, ma presto con nome di dominio proprio). Vi invitiamo a visitare le chiare e raffinate pagine di una rassegna unica nel suo genere, non avendo essa carattere di concorso o competizione, ma di confronto e dialogo fra i molti possibili modi in cui si articola ed esprime la cultura della montagna. Non solo alpinismo, escursionismo o sci, dunque, ma anche arte, scienza, filosofia, architettura, storia e spettacolo. Quest'anno la manifestazione giungerà alla sua quinta edizione nel mese di ottobre e la nostra redazione la seguirà attentamente dedicandole un link preferenziale nel periodo dello svolgimento:
Oltre le vette

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nota 127/01 del 29-06-01
 ALPINISMO  29 giugno 2001. Toccata e fuga per Rolando Garibotti e Steve House: appena 25 ore per percorrere quasi del tutto in conserva la difficile Infinite Spur sulla parete Sud del Mount Foraker in Alaska, una linea di granito e ghiaccio di 2700 metri di sviluppo aperta nel 1997 e che contava solo tre ripetizioni, la più veloce in una settimana.

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nota 126/01 del 28-06-01
 EVENTI  28 giugno 2001. Trento: da questa mattina a domani sera Tenzin Gyatso, il quattordicesimo Dalai Lama, è ospite della Provincia Autonoma di Trento. La pace, il riconoscimento della libertà religiosa, l'incontro fra culture diverse ma consapevoli, lo studio delle autonomie all'interno di un sistema politico, saranno i temi delle due intense giornate che vedranno il capo religioso e politico del popolo buddhista tibetano impegnato nella regione trentina. Sul sito di Unimondo, lo spazio internet dedicato ai diritti umani e allo sviluppo sostenibile, sarà possibile seguire in diretta la conferenza pubblica del Dalai Lama "Tibet: un lungo viaggio per i diritti di un popolo" dalle ore 15.30 di oggi. Ricordiamo che dopodomani, sabato 30 giugno, partirà anche la Marcia per il Tibet da Bologna a Firenze.

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nota 125/01 del 28-06-01
 INTRA I SASS  28 giugno 2001. Il nuovo quadro di Silvia Moiraghi raffigurante il Cervino e le Grandes Murailles e una nuova recensione di Alberto Pezzini sul richiamo irresistibile del deserto, allieteranno per un po' di tempo la nostra copertina.

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nota 124/01 del 27-06-01
 ALPINISMO  27 giugno 2001. Mentre poco di particolarmente significativo accade negli alti campi delle spedizioni extraeuropee impegnate attualmente nelle grandi montagne del Karakoram, una curiosa notizia ci giunge in redazione dalla Kyrgyz National News Agency: Rafshan Sharipov, il ribelle islamico che aveva preso parte nel rapimento di quattro alpinisti americani l'agosto scorso in  Kyrgyzstan, è stato condannato a morte. Avevamo seguito con attenzione la vicenda dal momento in cui i giornali americani avevano riportato la notizia che quattro giovani alpinisti (Tommy Caldwell 22, Beth Rodden 20, Jason Smith 22, e John Dickey 25) erano stati costretti a scendere a fucilate dalle loro portaledge quand'erano ben in alto nella scalata dello Yellow Wall, una bella torre di granito nella Kara Su Valley, catena del Pamir Alai. Dopo sei giorni di prigionia e una fuga miracolosa che vide Sharipov scagliato giù da un salto di roccia non si seppe più nulla dei ribelli islamici ricercati dal governo Kyrgyzo fino a quando non furono catturati nel mese di maggio di quest'anno e identificati come membri dell'Islamic Movement of Uzbekistan. Avviati al processo e al riconoscimento da parte dei rapiti, si è arrivati alla perentoria (peremptorium: "che apporta morte") sentenza di cui sopra. I processati possono ancora sperare in appello nella grazia del presidente. Per chi volesse leggere l'incredibile vicenda del rapimento, sperando nel frattempo che non si approdi ad ulteriori atti di violenza in una realtà politica e ambientale già di per sé condannata ad equilibri estremi sempre pronti ad infrangersi sulla vita delle persone, rimandiamo al reportage apparso sulla celebre rivista americana Outside Online nel novembre del 2000. 

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nota 123/01 del 26-06-01
 INIZIATIVE  26 giugno 2001. Singolare e importante iniziativa di ISM - it.sport.montagna, il sempre più seguito gruppo di discussione sulla montagna. Siete stanchi del turismo selvaggio e dell'asfissiante urbanizzazione delle montagne che pare aver riacquistato vigore in questi ultimi anni? Leggete le pagine del sito ufficiale del newsgroup per farvi un'idea precisa del problema e firmate la singolare petizione con cui ISM tenterà di contrastare attivamente i nuovi selvaggi urbanizzatori dei nostri monti!

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nota 122/01 del 25-06-01
 APPUNTAMENTI  25 giugno 2001. Per gli appassionati del Cinema di Montagna segnaliamo una serata molto particolare che si terrà mercoledì prossimo 27 giugno a Moncalieri (TO), ore 20.30 presso King Kong Cinestudio in via Alfieri 42/44. Il celebre film HIMALAYA, Infanzia di un capo di Eric Valli sarà presentato dal grande alpinista e cineasta Kurt Diemberger con introduzione di Roberto Mantovani, direttore della "Rivista della Montagna". Ingresso libero.

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nota 121/01 del 22-06-01
 INTRA I SASS  14 giugno 2001. Dagli Appennini alle Alpi di Giancarlo Guzzardi (un viaggio interiore di un alpinista del Sud). Nuova entrata negli Scritti letterari della sezione ALPINISMO ANTE LITTERAM di INTRA I SASS - SPECIAL. L'autore di Sulmona (AQ), grande esperto e protagonista dell'esplorazione alpinistica dell'Appennino Centrale, è il promotore con Maria Assunta Mariani di Ascent, il pregevole sito della montagna abruzzese. Vi raccomandiamo una visita.

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nota 120/01 del 20-06-01
 ALPINISMO  20 giugno 2001. Gasherbrum II: è attivo da questi giorni il sito ufficiale della spedizione italiana Appennino 8000/Gasherbrum II (v. nota 111/01) all'indirizzo www.namaste2001.it e fra breve sarà attivato anche un secondo URL denominato www.himalaya2001.it con gli stessi contenuti. Il primo indirizzo, a spedizione conclusa, diventerà la chiave di entrata per un portale interamente dedicato alle affascinanti montagne dell'Italia Centrale, Gran sasso compreso. Il sito "Appennino 8000/Gasherbrum II" sarà costantemente aggiornato durante le fasi della spedizione che partirà dall'Italia il 28 giugno. La nostra redazione seguirà con continui aggiornamenti nelle news gli avvenimenti del Gasherbrum II e - come nostra abitudine - le nuove vicende dell'alpinismo extraeuropeo. 

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nota 119/01 del 18-06-01
 ALPINISMO  18 giugno 2001. Nanga Parbat: grande movimento intorno alla "Montagna Nuda", l'ottomila pakistano salito per la prima volta da Hermann Buhl (spedizione Herrligkoffer) il 3 luglio del 1953. Con i suoi 8125 metri svettanti non lontani dalle turbinose acque del fiume Indo, il Nanga Parbat (nona cima del pianeta) è considerato una delle montagne più complesse, difficili e pericolose da salire. Non è un caso che alle sue pendici quest'anno si trovino alcuni alpinisti che sono vicini al termine del circuito degli ottomila. L'americano Ed Viesturs, al ritorno con successo dal Shisha Pangma, è attivo in questi giorni sul versante Diamir per tentare il suo 13° ottomila. Anche la spedizione leggera organizzata dall'altoatesino Cristian Kuntner, insieme a Stephan Paul Andres della Val Venosta, vede impegnata la celebre guida alpina valdostana Abele Blanc, non distante dal completamento dei 14 ottomila. Le ultime notizie danno in ritirata tutti gli alpinisti al Campo Base per le pessime condizioni meteorologiche. Due spedizione tedesche e due spagnole (una femminile) completano il quadro della stagione alpinistica al Nanga Parbat.

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nota 118/01 del 15-06-01
 INTERNET  15 giugno 2001. Sempre più largo il dissenso internazionale contro le politiche poco umanitarie della Cina. Mentre ci arriva da una parte la notizia di un'ottima adesione alla marcia in favore del Tibet organizzata da associazioni italiane, un'adesione oltre le aspettative, dall'altra si approfondisce sempre di più il richiamo di altre associazioni internazionali e personaggi pubblici contro la candidatura di Pechino per le Olimpiadi del 2008. Esemplare la presa di posizione della vedova di Edgar Snow, il celebre autore americano che diventò "amico della Cina" dopo la pubblicazione del libro "Stella Rossa sulla Cina". E' possibile leggere il comunicato redatto da Marco Vasta nelle pagine del sito di www.italiatibet.org . Ulteriore e deciso appello ai membri del CIO (Comitato Olimpico Internazionale) e una campagna internazionale per dire NO a Pechino 2008  sono stati lanciati da Reporters Sans Frontières, Solidarité Chine e il Comitato di sostegno per il popolo tibetano.

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nota 117/01 del 14-06-01
 INTRA I SASS  14 giugno 2001. Le pietre sentono... di Silvio Boldoni (l'autore bergamasco dona ai lettori di Intraisass una delle piccole fiabe scaturite dalla sua fantasia di padre sensibile che, al ritorno dalle escursioni in montagna, coinvolge i suoi fortunati bimbi attraverso il racconto fantastico). Nuova entrata negli Scritti letterari della sezione ALPINISMO ANTE LITTERAM di INTRA I SASS - SPECIAL.  

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nota 116/01 del 13-06-01
 INTERNET   ALPINISMO  13 giugno 2001. Continuano le discese estreme degli sciatori francesi. Dopo la prima discesa in snowboard dell'Everest da parte di Marco Siffredi, già contestata dall'alpinista e snowboarder austriaco Stefan Gratt che in un comunicato stampa fa sapere di aver disceso la grande montagna con la tavola qualche giorno prima del francese, è la volta di un'altra imperiosa montagna, lo Shivling (6543 m), celebre per la sua bellezza piramidale. La difficile montagna del Gharwal indiano è stata discesa recentemente da un altro sciatore di Chamonix, Manu Ratois. Dettagli e immagini su queste discese sono visibili nel sito francese www.tvmountain.com , sito "spettacolare" dove la montagna è soprattutto immagine. 

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nota 115/01 del 12-06-01
 ALPINISMO  12 giugno 2001. Fiera di Primiero: è iniziata la settimana che porterà alla celebrazione in Valle di Primiero della spedizione Makalu 2001. Venerdì 15 giugno, alle ore 21.00, presso l'Auditorium di Fiera di Primiero sarà presentato in anteprima il video della spedizione girato da Lino Guazzo e del quale una versione in VHS sarà presto disponibile e fin d'ora prenotabile dalle pagine del sito www.makalu2001.org . Le Aquile allestiranno inoltre una rassegna di immagini montate su pannelli fotografici. Seguiranno interviste e conferenze stampa. Per maggiori informazioni e per il programma delle serate dedicate alla spedizione nel programma "Un Parco da conoscere, un Parco da vivere" del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino entra in Makalu2001/news .

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nota 114/01 del 11-06-01
 ALPINISMO  11 giugno 2001. Alpinismo e doping? Preoccupanti parole arrivano da Mike Trueman, primo ufficiale del British Army Mountain Training Centre, di ritorno da una spedizione all'Everest dove ha rivestito il ruolo di capo spedizione. In un'intervista al The Sunday Times non nasconde il suo disgusto per molti incresciosi fatti che si sono compiuti anche quest'anno sui fianchi della cima più alta del mondo. L'eccessivo affollamento di presunti alpinisti portati da spedizioni commerciali a prezzi scandalosi, persone facoltose che hanno un'esperienza di alpinismo minore di due anni, spesso alla loro prima montagna fuori dal territorio di provenienza, rendono le ascensioni sempre più difficili e pericolose anche per chi volesse affrontare la salita in modo pulito [esemplari sono anche le dure parole di Juanito Oiarzabal rilasciate dopo la sua salita senza ossigeno di pochi giorni or sono, dove al ritorno ha rischiato parecchio allorquando - già in difficoltà per le sue - ha dovuto perdere parecchio tempo lungo la discesa perché un gruppo di guide e clienti bardati di erogatori pretendeva precedenza lungo il percorso e nelle manovre di corda dove i clienti mostravano enormi lacune tecniche]. Conseguenza di ciò sono innanzi tutto i grandi rischi che si fanno correre agli sherpa per installare corde fisse e preparare un percorso anche quando le condizioni sono pessime e molto pericolose; inoltre strani comportamenti riscontrati in molti alpinisti. Alcuni sherpa hanno riferito di una sempre maggiore tendenza all'uso di sostanze stupefacenti da parte degli alpinisti. Uno sherpa ha confessato di fronte ad un ufficiale di collegamento di essere salito in vetta con un americano che continuava a prendere pastiglie sospette e che ha toccato la cima prima di tutti gli sherpa con cui era insieme. Nonostante che durante la discesa fosse quasi morto in seguito ad un collasso, l'alpinista statunitense, ridisceso vivo al campo base, ha declamato ad alta voce la sua impresa. Quali farmaci o droghe siano più frequenti, ancora non si ha un'idea precisa; sembra che lo steroide utilizzato in caso d'emergenza a dose unica per il mal di montagna, il dexametasone, sia preso a dosi multiple da alcuni alpinisti. Trueman racconta la sua esperienza del 1999 quando raggiunse la cima contemporaneamente al danaroso greco Costantine Niarchos. Costui era messo assai male, vicino al collasso, quando improvvisamente resuscitò discendendo la montagna molto velocemente. Anche lui declamò ad alta voce la sua ascensione nonostante che non fosse un segreto per nessuno che durante la salita aveva fatto largo uso di droghe. Quindici giorni dopo fu trovato morto per overdose. Per finire e per aprire uno spiraglio di riflessione ricordiamo le ultime righe scritte in un articolo di Agostino Da Polenza qualche anno fa sulle pagine de Il Sole 24 Ore ed ora consultabile in una pagina del sito del Comitato EV-K2-CNR (www.mountnet.net).

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nota 113/01 del 08-06-01
 LETTERATURA 
8 giugno
2001. Periodici di alpinismo.


Ingrandisci Annuario 2000

Annuario 2000
CAAI
Bollettino N. 102
CAI

Club Alpino Italiano - Il Bollettino N. 102 - C.A.A.I.- Annuario 2000: è uscita in questi giorni la pregevole pubblicazione del Club Alpino Accademico Italiano. L'Annuario 2000 del CAAI giunto alla sua 19a edizione della nuova serie conferma nei contenuti e nella qualità dei testi e dei temi proposti la sua primaria importanza nelle pubblicazioni periodiche di alpinismo attualmente presenti in campo nazionale ed internazionale. In Italia resta a nostro parere l'unica pubblicazione cartacea periodica a diffusione nazionale - di alpinismo (a livello interregionale resistono ancora piccolo gioielli come ad esempio Le Alpi Venete). Infatti, nessuno degli altri periodici nazionali si possono chiamare propriamente periodici di alpinismo, bensì periodici di montagna o di sport montani dove magari predominante troviamo a volte l'alpinismo. La redazione dell'Annuario, guidata dal 1981 al 2001 da Giovanni Rossi, annuncia per quest'anno l'esaurirsi del suo compito: nel difficile e affascinante itinerario percorso in vent'anni dall'attuale gruppo di conduzione sono state prodotte oltre duemila pagine di alpinismo. Il limite dell'Annuario, pur essendo a diffusione nazionale, è la difficile reperibilità dovuta ad una distribuzione particolare. Per avere una copia e gli arretrati si può per il momento rivolgersi ancora a Giovanni Rossi, rossigiov@tin.it . Tra breve tempo sarà inoltre possibile seguire l'evoluzione del CAAI ed eventuali approfondimenti dell'Annuario sul sito del sodalizio in fase di costruzione. Vi terremo informati appena l'indirizzo internet sarà attivo. In conclusione riportiamo alcune righe estrapolate dalla pagina 13 dell'Annuario 2000 per far meglio capire ai lettori che cos'è il CAAI: "Storicamente, lo scopo primario e permanente del CAAI sembra piuttosto [rispetto a quello di riunire gli alpinisti più forti in assoluto] quello di proporre ai giovani che si accostano alla montagna i valori peculiari dell'alpinismo praticato con passione disinteressata. Un alpinismo che consenta la massima libertà nella scelta delle mete, non essendo vincolato a nessuna urgenza di successo e pubblicità, un alpinismo cosciente degli impegni individuali e sociali che richiedono talvolta dolorose rinunce alpinistiche".


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nota 112/01 del 07-06-01
 INTRA I SASS  7 giugno 2001. Per un pugno di nut di Massimo Anile (MONTE BIANCO: la vivace penna dell'autore lombardo ci accompagna sulle scoscese creste dell'AGUILLE DE SAVOIE dove un variopinto gruppo di strambi alpinisti si sta impegnando sulla via PREUSS). Nuova entrata nei racconti d'alpinismo di INTRA I SASS - EUROPA.

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nota 111/01 del 06-06-01
 ALPINISMO  6 giugno 2001. Tra pochi giorni due spedizioni italiane partiranno per raggiungere il Circo Concordia, la spettacolare congiunzione tra il Godwin-Austen e il Baltoro, i due celebri ghiacciai del Karakoram dove si affacciano quattro ottomila: il K2, il Broad Peak, il Gasherbrum I ed il Gasherbrum II. Obbiettivo comune delle due spedizioni sarà la splendida piramide del Gasherbrum II lungo il versante Sud-Ovest e la cresta Est (Via degli Austriaci). Ecco una breve presentazione degli alpinisti. La nostra redazione seguirà con grande attenzione lo svolgersi delle due spedizioni.

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nota 110/01 del 05-06-01
 ALPINISMO  5 giugno 2001. Monte Ararat: il monte sacro della Turchia sarà oggetto nel prossimo luglio di una spedizione alpinistica con fini umanitari. Un team internazionale di alpinisti cercherà di scalare la parete Nord del Monte Ararat, parete storicamente sconosciuta agli scalatori stranieri. Lo scopo della spedizione sarà quello di raccogliere fondi per l'associazione di ricerca e soccorso turca AKUT, per il programma educativo turco denominato TEGEV e per la  "Babu Chiri Sherpa School Fund" (fondazione nata quest'anno dopo la morte di Babu Chiri per costruire una scuola per bambini in suo ricordo). Il gruppo di alpinisti raccoglierà persone provenienti da varie parti del mondo, di differenti razze e religioni, tutte miranti allo stesso scopo riassumibile nel motto "we all can get along". La lista dei partecipanti per il momento è la seguente: Nasuh Mahruki, l'unico alpinista turco ad aver salito K2 and Everest; Jon Tinker, capo spedizione leggendario e primo alpinista britannico a scalare l'Everest; Gary Pfisterer, alpinista americano con parecchi 8000 all'attivo; Byron Smith, uno dei più preparati scalatori canadesi, sull'Everest lo scorso anno; Christine Boskoff, l'alpinista donna vivente con più 8000 all'attivo, da molti considerata attualmente la numero uno; Swee Chiow, il primo alpinista di Singapore a raggiungere l'Everest; Ricardo Torres-Nava, ibidem per l'America Latina; Manuel Lugli, il celebre alpinista italiano responsabile della Focus Expeditions.
N.d.r.: permettete una breve nota in margine. La fonte della notizia è, neanche a dirlo, anglofona e nell'intro del team internazionale gli alpinisti vengono presentati come tra i più grandi alpinisti del mondo, attualmente! Sembra che l'alpinismo si faccia solo sull'Everest, o preparati affini!

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nota 109/01 del 04-06-01
 APPUNTAMENTI  4 giugno 2001. Con un fine settimana caratterizzato da fulmini e saette, le parole della Dickinson quasi foriere, ci avviciniamo lentamente all'estate. Per chi volesse passare nel mese di agosto un periodo di tranquillità ed approfondire la conoscenza della flora alpina, ecco un'interessante iniziativa organizzata dal Circolo Culturale S. Alessandro. Il CCSA, www.ccsaonline.net , associazione con sede a Ono S. Pietro (BS), propone, ormai da un decennio, corsi di scienze naturali. Anche quest'anno terrà un seminario di due settimane per approfondire lo studio della flora della Concarena. Il seminario avrà luogo presso il rifugio Baita Iseo, nel gruppo della Concarena. L'accogliente struttura di questo rifugio è l'occasione per passare due settimane in tranquillità al contatto con la natura. L'associazione, non a scopo di lucro, fondata nel 1990, si è sempre occupata della storia e della cultura alpina, in particolare la sezione di scienze naturali ha realizzato una mostra: "La Concarena, storia di una montagna", esposta in alcuni centri della provincia di Brescia in collaborazione con le locali associazioni del CAI. Le lezioni teoriche e pratiche (botanica, carsismo, astronomia, erboristeria) si terranno dal 6 all'11 agosto sotto la direzione del professore Angelo Cretti. Per maggiori informazioni e dettagli del corso: Circolo Culturale S. Alessandro, Via Canale 1, 25050 Ono S. Pietro BS. Tel 0364434031. E-mail: fbontempi@liberi.it. Rifugio Baita Iseo, Ono s. Pietro (BS), tel.0364433038, info@rifugioiseo.it .

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nota 108/01 del 01-06-01
 NEWSLETTER MV  1 giugno 2001. Ultime notizie dal Tibet e dal Ladakh nella nuova newsletter di Marco Vasta. Entrate in Marco Vasta's Magazine News Letter N° 4 - troverete notizie e approfondimenti sulla candidature di Pechino per i giochi olimpici del 2008, sugli aiuti che la maggior azienda energetica italiana darà alla Repubblica Popolare Cinese nel saccheggio colonialista del Tibet, sulla futura scomparsa del lago turchese Yamdrok tSo e molto altro.

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nota 107/01 del 31-05-01
 ALPINISMO  31 maggio 2001. Everest (8848 m): sono arrivate a 100 le persone che hanno calcato la cima dell'Everest attraverso la via normale in questa stagione. Da sottolineare l'atroce morte di Peter Ganner caduto nei pressi della Cima Sud sotto gli occhi di molti alpinisti, nessuno dei quali ha interrotto la propria salita per soccorrerlo nonostante desse ancora segni di vita e fosse a portata di un eventuale soccorso. Peter non era aggregato ad altre spedizioni e stava salendo da solo con uno sherpa. E mentre si stanno smantellando i vari campi disseminati lungo il versante meridionale, a settentrione alcune spedizioni sono ancora impegnate nella meno agevole cresta Nord, chiedendo addirittura una proroga dei permessi fino alla prima settimana di giugno. Che l'Everest sia affollato e un grande affare per i paesi ospitanti, è risaputo, ma se volete coglierne bene le proporzioni visitate il nuovo sito - www.mteverestgolden50.com - costruito in occasione del Golden Jubilee previsto per il 2003. E intanto, dal remoto Kangchenjunga (8586 m) giunge notizia che solo quattro alpinisti di una spedizione internazionale guidata dal polacco Piotr Pustelnik hanno toccato la difficile vetta.

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nota 106/01 del 29-05-01
 ALPINISMO  29 maggio 2001. Manaslu (8163 m): purtroppo Gianluca Bellin e Diego Stefani, nonostante la loro ottima forma e perseveranza, hanno dovuto rinunciare alla cima del Manaslu. Le condizioni avverse hanno impedito ai due volenterosi alpinisti veneti di installare il Campo 3 a 7500 metri di quota. La neve ha continuato a cadere rendendo l'itinerario di salita impraticabile, specie per la pericolosità dei pendii carichi di neve. Si rischiava oltremodo la vita e hanno pensato bene di tornare.

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nota 105/01 del 29-05-01
 INTRA I SASS  29 maggio 2001. Una sottile striscia bianca di Leonardo Giorgi (GRIGNA MERIDIONALE: il racconto della riscoperta di un canale dimenticato nel versante orientale della GRIGNETTA). Nuova entrata nei racconti d'alpinismo di INTRA I SASS - EUROPA.

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nota 104/01 del 28-05-01
 ALPINISMO  28 maggio 2001. Monte Kailas: è arrivata in questi giorni la rinuncia alla prima ascensione del monte sacro tibetano, prima ascensione annunciata nella nostra nota 84/01. Jesus Martinez Novas, l'alpinista spagnolo che aveva ottenuto il permesso dalle autorità cinesi, ha dichiarato di annullare il progetto di salire i 6714 metri del Monte Kailas per "la schiacciante risposta negativa" arrivata da tutte le direzioni. In prima linea contro l'ascensione delle montagne sacre il grande alpinista britannico Doug Scott, attuale presidente dell'Alpine Club.

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nota 103/01 del 25-05-01
 ALPINISMO  25 maggio 2001. Everest (Campo Base, versante sud): attività frenetica negli ultimi due giorni sul versante meridionale dell'Everest. Una finestra di tempo buono, con assenza dei temibili venti che spesso bloccano le orde di alpinisti che tentano la scalata del colosso himalayano dal versante nepalese, ha permesso a più di 50 persone (dicevamo per l'appunto "orde") di toccare l'ambita vetta. L'Everest si conferma la montagna più prolifica per quanto riguarda i record inventati dall'uomo ad ogni nuovo giungere di stagione, tanto che gli occidentali potrebbero parafrasare mascolinamente il pregnante e religioso significato del toponimo tibetano "Chomolungma: la Dea Madre della Valle e dei Venti" in "Mister Everest: il Dio Padre dei Record". Anche in questa stagione si sono verificati i più classici dei record così declamati: la donna più vecchia d'america a toccare la cima dell'Everest; lo scalatore più giovane del mondo a toccare il tetto del mondo (Temba Tsheri, giovane sherpa di 15 anni finanziato da un agenzia di trekking nepalese che già l'anno scorso aveva sacrificato 5 delle sue giovani dita sull'altare dei record); il primo snowborder "from the top of Everest" (il ventitreenne Marco Siffredi di Chamonix) e via di seguito. Da segnalare nella giornata di ieri l'arrivo in vetta dell'encomiabile Eric Weihenmayer (v. nota 59/01), il primo alpinista non-vedente a raggiungere la cima. Nessuna notizia dettagliata sui due italiani impegnati lungo la medesima via di salita, Silvio Mondinelli e Mario Merelli (ultima ora: ce l'hanno fatta!), mentre ormai è certa la rinuncia di Simone Moro e Denis Urubko alla traversata Everest-Lhotse. L'alpinista bergamasco ha dovuto impegnarsi in un meritevole salvataggio di un altro giovanissimo alpinista inglese (Tom Moores, 19 anni! anche lui lanciato verso un nuovo record) precipitato dalla parete del Lhotse. A Simone sono rimaste poche energie e presumibilmente rinvierà ad altra stagione il suo grande progetto. Di grande rilievo alpinistico, storicamente parlando, è invece la prima ascensione assoluta del Lhotse Central (8413 metri) avvenuta in questa caotica coda di maggio. La spedizione russa guidata da Sergui Timofeev ha raggiunto l'ultima grande vetta secondaria ancora inviolata tracciando un difficile itinerario sulla parete Nord. Il Lhotse Central era già stato tentato tre volte ed era considerato uno dei maggiori problemi dell'alpinismo contemporaneo. Per finire è giusto ricordare che molti dei cosiddetti record dell'Everest sono compiuti eliminando la condizione precipua che lo fa essere tale, la montagna più alta e più ambita del mondo, la condizione per cui è considerato massimamente difficile e degno di sfida, la difficoltà di respirare l'altezza.

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nota 102/01 del 24-05-01
 ALPINISMO  24 maggio 2001. Juanito Oiarzabal: il grande himalaysta spagnolo, già salitore dei 14 ottomila (v. nota 39/01), ha raggiunto ieri alle 12.10 (ora cinese) la vetta dell'Everest senza l'utilizzo dell'ossigeno supplementare. Preceduto in vetta dal compagno Juain Vallejo lungo la cresta Nord, le condizioni di Juanito sulla cima sembravano ottime, sennonché durante la discesa, giunti al famoso e difficile Third Step (3° Gradino), il celebre alpinista è caduto nella non rara ambliopia da riflesso della neve, una patologia a cui sono soggetti molti alpinisti esposti all'accecante luce delle alte quote. Con una parziale visione di un occhio solo la discesa al Campo III accompagnato da Mingma Sherpa si è fatta particolarmente ardua e pericolosa. Una squadra di soccorso spagnola supportata da alpinisti americani e due sherpa è partita subito incontro allo scalatore spagnolo che è rientrato nell'oscurità al Campo III, ormai praticamente cieco. Per non invalidare la sua ascensione in stile pulito egli ha rifiutato qualsiasi utilizzo dell'ossigeno supplementare anche per recuperare, recupero completo avvenuto già nella tarda serata di ieri. 

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nota 101/01 del 23-05-01
 ALPINISMO  23 maggio 2001. Himalaya: giorni cruciali per le spedizioni impegnate sulle montagne himalayane. Il monsone è alle porte e gli alpinisti giocano le ultime carte. Giungono notizie dall'Everest sui primi successi di una spedizione spagnola sul versante sud: il Campo 4 brulicava di persone la notte appena trascorsa e in questo momento molti alpinisti sono sulla via di salita alla cima. Anche Simone Moro e Denis Urubko hanno passato due notti al Colle Sud e le ultime notizie di oggi davano la cordata impegnata sugli 8200 metri della cresta Nord del Lhotse (non si sa se in discesa o in salita). Altre notizie himalayane che ci interessano particolarmente da vicino arrivano dal Manaslu. Gianluca Bellin e Diego Stefani - l'alpinista bassanese e la guida alpina bellunese partiti con una spedizione polacca per aprire un nuovo itinerario sul fianco orientale della grande montagna - continuano la loro personale ricerca della vetta dopo che i polacchi hanno rinunciato definitivamente per le cattive condizioni e la troppa neve. Proprio ieri una spedizione ucraina guidata da Valentin Simonenko è riuscita a raggiungere gli 8163 metri del Manaslu per un nuovo difficile itinerario che si sviluppa nella larga parete Sud-Est.

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nota 100/01 del 22-05-01
 INTRA I SASS  22 maggio 2001. Il Dente del Gigante è il nuovo quadro di Silvia Moiraghi che allieterà per un mese la copertina di Intraisass. Continua inoltre l'aggiornamento a sorpresa della rubrica Parole Verticali che sta ottenendo un ottimo consenso dai nostri lettori amanti della letteratura internazionale. Per la giornata di oggi è infine prevista la nuova recensione di Alberto Pezzini sul libro di James Greiner - "Scommessa col vento" che racconta la vita avventurosa di Don Sheldon, il grande pilota dei ghiacciai.

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nota 99/01 del 21-05-01
 ALPINISMO  21 maggio 2001. Everest: le condizioni del tempo continuano a restare incerte con forti venti e nevicate. Un centinaio di persone sono bloccate al Campo 2 sul versante sud della montagna e una nuova perturbazione è annunciata in arrivo entro poche ore. Tuttavia, sabato 19 maggio una breve finestra di sole ha permesso a 6 alpinisti di raggiungere gli 8848 metri della cima lungo il versante tibetano. Si tratta di 4 sherpa (Mingma Ongel Sherpa, Kami Sherpa, Danuru Sherpa, Lhakpa Nuru Sherpa) e due alpinisti americani (Terry La France e Mike Otis) facenti parte della 2001 Mallory and Irvine Research Expedition (v. nota 18/01). Questa settimana è previsto anche l'attacco decisivo di Simone Moro e Denis Urubko per completare la traversata Everest-Lhotse prima della chiusura della stagione pre-monsonica, statisticamente culminante nella data del 31 maggio.
Makalu: dei tre alpinisti austriaci, due dei quali erano stati dati per morti in un primo momento e poi uno disperso in un secondo momento, è stata confermata la notizia che al momento attuale non è rientrato al Campo Base Eric Resch, mentre i tre alpinisti che raggiunsero la vetta del Makalu lunedì scorso poco dopo Giampaolo Corona sono rientrati tutti alla base. Per quanto riguarda la spedizione italiana, le Aquile sono attese all'aeroporto internazionale di Milano per la mattina di giovedì 24 maggio.


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nota 98/01 del 18-05-01
 ALPINISMO  18 maggio 2001. Himalaya - ultime notizie: tra le news che giungono dalle montagne himalayane che interessano un po' da vicino gli alpinisti italiani, sono da segnalare l'arrivo in vetta al suo terzo ottomila - il Cho Oyu - per il vicentino Mario Vielmo (dopo parecchie difficoltà causate dal mal tempo) e la conquista del suo 12° ottomila - lo Shisha Pangma - per l'americano (piuttosto conosciuto anche dal pubblico italiano) Ed Viesturs. Per la stagione pre-monsonica in corso ancora vani tutti i tentativi di raggiungere la cima dell'Everest, sia dal versante sud sia dal versante nord. Continue e repentine bufere di neve e di vento imperversano sui fianchi nepalese e tibetano della montagna. Al Makalu invece si comincia a "sbaraccare" e vi invitiamo a visitare la Galleria di Makalu2001.org appena aggiornata con i ritratti "vissuti" dei componenti della spedizione italiana giunta oramai al suo termine.

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nota 97/01 del 17-05-01
 ALPINISMO  17 maggio 2001. Makalu (Campo Base Avanzato): mentre nella giornata di ieri arrivava nella nostra redazione il secondo pacchetto di immagini dai nostri amici di Primiero, immagini che completeranno la Galleria di Makalu2001.org, una brutta notizia emergeva dalle comunicazioni di servizio. Due dei tre austriaci che hanno raggiunto la vetta del Makalu poco dopo Giampaolo Corona non avrebbero ancora fatto ritorno al Campo Base Avanzato. Alcune agenzie di stampa europee e giornalisti hanno già dato per morti i due alpinisti, ma la prudenza in questo genere di notizie è una condizione prioritaria. Il sito della spedizione austriaca infatti non dà ancora nessuna notizia ufficiale e nella storia dell'alpinismo himalayano è già successo che degli alpinisti riapparissero al campo base dopo giorni di assenza, specie nel ritorno dalla vetta. Ulteriori notizie dovrebbero arrivare oggi con il messaggio delle Aquile in  Makalu 2001 .

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nota 96/01 del 16-05-01
 ALPINISMO   INTRA I SASS  16 maggio 2001. In questi intensi giorni di attività dovuta in particolar modo alle continue comunicazioni ed elaborazioni del materiale della spedizione Makalu 2001, la nostra redazione si sta impegnando per pubblicare nel più breve tempo possibile le nuove entrate previste per i prossimi giorni in Intraisass: un nuovo quadro di Silvia Moiraghi, una nuova recensione di Alberto Pezzini e un racconto d'alpinismo di Leonardo Giorgi ambientato sulle Grigne.
Nel frattempo vi giriamo alcuni importanti comunicati arrivati in redazione:
1. Mauro Loss - direttore della Scuola di alpinismo e sci-alpinismo "Giorgio Graffer" - ci spiega in una sua accesa lettera lo sdegno per i fatti avvenuti recentemente nella palestra trentina di Celva.
2. Andrea Bonaventura ci comunica gentilmente il programma e le motivazioni del 3° meeting della montagna - "Premio Grignetta d'oro 2001" organizzato a Lecco dal Gruppo Ragni della Grignetta.


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nota 95/01 del 15-05-01
 ALPINISMO  15 maggio 2001. Makalu Himal (8475 metri): nel tardo pomeriggio di ieri una oramai inattesa telefonata ci annuncia l'arrivo in vetta delle Aquile di San Martino di Castrozza e Primiero. E' la voce lontana ed emozionata di Narci Simion - vice capospedizione - a comunicare via telefono satellitare la notizia, mentre nel sottofondo si avverte la grande gioia di tutti i componenti della spedizione. Narci è sintetico e ci invita ad aprire il messaggio di posta elettronica che ha spedito pochi attimi prima di prendere in mano il telefono. Leggete il messaggio in  Makalu 2001 . Per oggi sono attesi i dettagli e alcuni scatti fotografici della salita. Restate in contatto!

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nota 94/01 del 14-05-01
 ALPINISMO  14 maggio 2001. Torino: sabato scorso si è tenuta nel capoluogo piemontese l'Assemblea nazionale dei delegati del CAI. In una sala gremita dalle delegazioni delle sezioni di tutta Italia, memorabile è stata la nomina a Socio onorario di Fosco Maraini, grande orientalista, alpinista e personaggio di spicco della cultura italiana. Dopo un'appassionata presentazione di Spiro Dalla Porta-Xydias, ha preso la parola l'anziano e carismatico Maraini, tra un mare di folla che l'ha accolto applaudendolo e alzandosi in piedi, come al cospetto di un vecchio maestro. 
Interessante ed indicativa delle nuove tendenze del CAI la relazione del Presidente generale Gabriele Bianchi, dove si è cercato di spiegare ai presenti le ragioni del cambiamento di trend del numero di associati che dalla punta del 1996, 312.000 soci, è giunto ai 306.000 soci attuali. Sembra profilarsi all'orizzonte un club sempre più aperto alla montagna e alla sua conoscenza in generale (vedi progetto "Università della Montagna") dove l'originario spinta alpinistica (in senso proprio) diventa una parte, seppur importante e prioritaria, di quell'interesse generale. A dimostrazione di ciò, del conflitto tra le antiche radici alpinistiche e le nuove spinte di ordine generale, anche la celere consegna dell'ambito Premio Consiglio (massimo riconoscimento nazionale per l'alpinismo esplorativo extraeuropeo ad alto contenuto tecnico e rispettoso dell'ambiente, premio in ricordo dell'alpinista romano accademico Paolo Consiglio, compagno di Maraini), assegnato alle spedizioni Chiantar 2000 e Karakorum 2000 dopo un breve spazio di presentazione ritagliato dal presidente dell'accademico Corradino Rabbi.


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nota 93/01 del 11-05-01
 INTRA I SASS  11 maggio 2001. Gli adoratori del Monolito di Gabriele Villa (un esperto istruttore di alpinismo si avventura con un gruppo di allievi verso una misteriosa forcella...). Nuova entrata negli Scritti letterari della sezione ALPINISMO ANTE LITTERAM di INTRA I SASS - SPECIAL.

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nota 92/01 del 10-05-01
 ALPINISMO  10 maggio 2001. Everest: interessante notizia battuta dalla Xinhua News Agency cinese, secondo cui al campo base del versante tibetano dell'Everest sarà presto attivo un vero e proprio ufficio postale, con tanto di funzionario cinese con le mansioni di portalettere e impiegato postale. Il servizio dovrebbe diventare operativo già dalla fine del mese. L'ufficio e il funzionario postale saranno ospitati in un'apposita tenda e la posta timbrata con l'effige del Mount Everest verrà recapitata a Beijing una volta alla settimana insieme con il trasporto via camion della spazzatura. Sette giorni è il tempo stimato affinché arrivi la posta al primo ufficio postale dal quale sarà possibile inoltrare la posta mediante le consuete procedure. La celerità della posta aumenterà di molto allorquando termineranno i lavori per migliorare la strada sterrata che collega al campo base della grande montagna. Per questa strada il governo cinese ha stanziato 6 milioni di dollari! 

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nota 91/01 del 09-05-01
 ALPINISMO   LETTERATURA  9 maggio 2001. Trento: mentre in questi giorni la spedizione all'Everest di Eric Simonson (v. nota 18/01) sta esaminando con cura alcune reliquie degli alpinisti Mallory e Irvine ritrovate sulla cresta Nord-Est (vi terremo informati sull'esito delle ricerche), il libro "Scomparsi sull'Everest " di Peter Firstbrook ha vinto il Cardo d'oro alla trentesima edizione del Premio Itas, premio concomitante al Filmfestival di Trento. Assegnato anche il Premio SAT ad Hans Kammerlander per la categoria alpinismo, a Claudio Smiraglia nella categoria storico-scientifica e a Giuseppe Savary Borioli per l'impegno culturale e sociale. Consegna del Cardo d'oro, verbali, motivazioni e biografie dei vincitori del Premio SAT 2001 nel comunicato stampa del Filmfestival.

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nota 90/01 del 07-05-01
 NEWSLETTER MV  7 maggio 2001. Da oggi vi giriamo il collegamento interessantissimo alle newsletters di Marco Vasta, viaggiatore e scrittore italiano tra i più esperti conoscitori dell'Asia Centrale. Entrate in Marco Vasta's Magazine News Letter N° 3: ultime notizie su Kailash e Tibet.

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nota 89/01 del 07-05-01
 ALPINISMO   INTRA I SASS   INTERNET  7 maggio 2001. Si è concluso positivamente il 49° Filmfestival Internazionale della Montagna di Trento. Di seguito il Verbale della Giuria 2001 . Molto edificante anche l'incontro di sabato pomeriggio dedicato a internet e all'alpinismo: "La montagna nella rete", talmente edificante e ricco di spunti che l'ideatore di Intraisass - dopo 15 mesi di silenzio dall'ultimo scritto organico sulla rivista - gli è riuscito il II° editoriale (il primo era un racconto che invitava alla scrittura). Attenzione ai deboli di umori ironici e ai permalosi - Internet e alpinismo! Divagazione semi-seria intorno a una conferenza-interferenza - potrebbe avere conseguenze indesiderate, tuttavia in esso troverete la spiegazione del cambiamento di rotta per quanto riguarda i forum un tempo qui sotto riportati. Lo scritto è pure accessibile dal gruppo di discussione it.sport.montagna .

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nota 88/01 del 04-05-01
 APPUNTAMENTI  4 maggio 2001. Mentre oggi pomeriggio si svolgerà nell'Aula Magna dell'Università di Trento - come previsto nel programma del "49° Filmfestival Internazionale della Montagna di Trento" -  il Convegno internazionale dedicato ad Internet e all’alpinismo, ecco alcuni dati relativi alla nostra rivista e al sito Makalu 2001 curato dalla nostra redazione. Intraisass sta viaggiando nelle ultime settimane con una media di circa un centinaio di effettivi visitatori (senza reloads) al giorno, 117 nella giornata di mercoledì (il contatore a fine pagina non è precisissimo e non riesce a registrare tutti i dati come il servizio di monitoraggio utilizzato dal nostro server) per 2471 pagine lette (i cosiddetti hits). Makalu 2001 sta superando ogni aspettativa con una media di circa 500 visitatori effettivi al giorno nell'ultima settimana, 621 nella giornata di mercoledì con 12054 hits.
Ritornando a Trento e al suo Festival  - per dove, con buona probabilità, battuta questa nota partiremo anche noi per partecipare al suddetto convegno - segnaliamo le mostre di Palazzo Salvadori -
1901: la conquista della parete Sud della Marmolada, Le Piccole Dolomiti di Gino Soldà, Civetta miraggio a nordovest - le quali "rappresentano un'occasione unica per rifugiarsi nell'angolo che abbiamo voluto dedicare alle Dolomiti veneto-trentine" secondo le parole di Antonio Cembran, direttore del Filmfestival.

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nota 87/01 del 03-05-01
 INTERNET  3 maggio 2001. Nel nostro continuo peregrinare tra le maglie della rete ci imbattiamo costantemente nelle diverse personalità che - coabitando - la tessono e la rendono un universo vario e multiforme, tanto quanto il mondo reale di cui è uno specchio tra gli specchi, ma dove le distanze fisiche si annullano nel riguardo della comunicazione e la visibilità dei comunicanti e/o dei loro contenuti diventano immediati per un largo spettro di persone, immediatamente accessibili senza la mediazione di coloro che vorrebbero tutto mediare. Oggi vi presentiamo due siti di due personaggi che sono legati al mondo della montagna professionalmente, ma che in cuor loro batte una forte passione.
1. salvaterra.firenze.net : questo è lo strano indirizzo di uno degli alpinisti, nonché guida alpina, più strambi e forti d'Italia, Ermanno Salvaterra. Chi lo incontrerà di persona, magari in Brenta al Rifugio XII Apostoli, pensiamo difficilmente potrà affermare il contrario, e neppure chi avrà (o ha avuto) l'occasione di vedere, di sentire o di leggere delle sue avventure, spesso sapientemente riprodotte in pellicola cinematografica (e premiate al Festival di Trento!). Facendo un giro nel suo sito non perdetevi la pagina dedicata al grande Bruno Detassis che - manco a dirlo (già è stato detto) - è nostro profondo ispiratore.
2. www.navyonepal.com : nel lontano 1982 il giovane altoatesino Navyo Eller partì per fotografare l'Himalaya e non fece più ritorno. S'intende, sia il su cuore che l'occhio non vollero più saperne di abbandonare le splendide montagne himalayane e Navyo - innamoratisi di Manju Baral, giovane scrittrice nata sotto le pendici del Kanchenjunga - pensò di stabilirsi definitivamente a Kathmandu. Con la moglie ha fondato un'agenzia di viaggio molto particolare - la Navyo Nepal - dove emergono con forza le caratteristiche di italianità e solidarietà. Se andate in Nepal, fate prima un giro nel loro sito: può tornare utile.


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nota 86/01 del 02-05-01
 ALPINISMO  2 maggio 2001. Everest: notizie tragiche arrivano dalla grande montagna. Babu Chiri Sherpa (v. nota 26/01) è morto domenica 29 aprile cadendo dentro a un crepaccio sconosciuto alle ore 16. Stava probabilmente riprendendo alcune fotografie da diverse angolazioni del Campo 2, quota 6500 metri, sul ghiacciaio Cwm occidentale. Il corpo è stato ritrovato a 30 metri di profondità il mattino seguente da due sherpa e da due alpinisti occidentali. La giornata di ieri è stata dedicata al recupero e al trasporto della salma al campo base.

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nota 85/01 del 27-04-01
 INTRA I SASS  27 aprile 2001. Solitaria al Campanile Basso di Ermanno Salvaterra (DOLOMITI DI BRENTA: la celebre guida alpina di Pinzolo ci racconta la prima solitaria della VIA SCHUBERT sullo SPIGOLO SUD-OVEST del CAMPANILE BASSO). Nuova entrata nei racconti d'alpinismo di INTRA I SASS - EUROPA.

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nota 84/01 del 27-04-01
 ALPINISMO  27 aprile 2001. Tibet: come già sta accadendo in altre montagne sacre (v. nota 5/01), arriva dai quotidiani londinesi la notizia che i funzionari cinesi hanno invitato una spedizione spagnola a salire il Monte Kailas, la montagna sacra per eccellenza. Sarebbe questa la prima ascensione da quando nel secolo XI° - secondo le tradizioni religiose locali - un mistico avrebbe raggiunto i 6714 metri trasportato dai raggi del sole mattutino (per una approfondimento del Monte Kailas, rimandiamo allo scritto Kailas: la Montagna Sacra di Alessandro Pellegatta). Il capo spedizione spagnolo, nell'intervista rilasciata all'Observer di Londra, spiega i contenuti ambientali ed etici della scalata al Monte Kailas, la quale potrebbe mobilitare le milioni di persone devote alla montagna a richiedere un maggiore rispetto per la natura e l'umanità. Molti alpinisti si sono opposti a questa ascensione. Lo stesso Messner invitato dalle autorità cinesi a scalare la montagna, commenta: "Se conquisteremo questa montagna, conquisteremo qualcosa che appartiene all'anima di altre persone. Suggerisco agli alpinisti di andare a scalare una montagna più difficile. Il Kailash non è così alto e così difficile".

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nota 83/01 del 27-04-01
 EVENTI  27 aprile 2001. Bruno Nardelli, segretario del Gruppo Rocciatori della SAT, ci informa che il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento in collaborazione con il Gruppo Rocciatori della SAT organizza per oggi - venerdì 27 aprile - presso la sala di rappresentanza della Regione a Trento la commemorazione del trentesimo anniversario della Spedizione Citta' di Trento al Nevado Caraz. Programma: 17.00 Apertura mostra Fotografica; 20.30 Commemorazione - Proiezione Film Documentario - Coro della SOSAT. A tutti gli intervenuti sarà consegnato la ristampa del libro edito nel 1972. Ingresso libero e gratuito.
Antonella Cicogna - invece - responsabile dell'Ufficio Stampa del Filmfestival Internazionale della Montagna di Trento ci ricorda con un breve comunicato che nella giornata odierna parte ufficialmente la 49a edizione. 


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nota 82/01 del 26-04-01
 INTRA I SASS  26 aprile 2001. Tibet: oltre a notizie alpinistiche ci sembra doveroso riportare anche notizie di altra natura riguardanti i luoghi e le montagne che frequentiamo, specie quando queste notizie possono servire a rompere il muro di indifferenza dietro al quale si nascondono soprusi che fanno inorridire qualsiasi coscienza rispettosa della libertà e del pensiero altrui. Ieri, 25 aprile 2001, il più giovane prigioniero politico tibetano - Gedun Choekyi Nyima - ha compiuto 12 anni. Dal maggio 1995 questo giovane bambino riconosciuto dal Dalai Lama come una delle future guide religiose tibetane, è scomparso assieme alla sua famiglia per opera dell'azione culturicida che da cinquant'anni il governo della Repubblica Popolare Cinese perpetra contro la libertà del popolo tibetano e la salvaguardia della cultura millenaria degli altipiani del Tibet. Per approfondire il problema di ciò che Amnesty Internazional ha definito il "il più giovane prigioniero politico del mondo" e per interrompere il silenzio vi invitiamo a leggere il comunicato dell'Associazione Italia Tibet, promossa da Marco Vasta e che ringraziamo per tenerci sempre aggiornati su queste importanti iniziative.

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nota 81/01 del 24-04-01
 ALPINISMO  24 aprile 2001. Tibet: finalmente arrivano notizie dal nostro amico Mario Vielmo, alpinista vicentino impegnato sul Cho-Oyu, suo terzo ottomila dopo il Manaslu (testimonianza di Giampaolo Casarotto, compagno di salita) e il Dhaulagiri (lo stesso Mario racconta la sua esperienza). Tramite un e-mail spedita dal Campo Base grazie al satellitare di una spedizione svizzera, Vielmo comunica che la salita sta procedendo per il meglio. Dal Campo Base Avanzato a 5700 metri di quota si sta preparando per partire a installare il Campo 1 a 6600 metri insieme al milanese Luigi Rampini, mentre l'altro italiano partecipante alla spedizione internazionale di cui fanno parte - il vicentino Piero Moretti - sosterà per un po' al primo campo per curarsi i postumi di una leggera bronchite presa durante la faticosa marcia di avvicinamento. Nel frattempo il giorno 19 il lecchese Mario Rusconi, nipote e componente della spedizione guidata da Gianni Rusconi e alla quale partecipa anche Fausto De Stefani, è stato costretto a scendere velocemente (con uso preventivo dei respiratori) dai campi alti in cui si trovava per il sopravvenire del classico "mal di montagna". La spedizione svizzera invece - supportata da una grossa organizzazione - è riuscita a raggiungere la vetta del Cho-Oyu ancora una decina di giorni fa con 9 clienti e 6 sherpa, nonostante il grande freddo che ha caratterizzato questo inizio di stagione in Himalaya e che ha lasciato il segno su molti degli alpinisti che hanno concluso con successo la prima ascensione di un 8000 nell'anno 2001.

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nota 80/01 del 24-04-01
 ALPINISMO  24 aprile 2001. Africa: ricordate Paul Pritchard, l'alpinista britannico vittima di un devastante incidente che lo rese praticamente immobile, non più in grado di praticare l'alpinismo? Ossia l'autore di Totem Pole che abbiamo recentemente recensito nelle pagine della nostra rivista? Ebbene, l'inesauribile Paul è ritornato sulle montagne per continuare la sua grande passione. Leggete (in inglese) la sua ammirevole avventura sul Mount Kenya, al termine della quale si lascia scappare queste importanti parole: "E' stata l'ascensione più impegnativa della mia vita e per un attimo mi sono sentito appagato... mi sono sentito ancora un alpinista".

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nota 79/01 del 23-04-01
 INTRA I SASS 
23 aprile 2001. Iniziamo la settimana con una poesia di Emily Dickinson, quasi per non dimenticarc
i il tempo turbolento degli ultimi giorni. Il nuovo quadro di Silvia Moiraghi nella copertina di INTRA I SASS pare invece una finestra verso i paesaggi che dovrebbero attenderci qualora calzassimo gli sci per avventurarci nei pressi delle verticali pareti dolomitiche, dove molta neve è caduta. E lo scoglio poderoso della Tofana di Rozes imbiancato di neve sembra ricordarci lontanamente l'imponente mole rocciosa del Makalu, sempre lastricata dai ghiacci perenni himalayani. Proprio in queste prime ore della mattinata ci sono giunte le prime foto della salita al campo 1 dei nostri amici primierotti. Il tempo di elaborarle e di sistemarle nella pagina delle news del sito http://www.makalu2001.org/ , ed entro le prime ore del pomeriggio potremmo tutti buttare uno sguardo su ciò che succede a molti chilometri da qui. 

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nota 78/01 del 20-04-01
 INTRA I SASS  20 aprile 2001. C'era una volta di Mauro Mazzetti (ancora un autore ligure - questa volta genovese - ci regala un racconto, una fiaba ambientata nelle boscose e verdeggianti Alpi Marittime). Nuova entrata negli Scritti letterari della sezione ALPINISMO ANTE LITTERAM di INTRA I SASS - SPECIAL.

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nota 77/01 del 19-04-01
 INTERNET  19 aprile 2001. Segnaliamo uno dei siti personali di montagna più interessanti che ci è capitato di visitare tra la moltitudine dell'informazione presente in rete. OLTRE IL SENTIERO è un ricco contenitore di escursioni e di itinerari alle cime tra Dolomiti e Prealpi Venete. La precisione dell'informazione colta sul campo e la cura dei testi e dell'iconografia che accompagnano ogni itinerario fa di questo sito una vera e propria guida di escursionismo, pratica nell'informazione (gli itinerari sono presentati in formato scheda), aperta ad ulteriori aggiornamenti e alternativa ai soliti e conosciuti sentieri. Complimenti all'autore di queste pagine che ha travasato in esse - senza risparmio - passione ed entusiasmo affinché tutti gli amanti della montagna possano rivivere le sue stesse emozioni. L'evoluzione di OLTRE IL SENTIERO sarà seguita dalla nostra rivista dedicandogli un link preferenziale dalla pagina SPECIAL che inaugurerà per l'occasione un nuovo spazio per le pagine web fuori dall'ordinario.

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nota 76/01 del 18-04-01
 ALPINISMO  18 aprile 2001. Pakistan: in occasione dell'anno 2002 proclamato dalle Nazioni Unite come "Anno delle Montagne", il 15 e il 16 aprile si è chiuso il meeting internazionale di alpinismo organizzato dall'UIAA ed ospitato dal locale Club Alpino Pakistano. All'incontro hanno partecipato oltre ai rappresentanti dell'organismo internazionale che raggruppa le associazioni alpinistiche di tutto il mondo (il già citato UIAA) anche i membri delle due associazioni che coordinano l'alpinismo sulle montagne asiatiche, la Union of Asian Alpine Association UAAA e la Himalayan Nation Alpine Association HNAA. Nella sessione finale dei lavori si è fatto esplicito invito al governo pakistano di diminuire del 50% le royalty da pagare per salire le montagne nel 2002, di non far pagare le tasse in questione per le cime sotto gli 8000 metri, di aumentare la quota delimitante i trekking da 6000 a 6500 metri, di permettere ai Club Alpini di riscuotere circa 30 royalty. Questi e altri punti si spera siamo approvati dal governo pakistano e dagli altri governi asiatici per l'anno 2002. Vi terremo informati sugli ulteriori sviluppi.

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