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nota 152/01 del 30-08-01 Dalla
prossima settimana ripartono regolarmente gli aggiornamenti di
Intraisass. La nostra redazione - dopo un mese di pausa della rivista
online che ci ha visto impegnati nell'elaborazione del progetto che
porterà presto al primo numero cartaceo - vi invita a ritornare con
frequenza e regolarità a visitare le nostre pagine web, specie le Intranews,
dove la particolarità e la priorità delle notizie sono assicurate da
una piccola rete nazionale e internazionale di giovani amici alpinisti
animati da una grande passione per l'alpinismo. Per cominciare e per
darvi appuntamento dai primi giorni di settembre, ecco due
significative note:
INTRA I
SASS 30 agosto 2001. Il
lupo di Flavio Faoro (un profondo ricordo dell'infanzia
riemerge dalla memoria per fissarsi nelle pagine di un racconto). Nuova entrata negli
Scritti letterari della sezione ALPINISMO ANTE LITTERAM di INTRA
I SASS - SPECIAL. L'autore bellunese, coordinatore fin dalla prima
edizione (1997) della rassegna culturale Oltre
le vette - metafore, uomini, luoghi della montagna,
pubblicista esperto, appassionato alpinista e vincitore del Premio
letterario "Giulio Bedeschi" edizione 2000 - premio
istituito dal Gruppo Italiano Scrittori di Montagna - con il racconto
"La soglia", ci narra un episodio suggestivo della sua
infanzia.
ALPINISMO 30
agosto 2001.
Gruppo della Civetta (Dolomiti): non capitava da parecchio
tempo che più di un alpinista si mettesse sotto la Nordovest col
binocolo a far la corte alla stessa via (forse l'ultima possibilità
logica, naturale e indipendente da altri itinerari della celebre
parete). Fatto sta che l'abile e coraggioso Venturino De Bona,
in barba a tutti e anticipando il periodo di bel tempo della seconda
decade di agosto, è partito per tracciare una via che ha visto il suo
compimento il lunedì appena trascorso, dopo ripetuti
"viaggi" dell'alpinista solitario di Longarone. Se si fa
eccezione della Bellenzier alla Torre d'Alleghe aperta
in curiose ed eccezionali circostanze, il nuovo tracciato di Venturino
sarebbe il primo itinerario aperto in solitaria (con premeditazione
rispetto all'ascensione sopra citata) in piena parete Nordovest. "Viva
Mexico Cabrones" - questo è il nome esotico della via che
esce sulla Punta Tissi - correrebbe tra la Via del Miracolo
(Sorgato, Piussi, Mazeaud) e la Via Comici (nel tratto dov'essa
transita sulle rocce di Punta Tissi fiancheggiata nella parte
superiore dalla Via del Pilastro di Martini & C.), le quali formano due triangoli isosceli coincidenti
nell'angolo acuto.
L'itinerario taglia i due triangoli al loro centro prendendo come
direttiva una lunga e difficile fessura nel triangolo inferiore (di
cui non si era ancora accertato storicamente se fosse stata salita da
una cordata tedesca durante la mai compresa "Weg der Jugend")
ed un caratteristico pilastro sospeso nel triangolo superiore.
Sviluppo: 1050 metri, 33 lunghezze. Difficoltà massime: VII+ e VIII-.
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nota 151/01 del 26-07-01 INTRA I
SASS 26 luglio 2001. Con le
evocative parole di Emily Dickinson, come fosse il miglior manifesto
per Intraisass per chi sapesse leggere le preziose parole della
poetessa americana legate metaforicamente alle prospettive e al
carattere della nostra rivista, e con un nuovo quadro di Silvia
Moiraghi, denso di auspici, la sorprendente pittrice torinese che
ci sta accompagnando verso il primo compimento del nostro progetto, l'edizione
del primo numero cartaceo
-
la redazione si
prende congedo per tutto il mese di agosto.
Cominciano infatti da domani i lavori di riflessione e di rinnovamento
che porteranno a redigere le pagine che formeranno la prima selezione
cartacea prevista per il dicembre dell'anno in corso. Che cosa ci
sarà all'interno del primo numero di Intraisass cartaceo? Sorprese?
Sì, noi crediamo che si potrà compilare una bella e fresca rivista
letteraria di alpinismo, bella perché alternativa ai soliti circuiti e quindi
dotata di equilibri inconsueti; fresca perché molti dei contenuti
saranno scritti da giovani alpinisti non fatti essiccare al mercato
del fritto alpinistico. Già fin d'ora possiamo preannunciare che la
parte principale rimarrà quella dedicata ai RACCONTI D'ALPINISMO,
operando una scelta tra i migliori scritti editi nel sito e quelli
inediti a nostra disposizione e non ancora comparsi sulla rivista web.
Perciò amici scrittori di avventure alpinistiche e affini, se volete
avere la possibilità di entrare nel primo numero cartaceo di
Intraisass - c'è ancora un po' di spazio - non esitate a prendere in
mano la penna, battere la tastiera del computer ed inviare i testi
alla nostra redazione. Inoltre, con certezza, due sezioni molto
particolari faranno parte del primo numero cartaceo di Intraisass: la
prima, considerato il successo che sta ottenendo tra i nostri lettori
e che ha portato all'attenzione dei cultori delle letterature
nazionali il nostro sito, riguarderà la pubblicazione integrale della
rubrica PAROLE VERTICALI con le
opportune e precise fonti bibliografiche per chi volesse approfondire
gli autori in essa apparsi in modo fugace; la seconda sarà una vera e propria sorpresa, anzi
oseremmo dire la realizzazione pratica (praxis: azione) del nostro
progetto, l'alpinismo pratico: una RACCOLTA esclusiva di ITINERARI
D'ALPINISMO, magari collegati a qualche racconto della rivista,
relazionati secondo particolari canoni a noi cari; raccolta esclusiva
perché compariranno per la prima volta (o sotto un determinato
rispetto) relazioni tecniche di vie alpinistiche entrate nella storia e nel
mito, ma di cui difficile è trovare notizia, se non alpinisti che
l'abbiano fatte. Affiancate a queste potranno altresì comparire
itinerari dalle difficoltà tecniche non rivelanti ma che abbiano in
comune l'avventura e la qualità alpinistica delle prime. Per fare
tutto ciò siamo in continuo contatto con amici alpinisti dalle più
disparate provenienze, per non dire nature, e lo saremo con tutti
coloro che abbiano idee da proporre e volontà cristallina di
collaborare. Per questo periodo di quasi-assenza dal quotidiano web
(le Intranews non saranno aggiornate se non sporadicamente) potete
continuare a scrivere alla nostra redazione digitando i soliti indirizzi
e-mail,
oppure, buona parte di essa, sarà rintracciabile al Campeggio di Pala
Favera, in Val Zoldana, o sulle grandi pareti limitrofe. Vi aspettiamo
per un proficuo scambio di idee durante le prime due decadi del mese di
agosto (salvo imprevisti).
Per chiudere e per rispettare le linee di pubblicazione fin qui
seguite e che per motivo del troppo lavoro non siamo riusciti a
pubblicare prima delle ferie, vi segnaliamo tre indirizzi internet che
potranno tornare culturalmente utili per le vostre vacanze: il
programma de I
Suoni
delle Dolomiti; le novità, manifestazioni ed eventi
culturali presenti nei siti delle case editrici Tararà
(novità
- eventi)
e CDA (novità
- agenda
appuntamenti).
Un occhio di riguardo anche agli italiani sul Gasherbrum
II.
Ci rivediamo a settembre.
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nota 150/01 del 26-07-01 ALPINISMO 26
luglio 2001.
Ghiacciaio del Trango: grande ascensione per la spagnola Cecilia
Buil e le nordamericane Lizzy Scully e Nan Darkis.
Dopo cinque giorni di scalata ininterrotta raggiungono i 6005 metri
della Shipton Spire, la splendida e difficile guglia di granito
che si eleva in una delle zone più affascinanti del Pakistan
settentrionale. La cordata femminile ha ripetuto la via Inshallah
(1400 m; VII, 5.12, A1) aperta da Steph Davis, Kennan Harvey
e Seth Shaw nel 1998 e che contava una sola ripetizione (v.
nota del 27-09-00). Le ultime
notizie danno in arrivo al Campo Base del Trango Glacier il triestino Mauro
"Bubu" Bole accompagnato da altri due alpinisti italiani
con l'obiettivo di aprire un nuovo itinerario sulla medesima
torre.
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nota 149/01 del 25-07-01
INTERNET
25 luglio 2001.
E' tempo di vacanze e la nostra redazione - prima di congedarsi per
tutto il mese d'agosto (salvo sporadiche nuove entrate) in vista del
primo ed impegnativo appuntamento cartaceo della rivista - vi segnala
un nuovo sito che diventerà sicuramente un punto di riferimento per
tutti quelli che amano l'andar per rifugi e bivacchi nelle Alpi
Centrali (Lombardia e Alta Engadina). Anche perché curatore del sito
è nientedimeno che Giuseppe "Popi" Miotti, profondo
conoscitore delle sue montagne, alpinista di primissimo piano sin
dalla fine degli anni '70, nonché guida alpina e compilatore
certosino delle più importanti pubblicazioni alpinistiche della zona.
L'indirizzo per accedere a questa nuova "montagna"
d'informazioni in continua evoluzione è www.rifugi-bivacchi.com
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nota 148/01 del 25-07-01 ALPINISMO 25
luglio 2001.
Karakoram. Per i dettagli della salita al K2 di Hans
Kammerlander e la parziale discesa con gli sci, interrotta dopo
400 metri a causa di condizioni avverse "alla vita" (un
coreano è precipitato per 1000 metri sotto gli occhi di Hans) vi
invitiamo a leggere l'articolo
sul quotidiano on line www.altoadige.it
dove troverete la testimonianza diretta del forte scalatore
altoatesino. Intanto arrivano buone notizie dai Gasherbrum dove Silvio
Mondinelli, dopo appena una settimana dal suo arrivo al Campo Base
della spedizione Appennino 8000,
è riuscito a raggiungere la vetta del Gasherbrum II in
compagnia dell'alpinista basco Jesus Maria Lete. La guida
alpina di Alagna Valsesia prevede ora di partire per il Gasherburm
I unendosi alla spedizione del kazakho Denis Urubko.
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nota 147/01 del 24-07-01 ALPINISMO 24
luglio 2001.
Importante prima ripetizione della via Bonington-Scott sul
Pilastro Sud dell'Ogre (7285 m) da parte di Thomas Huber,
Iwan Wolf e Urs Stöcker. Il terzetto è riuscito a
ripetere uno degli itinerari più ambiti dell'alpinismo extraeuropeo,
l'ultimo capolavoro di stile (correva l'anno 1977) della forte cordata
britannica formata da Chris Bonington e Doug Scott.
All'inizio della stagione 2001 lo stesso itinerario è stato oggetto
di tentativi da parte di due spedizioni guidate dall'americano Johnstone
e dall'altoatesino Kammerlander, mentre l'attenzione di Huber e
compagni si rivolgeva verso il vicino e inviolato Ogre III
(6800 m), salito per un interessante itinerario. Per approfondimenti www.huberbaum.de.
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nota 146/01 del 23-07-01 ALPINISMO 23
luglio 2001.
Dal Karakoram giungono notizie che Hans Kammerlander e Jean
Christophe Lafaille hanno raggiunto la vetta del K2 nella
giornata di ieri. Non si conoscono ancora i dettagli della salita (Lafaille
voleva aprire un nuovo itinerario) e della discesa (Kammerlander è al
terzo tentativo di scalare il K2 per discenderlo con gli sci). Sempre
ieri hanno toccato gli 8611 metri della difficile cima gli spagnoli Carlos
Pauner e Pepe Garces, seguiti da un team di coreani e sherpa
che accompagnavano al suo 14° ottomila l'alpinista coreano Park
Young Seok.
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nota 145/01 del 20-07-01
EVENTI
20 luglio 2001.
E' un giorno importante oggi a Genova in vista dell'apertura del G8
e delle conseguenti correnti anti-globalizzazione che stanno
investendo con forza inattesa il capoluogo ligure. Cosa centra tutto
ciò con l'alpinismo? Si potrebbe tacere e far finta di niente. Ma
sarebbe da sciocchi non accorgersi che certe dinamiche degeneri dello
sviluppo economico attuale non tocchino il mondo della montagna. E'
sufficiente leggere le preziose newsletters
di Marco Vasta per rendersi conto delle nefandezze che vengono
costantemente protratte nei confronti dei popoli indigeni delle
montagne asiatiche. O basti malauguratamente capitare al Campo Base di
un prestigioso ottomila assediato da spedizioni commerciali per capire
che il modello di vita sociale ed economico da cui si è partiti è
diventato la regola anche a migliaia di chilometri da casa. Si cerca
di annullare la diversità, non solo delle culture, ma pure delle
condizioni ambientali, preconfezionando le ascensioni dentro a dei
binari di sicurezza che eliminano le peculiarità stessa della
montagna e riproducono le condizioni di partenza, le condizioni in cui
si è abituati a vivere, dove ossigeno e piste battute certo non
mancano (anche se condite di monossido di carbonio). Noi crediamo che
sia giusto riflettere (e anche agire) in questi giorni di movimento
delle idee e delle masse, e restiamo felicemente sorpresi quando
questa mattina scopriamo che pure un illustre giornalista e alpinista
- Enrico Camanni (fondatore e direttore di Alp per una decina
di anni) - è intervenuto nel dibattito pubblico inerente ai problemi
della globalizzazione. Leggete il suo articolo - SE
QUESTA E' UNA VACANZA, Il turismo riduce il mondo a un modello unico
- su La Stampa web. Alpinismo e
problemi della quotidianità economica, sociale e civile non sono
quindi così distanti, separati, e ogni alpinista sensibile a ciò che
lo circonda - lungo il sentiero che porta alle altezze - non può
transitare attraverso il mondo con sguardo indifferente. Ricordiamoci
inoltre che uno degli impulsi primigeni che ha portato all'emersione
questa incredibile quantità di genti e di idee che ora assediano la
città di Genova, partì dalle remote montagne del Messico dove le
popolazioni indigene - stanche di essere sopraffatte - alzarono
potente un grido fermo, deciso e pieno di dignità: YA BASTA!
Adesso basta!
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nota 144/01 del 20-07-01 INTRA I
SASS 20 luglio 2001. Miyar
Valley ‘98 di Gianluca Bellin (una
spedizione leggera scala una montagna inviolata in una valle
semi-sconosciuta dell'HIMALAYA indiano). Nuova entrata nei racconti
d'alpinismo di INTRA I SASS - ASIA CENTRALE, COREA E GIAPPONE.
Con l'avventura di Gianluca Bellin e del suo inseparabile
compagno Diego Stefani - appena di ritorno dal Manaslu (v. note
101/01 e 106/01)
- entrano nelle fila letterarie di Intraisass altri due significativi
alpinisti italiani che da anni portano avanti progetti di alpinismo
extraeuropeo davvero affascinante, lontano dai luoghi comuni e in
stile leggero. Vi invitiamo a visitare il loro sito all'indirizzo www.orizzontimontani.34x.com:
nella sezione INDIA troverete le immagini dell'esplorazione nella
Miyar Valley.
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nota 143/01 del 20-07-01
APPUNTAMENTI
20 luglio 2001.
Nuovo appuntamento del ciclo di
concerti "I
Suoni delle Dolomiti": la Estonian
Philamonic Chamber Choire eseguirà
la musica di Vejlo Tormis al Làtemar, Passo di Lavazè,
sabato 21 luglio. Inizio dei concerti ore 14. Info: 0461/839000.
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nota 142/01 del 19-07-01 ALPINISMO 19
luglio 2001.
Anche un alpinista tra le probabili vittime del terremoto di martedì
scorso in Alto Adige. Sembra infatti che Bernt Kunz, alpinista
tedesco di 40 anni, sia caduto dalla Vedretta Alta in Val
d'Ultimo in seguito ad una scarica di sassi staccatasi in seguito
alla forte scossa sismica che ha avuto l'epicentro proprio nella
famosa valle altoatesina. Per approfondimenti rimandiamo alle versioni
on-line dei quotidiani locali: Alto
Adige e L'Adige.
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nota 141/01 del 17-07-01 ALPINISMO 17
luglio 2001.
La Questione Makalu, sollevata da un lettore in un forum della
rivista planetmountain.com, è approdata con forza sulle prime
pagine dei quotidiani trentini e sta catalizzando l'attenzione
dell'ambiente alpinistico trentino ed austriaco. Per gli ultimi
sviluppi rimandiamo alla relazione
di Giampaolo Corona pubblicata nel sito ufficiale makalu2001.org
(relazione apparsa out of context anche sulle news di
PlanetMountain)
e alle pagine de L'Adige
di domenica 15/07.
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nota 140/01 del 16-07-01 ALPINISMO 16
luglio 2001. La
spedizione Appennino
8000 è arrivata al Campo Base del Gasherbrum II. E'
possibile leggere il breve
reportage del trekking di avvicinamento corredato da fotografie
nella pagina delle news
del sito. Pubblicata anche in questi giorni un'interessante intervista
al capospedizione Claudio Mastronicola da parte di Marco
Flamminii Minuto, ideatore e curatore della rubrica In
montagna ospitata all'interno dell'Espresso Online.
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nota 139/01 del 13-07-01
APPUNTAMENTI
13 luglio 2001.
Nuovo appuntamento del ciclo di
concerti "I
Suoni delle Dolomiti": la Viktoria Mullova Ensemble eseguirà
le Metamorfosi di Strauss (celeberrima composizione per
orchestra d'archi) e il Quintetto per due violoncelli di Schubert
a Carigole, domenica 15 luglio, nel Parco di Paneveggio (Pale
di San Martino). Replica mercoledì 18 luglio al Rifugio Micheluzzi
nelle Dolomiti di Fassa. Inizio dei concerti ore 14. Info:
0461/839000.
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nota 138/01 del 13-07-01 ALPINISMO 13
luglio 2001. Cordillera
Blanca (Ande Peruviane):
nuova
via sulla parete Nord dell'Huandoy Sud (6160 m) per lo sloveno Pavle
Koziek, già protagonista nel 1995 di una delle due vie esistenti
su l'impervio e difficile versante settentrionale dell'importante
montagna andina (la prima via fu aperta da alpinisti francesi nel
1979). La nuova via ha uno sviluppo di 1000 metri con difficoltà
miste complessive valutate ED+.
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nota 137/01 del 12-07-01 INTERNET
12 luglio 2001.
Anche il più esteso dei Convegni del CAI - il Convegno Centro
Meridionale ed Insulare, CMI (costituito da ben 11 regioni) -
ha il suo sito internet. Tra
gli obiettivi del CMI la tutela dell'ambiente, l'avvicinamento alla
montagna, il corretto uso delle risorse dell'Appennino e delle regioni
montuose di Sicilia e Sardegna. Per maggiori informazioni visitate le
pagine all'indirizzo www.caicmi.it
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nota 136/01 del 10-07-01 ALPINISMO 10
luglio 2001. Gasherbrum:
cominciano
ad arrivare le prime notizie dell'arrivo in vetta sui due Gasherbrum
superiori agli 8000 metri. Due giorni fa il forte alpinista spagnolo Alberto
Iñurratequi ha toccato gli 8068 metri del Gasherbrum I,
meglio conosciuto come Hidden Peak, insieme con Jon Beloki.
Alberto, giunto al suo 13° ottomila (manca l'Annapurna), ha dedicato
la salita al fratello Felix, portando in vetta la piccozza di colui
che gli era stato compagno non solo nella vita, ma anche in quasi
tutte le ascensioni. Felix Iñurratequi è morto l'anno scorso
durante la discesa dal Gasherbrum II. Gli 8035 metri di
quest'ultima montagna sono stati raggiunti ieri da cinque componenti
della spedizione commerciale britannica Jagged Globe.
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nota 135/01 del 09-07-01 ALPINISMO 9
luglio 2001. Mosca: grande
rilievo, giustamente, nella stampa nazionale moscovita per la grande
impresa degli alpinisti russi sul Lhotse (v. nota 103/01):
"Ciò che hanno fatto questi ragazzi [ben 9 sono arrivati in
vetta] è un'impresa eccezionale comparabile ad un record del mondo in
qualsiasi altra disciplina sportiva", afferma soddisfatto
l'allenatore della squadra nazionale russa di alpinismo, Vladimir
Shateyev. Nell'articolo
del The Moscow Times viene sottolineato come la salita del Lhotse
Central (8414 m) sia la prima ascensione di un team russo su una
vetta di 8000 metri ancora inviolata, anzi dell'ultima cima superiore
agli 8000 metri che restava ancora da scalare delle 22 cime che
formano i 14 ottomila. L'ultima ascensione di una cima di 8000 metri risaliva
a 19 anni fa, quando una spedizione giapponese raggiunse la Cima Ovest
del K2.
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nota 134/01 del 06-07-01 INTRA I
SASS 6 luglio 2001. Cho
Oyu - Obiettivo 8201 metri di Claudio Mastronicola (HIMALAYA:
cronaca di un'estenuante ascensione alla Dea della Pietra Turchese). Nuova entrata nei racconti
d'alpinismo di INTRA I SASS - ASIA CENTRALE, COREA E GIAPPONE.
L'autore del testo è attualmente impegnato nella spedizione Appennino
8000 al Gasherbrum II. Le ultime notizie danno la
spedizione in fase di avvicinamento al Campo Base. Da oggi dedicheremo
un link preferenziale al sito ufficiale della spedizione appenninica
per seguire più da vicino le vicende alpinistiche del Gasherbrum II,
montagna dalle geometrie bellissime e alle cui pendici si trova già
da alcuni giorni un'altra spedizione
italiana.
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nota 133/01 del 05-07-01
APPUNTAMENTI
5 luglio 2001.
Pale di San Martino: secondo appuntamento del ciclo di
concerti "I
Suoni delle Dolomiti". Sabato 7 luglio alle ore 18 presso
l'incantevole scenario della Villa Welsperg, in Val Canali di
Primiero, si terrà il concerto del sassofonista jazz norvegese Jan
Garbarek, accompagnato dal canto antico del quartetto inglese The
Hilliard Ensemble, in una fusione di musiche sicuramente
originale. Informazioni sul concerto e sulle escursioni organizzate
per l'occasione ai numeri di telefono 0439/768867 e 0439/62407.
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nota 132/01 del 04-07-01 NEWSLETTER
MV 4
luglio 2001. Sempre molto interessanti le newsletters di Marco Vasta.
In Marco
Vasta's Magazine News Letter N° 5 troverete
approfondimenti sui seguenti argomenti: la rinuncia della spedizione
spagnola al Kailash, la Marcia per il Tibet, Pechino 2008, la
situazione in Ladakh, la crisi del Nepal, la condizione femminile in
India e Pakistan. Buona lettura!
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nota 131/01 del 03-07-01 ALPINISMO 3
luglio 2001. Nottingham: l'alpinista britannico Stephan Ball,
che nel maggio del 1999 aveva perso per congelamento nella discesa dal
McKinley tutte le dita e una parte della mano destra, è stato
recentemente sottoposto ad un intervento di chirurgia bionica
d'avanguardia. Egli è il primo adulto nel mondo (5 bambini nello
stesso ospedale di Nottingham sono già stati sottoposti al medesimo
intervento) che può utilizzare una speciale protesi elettronica
dotata di dita che ricevono comandi direttamente dai muscoli dell'avambraccio.
Stephan ha ricominciato così a fare le semplici cose che faceva prima
del terribile incidente che lo vide precipitare per centinaia di metri
lungo i fianchi della grande montagna dell'Alaska. Può di nuovo
scrivere, allacciarsi le scarpe, maneggiare una forchetta e un
coltello per mangiare; ma soprattutto ha ricominciato ad arrampicare.
Per ora solo facili arrampicate con la moglie nelle montagne del
Galles, con salita sullo Snowdon (il punto più alto del Galles e
dell'Inghilterra, 1085 metri). Il suo obiettivo è di ritornare a
viaggiare sulle grandi montagne del mondo e naturalmente di scalare
una seconda volta il McKinley.
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nota 130/01 del 02-07-01 ALPINISMO 2
luglio 2001. Nanga
Parbat: nella
mattinata di sabato 30 giugno Cristian Kuntner, Stephan Paul
Andres e Abele Blanc hanno raggiunto gli 8125 metri della
vetta. Con loro sulla cima anche una spedizione tedesca guidata da Ralf
Dujmovits, mentre l'americano Ed Viesturs ha abbandonato la
montagna agli inizi della settimana scorsa per le difficili condizioni
meteorologiche. Quindi una nota di merito in più per le due tenaci
spedizioni che hanno raggiunto la sommità di questo difficile
ottomila. Il racconto della salita della spedizione italiana si potrà
leggere fin da oggi nelle pagine del diario
ospitato nel sito ufficiale di Abele Blanc.
La guida valdostana con l'ascensione del Nanga Parbat è arrivata al
suo dodicesimo ottomila: restano ancora Annapurna e Dhaulagiri.
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nota 129/01 del 29-06-01
APPUNTAMENTI
29 giugno
2001. Dolomiti: inizia domenica 1° luglio il Festival di musica "I
Suoni delle Dolomiti". Primo appuntamento del ciclo di
concerti al Rifugio Vajolet, 2243 metri sulle Dolomiti di
Fassa, con il violoncellista Mario Brunello, l'attore Marco
Paolini e il chitarrista blues Francesco Sansalone.
Informazioni al numero di telefono 0462/764136. Il recital dolomitico
del trio si ripeterà martedì sulle Dolomiti di Brenta al Rifugio
Dodici Apostoli, nella Conca di Pratofiorito. In prossimità dei
nuovi appuntamenti del Festival vi terremo informati.
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nota 128/01 del 29-06-01 INTERNET
29 giugno 2001.
Oltre
le vette - metafore, uomini, luoghi della montagna,
la
rassegna culturale sulla montagna organizzata a partire dall'autunno
1997 dall'Assessorato alla
Cultura del Comune di Belluno ha ora
un proprio indirizzo
internet (per il momento ospitato all'interno delle pagine web
della cultura del
comune, ma presto con nome di dominio proprio). Vi invitiamo a
visitare le chiare e raffinate pagine di una rassegna unica nel suo
genere, non avendo essa carattere di concorso o competizione, ma di
confronto e dialogo fra i molti possibili modi in cui si articola ed
esprime la cultura della montagna. Non solo alpinismo, escursionismo o
sci, dunque, ma anche arte, scienza, filosofia, architettura, storia e
spettacolo. Quest'anno la manifestazione giungerà alla sua quinta
edizione nel mese di ottobre e la nostra redazione la seguirà
attentamente dedicandole un link preferenziale nel periodo dello
svolgimento:

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nota 127/01 del 29-06-01 ALPINISMO 29
giugno 2001. Toccata e fuga per Rolando Garibotti e Steve
House: appena 25 ore per percorrere quasi del tutto in conserva la
difficile Infinite Spur sulla parete Sud del Mount Foraker in
Alaska, una linea di granito e ghiaccio di 2700 metri di sviluppo
aperta nel 1997 e che contava solo tre ripetizioni, la più veloce in
una settimana.
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nota 126/01 del 28-06-01 EVENTI
28 giugno 2001.
Trento: da questa mattina a domani sera Tenzin Gyatso, il
quattordicesimo Dalai Lama, è ospite della Provincia Autonoma
di Trento. La pace, il riconoscimento della libertà religiosa,
l'incontro fra culture diverse ma consapevoli, lo studio delle
autonomie all'interno di un sistema politico, saranno i temi delle due
intense giornate che vedranno il capo religioso e politico del popolo
buddhista tibetano impegnato nella regione trentina. Sul sito di Unimondo,
lo spazio internet dedicato ai diritti umani e allo sviluppo
sostenibile, sarà possibile seguire in diretta la conferenza pubblica
del Dalai Lama "Tibet: un lungo viaggio per i diritti di un
popolo" dalle ore 15.30 di oggi. Ricordiamo che dopodomani,
sabato 30 giugno, partirà anche la Marcia
per il Tibet da Bologna a Firenze.
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nota 125/01 del 28-06-01 INTRA I
SASS 28 giugno 2001.
Il nuovo quadro di Silvia Moiraghi raffigurante il Cervino e le
Grandes Murailles e una nuova recensione di Alberto Pezzini sul
richiamo irresistibile del deserto, allieteranno per un po' di tempo
la nostra copertina.
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nota 124/01 del 27-06-01 ALPINISMO 27
giugno 2001. Mentre poco di particolarmente significativo accade negli
alti campi delle spedizioni extraeuropee impegnate attualmente nelle
grandi montagne del Karakoram, una curiosa notizia ci giunge in
redazione dalla Kyrgyz National News Agency: Rafshan
Sharipov, il ribelle islamico che aveva preso parte nel rapimento
di quattro alpinisti americani l'agosto scorso in Kyrgyzstan, è
stato condannato a morte. Avevamo seguito con attenzione la vicenda
dal momento in cui i giornali americani avevano riportato la notizia
che quattro giovani alpinisti (Tommy Caldwell 22, Beth
Rodden 20, Jason Smith 22, e John Dickey 25) erano
stati costretti a scendere a fucilate dalle loro portaledge
quand'erano ben in alto nella scalata dello Yellow Wall, una
bella torre di granito nella Kara Su Valley, catena del Pamir
Alai. Dopo sei giorni di prigionia e una fuga miracolosa che vide
Sharipov scagliato giù da un salto di roccia non si seppe più nulla
dei ribelli islamici ricercati dal governo Kyrgyzo fino a quando non
furono catturati nel mese di maggio di quest'anno e identificati come
membri dell'Islamic Movement of Uzbekistan. Avviati al processo
e al riconoscimento da parte dei rapiti, si è arrivati alla
perentoria (peremptorium: "che apporta morte")
sentenza di cui sopra. I processati possono ancora sperare in appello
nella grazia del presidente. Per chi volesse leggere l'incredibile
vicenda del rapimento, sperando nel frattempo che non si approdi ad
ulteriori atti di violenza in una realtà politica e ambientale già
di per sé condannata ad equilibri estremi sempre pronti ad
infrangersi sulla vita delle persone, rimandiamo al reportage
apparso sulla celebre rivista americana Outside Online nel
novembre del 2000.
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nota 123/01 del 26-06-01 INIZIATIVE
26 giugno 2001.
Singolare e importante iniziativa di ISM
- it.sport.montagna, il sempre più seguito gruppo di discussione
sulla montagna. Siete stanchi del turismo selvaggio e dell'asfissiante
urbanizzazione delle montagne che pare aver riacquistato vigore in
questi ultimi anni? Leggete le pagine
del sito ufficiale del newsgroup per farvi un'idea precisa del
problema e firmate la singolare petizione
con cui ISM tenterà di contrastare attivamente i nuovi selvaggi
urbanizzatori dei nostri monti!
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nota 122/01 del 25-06-01 APPUNTAMENTI
25 giugno 2001.
Per gli appassionati del Cinema di Montagna segnaliamo una
serata molto particolare che si terrà mercoledì prossimo 27 giugno a
Moncalieri (TO), ore 20.30 presso King Kong Cinestudio in via
Alfieri 42/44. Il celebre film HIMALAYA, Infanzia di un capo
di Eric Valli sarà presentato dal grande alpinista e cineasta Kurt
Diemberger con introduzione di Roberto Mantovani, direttore
della "Rivista della Montagna". Ingresso libero.
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nota 121/01 del 22-06-01 INTRA I
SASS 14
giugno 2001. Dagli Appennini alle
Alpi di Giancarlo Guzzardi (un viaggio interiore di un
alpinista del Sud). Nuova entrata negli
Scritti letterari della sezione ALPINISMO ANTE LITTERAM di INTRA
I SASS - SPECIAL. L'autore di Sulmona (AQ), grande esperto e
protagonista dell'esplorazione alpinistica dell'Appennino Centrale, è
il promotore con Maria Assunta Mariani di Ascent,
il pregevole sito della montagna abruzzese. Vi raccomandiamo una
visita.
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nota 120/01 del 20-06-01 ALPINISMO 20
giugno 2001. Gasherbrum
II:
è attivo da questi giorni il sito ufficiale della spedizione italiana
Appennino 8000/Gasherbrum II (v. nota 111/01)
all'indirizzo www.namaste2001.it
e fra breve sarà attivato anche un secondo URL denominato www.himalaya2001.it
con gli stessi contenuti. Il primo indirizzo, a spedizione conclusa,
diventerà la chiave di entrata per un portale interamente dedicato
alle affascinanti montagne dell'Italia Centrale, Gran sasso compreso.
Il sito "Appennino 8000/Gasherbrum II" sarà costantemente
aggiornato durante le fasi della spedizione che partirà dall'Italia
il 28 giugno. La nostra redazione seguirà con continui aggiornamenti
nelle news gli avvenimenti del Gasherbrum II e - come nostra abitudine
- le nuove vicende dell'alpinismo extraeuropeo.
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nota 119/01 del 18-06-01 ALPINISMO 18
giugno 2001.
Nanga
Parbat: grande
movimento intorno alla "Montagna Nuda", l'ottomila pakistano
salito per la prima volta da Hermann Buhl (spedizione
Herrligkoffer) il 3 luglio del 1953. Con i suoi 8125 metri svettanti
non lontani dalle turbinose acque del fiume Indo, il Nanga Parbat
(nona cima del pianeta) è considerato una delle montagne più
complesse, difficili e pericolose da salire. Non è un caso che alle
sue pendici quest'anno si trovino alcuni alpinisti che sono vicini al
termine del circuito degli ottomila. L'americano Ed
Viesturs, al ritorno con successo dal Shisha
Pangma, è attivo in questi giorni sul versante Diamir per tentare
il suo 13° ottomila. Anche la spedizione leggera organizzata
dall'altoatesino Cristian Kuntner, insieme a Stephan Paul
Andres della Val Venosta, vede impegnata la celebre guida alpina
valdostana Abele Blanc,
non distante dal completamento dei 14 ottomila. Le ultime
notizie danno in ritirata tutti gli alpinisti al Campo Base per le
pessime condizioni meteorologiche. Due spedizione tedesche e due
spagnole (una femminile) completano il quadro della stagione
alpinistica al Nanga Parbat.
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nota 118/01 del 15-06-01 INTERNET
15 giugno 2001.
Sempre più largo il dissenso internazionale contro le politiche poco
umanitarie della Cina. Mentre ci arriva da una parte la notizia
di un'ottima adesione alla marcia in favore del Tibet
organizzata da associazioni italiane, un'adesione
oltre le aspettative, dall'altra si approfondisce sempre di più il
richiamo di altre associazioni internazionali e personaggi pubblici
contro la candidatura di Pechino per le Olimpiadi del 2008.
Esemplare la presa di posizione della vedova di Edgar Snow, il
celebre autore americano che diventò "amico della Cina"
dopo la pubblicazione del libro "Stella Rossa sulla Cina".
E' possibile leggere il comunicato
redatto da Marco Vasta nelle pagine del sito di www.italiatibet.org
. Ulteriore e deciso appello
ai membri del CIO (Comitato
Olimpico Internazionale) e
una campagna
internazionale per dire NO a Pechino 2008
sono stati lanciati da Reporters
Sans Frontières, Solidarité
Chine e il Comitato
di sostegno per il popolo tibetano.
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nota 117/01 del 14-06-01 INTRA I
SASS 14
giugno 2001. Le pietre sentono...
di Silvio Boldoni (l'autore bergamasco dona ai lettori di
Intraisass una delle piccole fiabe scaturite dalla sua fantasia di
padre sensibile che, al ritorno dalle escursioni in montagna, coinvolge
i suoi fortunati bimbi attraverso il racconto fantastico). Nuova entrata negli
Scritti letterari della sezione ALPINISMO ANTE LITTERAM di INTRA
I SASS - SPECIAL.
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nota 116/01 del 13-06-01 INTERNET
ALPINISMO
13 giugno 2001.
Continuano le discese estreme degli sciatori francesi. Dopo la prima
discesa in snowboard dell'Everest da parte di Marco Siffredi,
già contestata dall'alpinista e snowboarder austriaco Stefan Gratt
che in un comunicato stampa fa sapere di aver disceso la grande
montagna con la tavola qualche giorno prima del francese, è la volta
di un'altra imperiosa montagna, lo Shivling (6543 m), celebre
per la sua bellezza piramidale. La difficile montagna del Gharwal
indiano è stata discesa recentemente da un altro sciatore di
Chamonix, Manu Ratois. Dettagli e immagini su queste discese
sono visibili nel sito francese www.tvmountain.com
, sito "spettacolare" dove la montagna è soprattutto
immagine.
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nota 115/01 del 12-06-01 ALPINISMO 12
giugno 2001.
Fiera
di
Primiero: è iniziata la settimana che porterà alla celebrazione
in Valle di Primiero della spedizione Makalu 2001. Venerdì 15
giugno, alle ore 21.00, presso l'Auditorium di Fiera di
Primiero sarà presentato in anteprima il video della spedizione
girato da Lino Guazzo e del quale una versione in VHS sarà
presto disponibile e fin d'ora prenotabile dalle pagine del sito www.makalu2001.org
. Le Aquile allestiranno inoltre una rassegna di immagini
montate su pannelli fotografici. Seguiranno interviste e conferenze
stampa. Per maggiori informazioni e per il programma delle serate
dedicate alla spedizione nel programma "Un Parco da conoscere,
un Parco da vivere" del Parco
Naturale Paneveggio Pale di San Martino entra in Makalu2001/news
.
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nota 114/01 del 11-06-01 ALPINISMO 11
giugno 2001.
Alpinismo
e doping? Preoccupanti parole arrivano da Mike Trueman,
primo ufficiale del British Army Mountain Training Centre,
di ritorno da una spedizione all'Everest dove ha rivestito il ruolo di
capo spedizione. In un'intervista al The Sunday Times non
nasconde il suo disgusto per molti incresciosi fatti che si sono
compiuti anche quest'anno sui fianchi della cima più alta del mondo.
L'eccessivo affollamento di presunti alpinisti portati da spedizioni
commerciali a prezzi scandalosi, persone facoltose che hanno
un'esperienza di alpinismo minore di due anni, spesso alla loro prima
montagna fuori dal territorio di provenienza, rendono le ascensioni
sempre più difficili e pericolose anche per chi volesse affrontare la
salita in modo pulito [esemplari sono anche le dure parole di Juanito
Oiarzabal rilasciate dopo la sua salita senza ossigeno di pochi
giorni or sono, dove al ritorno ha rischiato parecchio allorquando -
già in difficoltà per le sue - ha dovuto perdere parecchio tempo
lungo la discesa perché un gruppo di guide e clienti bardati di
erogatori pretendeva precedenza lungo il percorso e nelle manovre di
corda dove i clienti mostravano enormi lacune tecniche]. Conseguenza
di ciò sono innanzi tutto i grandi rischi che si fanno correre agli
sherpa per installare corde fisse e preparare un percorso anche quando
le condizioni sono pessime e molto pericolose; inoltre strani
comportamenti riscontrati in molti alpinisti. Alcuni sherpa hanno
riferito di una sempre maggiore tendenza all'uso di sostanze
stupefacenti da parte degli alpinisti. Uno sherpa ha confessato di
fronte ad un ufficiale di collegamento di essere salito in vetta con
un americano che continuava a prendere pastiglie sospette e che ha
toccato la cima prima di tutti gli sherpa con cui era insieme.
Nonostante che durante la discesa fosse quasi morto in seguito ad un
collasso, l'alpinista statunitense, ridisceso vivo al campo base, ha
declamato ad alta voce la sua impresa. Quali farmaci o droghe siano
più frequenti, ancora non si ha un'idea precisa; sembra che lo
steroide utilizzato in caso d'emergenza a dose unica per il mal di
montagna, il dexametasone, sia preso a dosi multiple da alcuni
alpinisti. Trueman racconta la sua esperienza del 1999 quando
raggiunse la cima contemporaneamente al danaroso greco Costantine
Niarchos. Costui era messo assai male, vicino al collasso, quando
improvvisamente resuscitò discendendo la montagna molto velocemente.
Anche lui declamò ad alta voce la sua ascensione nonostante che non
fosse un segreto per nessuno che durante la salita aveva fatto largo
uso di droghe. Quindici giorni dopo fu trovato morto per overdose. Per
finire e per aprire uno spiraglio di riflessione ricordiamo le ultime
righe scritte in un articolo di Agostino Da Polenza qualche
anno fa sulle pagine de Il Sole 24 Ore ed ora consultabile in
una pagina del
sito del Comitato EV-K2-CNR (www.mountnet.net).
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nota 113/01 del 08-06-01
LETTERATURA 8 giugno
2001. Periodici di alpinismo.

Annuario
2000
CAAI
Bollettino N. 102
CAI
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Club
Alpino Italiano - Il Bollettino N. 102 - C.A.A.I.- Annuario 2000: è
uscita in questi giorni la pregevole pubblicazione del Club Alpino
Accademico Italiano. L'Annuario 2000 del CAAI giunto alla sua 19a
edizione della nuova serie conferma nei contenuti e nella qualità dei
testi e dei temi proposti la sua primaria importanza nelle pubblicazioni
periodiche di alpinismo attualmente presenti in campo nazionale ed
internazionale. In Italia resta a nostro parere l'unica pubblicazione
cartacea periodica a diffusione nazionale - di alpinismo (a livello
interregionale resistono ancora piccolo gioielli come ad esempio Le
Alpi Venete). Infatti, nessuno degli altri periodici nazionali si
possono chiamare propriamente periodici di alpinismo, bensì periodici
di montagna o di sport montani dove magari predominante troviamo a volte
l'alpinismo. La redazione dell'Annuario, guidata dal 1981 al 2001 da Giovanni
Rossi, annuncia per quest'anno l'esaurirsi del suo compito: nel
difficile e affascinante itinerario percorso in vent'anni dall'attuale
gruppo di conduzione sono state prodotte oltre duemila pagine di
alpinismo. Il limite dell'Annuario, pur essendo a diffusione nazionale,
è la difficile reperibilità dovuta ad una distribuzione particolare.
Per avere una copia e gli arretrati si può per il momento rivolgersi
ancora a Giovanni Rossi, rossigiov@tin.it
. Tra breve tempo sarà inoltre possibile seguire l'evoluzione del CAAI
ed eventuali approfondimenti dell'Annuario sul sito del sodalizio in
fase di costruzione. Vi terremo informati appena l'indirizzo internet
sarà attivo. In conclusione riportiamo alcune righe estrapolate dalla
pagina 13 dell'Annuario 2000 per far meglio capire ai lettori che cos'è
il CAAI: "Storicamente, lo scopo primario e permanente del CAAI
sembra piuttosto [rispetto a quello di riunire gli alpinisti più forti
in assoluto] quello di proporre ai giovani che si accostano alla
montagna i valori peculiari dell'alpinismo praticato con passione
disinteressata. Un alpinismo che consenta la massima libertà nella
scelta delle mete, non essendo vincolato a nessuna urgenza di successo e
pubblicità, un alpinismo cosciente degli impegni individuali e sociali
che richiedono talvolta dolorose rinunce alpinistiche". |
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nota 112/01 del 07-06-01 INTRA I
SASS 7 giugno 2001. Per
un pugno di nut di Massimo Anile (MONTE BIANCO: la vivace penna
dell'autore lombardo ci accompagna sulle scoscese creste dell'AGUILLE DE
SAVOIE dove un variopinto gruppo di strambi alpinisti si sta impegnando
sulla via PREUSS). Nuova entrata nei racconti
d'alpinismo di INTRA I SASS - EUROPA.
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nota 111/01 del 06-06-01 ALPINISMO 6
giugno 2001.
Tra pochi giorni due spedizioni
italiane partiranno per raggiungere il Circo Concordia, la spettacolare
congiunzione tra il Godwin-Austen e il Baltoro, i due
celebri ghiacciai del Karakoram dove si affacciano quattro
ottomila: il K2, il Broad Peak, il Gasherbrum I ed
il Gasherbrum II. Obbiettivo comune delle due spedizioni sarà la
splendida piramide del Gasherbrum II lungo il versante Sud-Ovest e la
cresta Est (Via degli Austriaci). Ecco una breve presentazione
degli alpinisti.
La nostra redazione seguirà con grande attenzione lo svolgersi delle
due spedizioni.
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nota 110/01 del 05-06-01 ALPINISMO 5
giugno 2001.
Monte Ararat: il monte sacro
della Turchia sarà oggetto nel prossimo luglio di una spedizione
alpinistica con fini umanitari. Un team internazionale di alpinisti
cercherà di scalare la parete Nord del Monte Ararat, parete
storicamente sconosciuta agli scalatori stranieri. Lo scopo della
spedizione sarà quello di raccogliere fondi per l'associazione di
ricerca e soccorso turca AKUT, per il programma educativo turco
denominato TEGEV e per la "Babu Chiri Sherpa School
Fund" (fondazione nata quest'anno dopo la morte di Babu Chiri
per costruire una scuola per bambini in suo ricordo). Il gruppo di
alpinisti raccoglierà persone provenienti da varie parti del mondo, di
differenti razze e religioni, tutte miranti allo stesso scopo
riassumibile nel motto "we all can get along". La lista dei
partecipanti per il momento è la seguente: Nasuh Mahruki,
l'unico alpinista turco ad aver salito K2 and Everest; Jon Tinker,
capo spedizione leggendario e primo alpinista britannico a scalare
l'Everest; Gary Pfisterer, alpinista americano con parecchi 8000
all'attivo; Byron Smith, uno dei più preparati scalatori
canadesi, sull'Everest lo scorso anno; Christine Boskoff,
l'alpinista donna vivente con più 8000 all'attivo, da molti considerata
attualmente la numero uno; Swee Chiow, il primo alpinista di
Singapore a raggiungere l'Everest; Ricardo Torres-Nava, ibidem
per l'America Latina; Manuel Lugli, il celebre alpinista italiano
responsabile della Focus Expeditions.
N.d.r.: permettete una breve nota in margine. La fonte della
notizia è, neanche a dirlo, anglofona e nell'intro del team
internazionale gli alpinisti vengono presentati come tra i più grandi
alpinisti del mondo, attualmente! Sembra che l'alpinismo si faccia solo
sull'Everest, o preparati affini!
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nota 109/01 del 04-06-01 APPUNTAMENTI
4 giugno 2001. Con
un fine settimana caratterizzato da fulmini e saette, le parole della
Dickinson quasi foriere, ci avviciniamo lentamente all'estate. Per chi
volesse passare nel mese di agosto un periodo di tranquillità ed
approfondire la conoscenza della flora alpina, ecco un'interessante
iniziativa organizzata dal Circolo Culturale S. Alessandro. Il CCSA,
www.ccsaonline.net ,
associazione con sede a Ono S. Pietro (BS), propone, ormai da un
decennio, corsi di scienze naturali. Anche quest'anno terrà un
seminario di due settimane per approfondire lo studio della flora della Concarena.
Il seminario avrà luogo presso il rifugio Baita Iseo, nel gruppo
della Concarena. L'accogliente struttura di questo rifugio è
l'occasione per passare due settimane in tranquillità al contatto con
la natura. L'associazione, non a scopo di lucro, fondata nel 1990, si è
sempre occupata della storia e della cultura alpina, in particolare la
sezione di scienze naturali ha realizzato una mostra: "La
Concarena, storia di una montagna", esposta in alcuni centri
della provincia di Brescia in collaborazione con le locali associazioni
del CAI. Le lezioni teoriche e pratiche (botanica, carsismo, astronomia,
erboristeria) si terranno dal 6 all'11 agosto sotto la direzione del
professore Angelo Cretti. Per maggiori informazioni e dettagli
del corso: Circolo Culturale S. Alessandro, Via Canale 1, 25050 Ono S.
Pietro BS. Tel 0364434031. E-mail: fbontempi@liberi.it.
Rifugio Baita Iseo, Ono s. Pietro (BS), tel.0364433038, info@rifugioiseo.it
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nota 108/01 del 01-06-01 NEWSLETTER
MV 1
giugno 2001. Ultime notizie dal Tibet e dal Ladakh nella
nuova newsletter di Marco Vasta. Entrate in Marco
Vasta's Magazine News Letter N° 4 - troverete notizie e approfondimenti
sulla candidature di Pechino per i giochi olimpici del 2008, sugli aiuti
che la maggior azienda energetica italiana
darà alla Repubblica Popolare Cinese nel saccheggio colonialista del
Tibet, sulla futura scomparsa del lago turchese Yamdrok tSo e molto
altro.
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nota 107/01 del 31-05-01 ALPINISMO 31
maggio 2001.
Everest (8848 m): sono arrivate a 100 le persone che hanno
calcato la cima dell'Everest attraverso la via normale in questa
stagione. Da sottolineare l'atroce morte di Peter Ganner caduto
nei pressi della Cima Sud sotto gli occhi di molti alpinisti, nessuno
dei quali ha interrotto la propria salita per soccorrerlo nonostante
desse ancora segni di vita e fosse a portata di un eventuale soccorso.
Peter non era aggregato ad altre spedizioni e stava salendo da solo con
uno sherpa. E mentre si stanno smantellando i vari campi disseminati
lungo il versante meridionale, a settentrione alcune spedizioni sono
ancora impegnate nella meno agevole cresta Nord, chiedendo addirittura
una proroga dei permessi fino alla prima settimana di giugno. Che
l'Everest sia affollato e un grande affare per i paesi ospitanti, è
risaputo, ma se volete coglierne bene le proporzioni visitate il nuovo
sito - www.mteverestgolden50.com
- costruito in occasione del Golden Jubilee previsto per il 2003.
E intanto, dal remoto Kangchenjunga (8586 m) giunge notizia che
solo quattro alpinisti di una spedizione internazionale guidata dal
polacco Piotr Pustelnik hanno toccato la difficile vetta.
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nota 106/01 del 29-05-01 ALPINISMO 29
maggio 2001.
Manaslu (8163 m): purtroppo Gianluca Bellin e Diego
Stefani, nonostante la loro ottima forma e perseveranza, hanno
dovuto rinunciare alla cima del Manaslu. Le condizioni avverse hanno
impedito ai due volenterosi alpinisti veneti di installare il Campo 3 a
7500 metri di quota. La neve ha continuato a cadere rendendo
l'itinerario di salita impraticabile, specie per la pericolosità dei
pendii carichi di neve. Si rischiava oltremodo la vita e hanno pensato
bene di tornare.
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nota 105/01 del 29-05-01 INTRA I
SASS 29 maggio 2001. Una
sottile striscia bianca di Leonardo Giorgi (GRIGNA MERIDIONALE: il racconto della
riscoperta di un canale dimenticato nel versante orientale della
GRIGNETTA). Nuova entrata nei racconti
d'alpinismo di INTRA I SASS - EUROPA.
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nota 104/01 del 28-05-01 ALPINISMO 28
maggio 2001.
Monte Kailas: è arrivata in questi giorni la rinuncia alla prima
ascensione del monte sacro tibetano, prima ascensione annunciata nella
nostra nota 84/01. Jesus Martinez Novas,
l'alpinista spagnolo che aveva ottenuto il permesso dalle autorità
cinesi, ha dichiarato di annullare il progetto di salire i 6714 metri
del Monte Kailas per "la schiacciante risposta negativa"
arrivata da tutte le direzioni. In prima linea contro l'ascensione delle
montagne sacre il grande alpinista britannico Doug Scott, attuale
presidente dell'Alpine Club.
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nota 103/01 del 25-05-01 ALPINISMO 25
maggio 2001.
Everest (Campo Base, versante sud): attività frenetica negli
ultimi due giorni sul versante meridionale dell'Everest. Una finestra di
tempo buono, con assenza dei temibili venti che spesso bloccano le orde
di alpinisti che tentano la scalata del colosso himalayano dal versante
nepalese, ha permesso a più di 50 persone (dicevamo per l'appunto
"orde") di toccare l'ambita vetta. L'Everest si conferma la
montagna più prolifica per quanto riguarda i record inventati dall'uomo
ad ogni nuovo giungere di stagione, tanto che gli occidentali potrebbero
parafrasare mascolinamente il pregnante e religioso significato del
toponimo tibetano "Chomolungma: la Dea Madre della Valle e
dei Venti" in "Mister Everest: il Dio Padre dei
Record". Anche in questa stagione si sono verificati i più
classici dei record così declamati: la donna più vecchia d'america a
toccare la cima dell'Everest; lo scalatore più giovane del mondo a
toccare il tetto del mondo (Temba Tsheri, giovane sherpa di 15
anni finanziato da un agenzia di trekking nepalese che già l'anno
scorso aveva sacrificato 5 delle sue giovani dita sull'altare dei
record); il primo snowborder "from the top of Everest"
(il ventitreenne Marco Siffredi di Chamonix) e via di seguito. Da segnalare nella giornata di
ieri l'arrivo in vetta dell'encomiabile Eric Weihenmayer (v. nota 59/01),
il primo alpinista non-vedente a raggiungere la cima. Nessuna notizia
dettagliata sui due italiani impegnati lungo la medesima via di salita, Silvio
Mondinelli e Mario Merelli (ultima ora: ce l'hanno fatta!),
mentre ormai è certa la rinuncia di Simone Moro e Denis
Urubko alla traversata Everest-Lhotse. L'alpinista bergamasco ha
dovuto impegnarsi in un meritevole salvataggio di un altro giovanissimo
alpinista inglese (Tom Moores, 19 anni! anche lui lanciato verso
un nuovo record) precipitato dalla parete del Lhotse. A Simone sono
rimaste poche energie e presumibilmente rinvierà ad altra stagione il
suo grande progetto. Di grande rilievo alpinistico, storicamente
parlando, è invece la prima ascensione assoluta del Lhotse Central (8413
metri) avvenuta in questa caotica coda di maggio. La spedizione russa
guidata da Sergui Timofeev ha raggiunto l'ultima grande vetta
secondaria ancora inviolata tracciando un difficile itinerario sulla
parete Nord. Il Lhotse Central era già stato tentato tre volte ed era
considerato uno dei maggiori problemi dell'alpinismo contemporaneo. Per
finire è giusto ricordare che molti dei cosiddetti record dell'Everest
sono compiuti eliminando la condizione precipua che lo fa essere
tale, la montagna più alta e più ambita del mondo, la condizione per
cui è considerato massimamente difficile e degno di sfida, la
difficoltà di respirare l'altezza.
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nota 102/01 del 24-05-01 ALPINISMO 24
maggio 2001. Juanito Oiarzabal: il grande himalaysta spagnolo,
già salitore dei 14 ottomila (v. nota 39/01),
ha raggiunto ieri alle 12.10 (ora cinese) la vetta dell'Everest
senza l'utilizzo dell'ossigeno supplementare. Preceduto in vetta dal
compagno Juain Vallejo lungo la cresta Nord, le condizioni di
Juanito sulla cima sembravano ottime, sennonché durante la discesa,
giunti al famoso e difficile Third Step (3° Gradino), il celebre
alpinista è caduto nella non rara ambliopia da riflesso della neve, una
patologia a cui sono soggetti molti alpinisti esposti all'accecante luce
delle alte quote. Con una parziale visione di un occhio solo la discesa
al Campo III accompagnato da Mingma Sherpa si è fatta
particolarmente ardua e pericolosa. Una squadra di soccorso spagnola
supportata da alpinisti americani e due sherpa è partita subito
incontro allo scalatore spagnolo che è rientrato nell'oscurità al
Campo III, ormai praticamente cieco. Per non invalidare la sua
ascensione in stile pulito egli ha rifiutato qualsiasi utilizzo
dell'ossigeno supplementare anche per recuperare, recupero completo
avvenuto già nella tarda serata di ieri.
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nota 101/01 del 23-05-01 ALPINISMO 23
maggio 2001. Himalaya: giorni cruciali per le spedizioni
impegnate sulle montagne himalayane. Il monsone è alle porte e gli
alpinisti giocano le ultime carte. Giungono notizie dall'Everest
sui primi successi di una spedizione spagnola sul versante sud: il Campo
4 brulicava di persone la notte appena trascorsa e in questo momento
molti alpinisti sono sulla via di salita alla cima. Anche Simone Moro
e Denis Urubko hanno passato due notti al Colle Sud e le
ultime notizie di oggi davano la cordata impegnata sugli 8200 metri
della cresta Nord del Lhotse (non si sa se in discesa o in
salita). Altre notizie himalayane che ci interessano particolarmente da
vicino arrivano dal Manaslu. Gianluca Bellin e Diego
Stefani - l'alpinista bassanese e la guida alpina bellunese partiti
con una spedizione polacca per aprire un nuovo itinerario sul fianco
orientale della grande montagna - continuano la loro personale ricerca
della vetta dopo che i polacchi hanno rinunciato definitivamente per le
cattive condizioni e la troppa neve. Proprio ieri una spedizione ucraina
guidata da Valentin Simonenko è riuscita a raggiungere gli 8163
metri del Manaslu per un nuovo difficile itinerario che si sviluppa
nella larga parete Sud-Est.
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nota 100/01 del 22-05-01 INTRA I
SASS 22 maggio 2001. Il Dente
del Gigante è il nuovo quadro di Silvia Moiraghi che
allieterà per un mese la copertina di Intraisass. Continua inoltre
l'aggiornamento a sorpresa della rubrica Parole Verticali che sta
ottenendo un ottimo consenso dai nostri lettori amanti della letteratura
internazionale. Per la giornata di oggi è infine prevista la nuova
recensione di Alberto Pezzini sul libro di James Greiner -
"Scommessa col vento" - che racconta la
vita avventurosa di Don Sheldon, il grande pilota dei ghiacciai.
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nota 99/01 del 21-05-01 ALPINISMO 21
maggio 2001. Everest: le condizioni del tempo continuano a
restare incerte con forti venti e nevicate. Un centinaio di persone sono
bloccate al Campo 2 sul versante sud della montagna e una nuova
perturbazione è annunciata in arrivo entro poche ore. Tuttavia, sabato
19 maggio una breve finestra di sole ha permesso a 6 alpinisti di
raggiungere gli 8848 metri della cima lungo il versante tibetano.
Si tratta di 4 sherpa (Mingma Ongel Sherpa, Kami Sherpa,
Danuru Sherpa, Lhakpa Nuru Sherpa) e due alpinisti
americani (Terry La France e Mike Otis) facenti parte
della 2001 Mallory and Irvine Research Expedition (v. nota 18/01).
Questa settimana è previsto anche l'attacco decisivo di Simone Moro e
Denis Urubko per completare la traversata Everest-Lhotse
prima della chiusura della stagione pre-monsonica, statisticamente
culminante nella data del 31 maggio.
Makalu: dei tre alpinisti austriaci, due dei quali erano stati
dati per morti in un primo momento e poi uno disperso in un secondo
momento, è stata confermata la notizia che al momento attuale non è
rientrato al Campo Base Eric Resch, mentre i tre alpinisti che
raggiunsero la vetta del Makalu lunedì scorso poco dopo Giampaolo Corona sono
rientrati tutti alla base. Per quanto riguarda la spedizione italiana,
le Aquile
sono attese all'aeroporto internazionale di Milano per la mattina di
giovedì 24 maggio.
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nota 98/01 del 18-05-01 ALPINISMO 18
maggio 2001. Himalaya - ultime notizie: tra le news che giungono
dalle montagne himalayane che interessano un po' da vicino gli alpinisti
italiani, sono da segnalare l'arrivo in vetta al suo terzo ottomila - il
Cho Oyu - per il vicentino Mario Vielmo (dopo parecchie
difficoltà causate dal mal tempo) e la conquista del suo 12° ottomila
- lo Shisha Pangma - per l'americano (piuttosto conosciuto anche
dal pubblico italiano) Ed Viesturs. Per la stagione pre-monsonica
in corso ancora vani tutti i tentativi di raggiungere la cima dell'Everest,
sia dal versante sud sia dal versante nord. Continue e repentine bufere
di neve e di vento imperversano sui fianchi nepalese e tibetano della
montagna. Al Makalu invece si comincia a "sbaraccare" e
vi invitiamo a visitare la Galleria
di Makalu2001.org appena aggiornata con i ritratti "vissuti"
dei componenti della spedizione italiana giunta oramai al suo termine.
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nota 97/01 del 17-05-01 ALPINISMO 17
maggio 2001. Makalu (Campo Base Avanzato): mentre nella giornata
di ieri arrivava nella nostra redazione il secondo pacchetto di immagini
dai nostri amici di Primiero, immagini che completeranno la Galleria
di Makalu2001.org, una brutta notizia emergeva dalle comunicazioni di
servizio. Due dei tre austriaci che hanno raggiunto la vetta del
Makalu poco dopo Giampaolo Corona non avrebbero ancora fatto ritorno al
Campo Base Avanzato. Alcune agenzie di stampa europee e giornalisti
hanno già dato per morti i due alpinisti, ma la prudenza in questo
genere di notizie è una condizione prioritaria. Il sito della
spedizione austriaca infatti non dà ancora nessuna notizia ufficiale e
nella storia dell'alpinismo himalayano è già successo che degli
alpinisti riapparissero al campo base dopo giorni di assenza, specie nel
ritorno dalla vetta. Ulteriori notizie dovrebbero arrivare oggi con il
messaggio delle Aquile in Makalu
2001 .
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nota 96/01 del 16-05-01 ALPINISMO INTRA I SASS
16
maggio 2001. In questi intensi giorni di attività dovuta in particolar
modo alle continue comunicazioni ed elaborazioni del materiale della
spedizione Makalu 2001, la nostra redazione si sta impegnando per
pubblicare nel più breve tempo possibile le nuove entrate previste per
i prossimi giorni in Intraisass: un nuovo quadro di Silvia Moiraghi, una
nuova recensione di Alberto Pezzini e un racconto d'alpinismo di
Leonardo Giorgi ambientato sulle Grigne.
Nel frattempo vi giriamo alcuni importanti comunicati arrivati in
redazione:
1. Mauro Loss - direttore della Scuola di alpinismo e
sci-alpinismo "Giorgio Graffer" - ci spiega in una sua
accesa lettera lo sdegno per i fatti
avvenuti recentemente nella palestra trentina di Celva.
2. Andrea Bonaventura ci comunica gentilmente il
programma e le motivazioni del 3° meeting della montagna -
"Premio Grignetta d'oro 2001" organizzato a Lecco dal Gruppo
Ragni della Grignetta.
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nota 95/01 del 15-05-01 ALPINISMO 15
maggio 2001. Makalu Himal (8475 metri): nel tardo pomeriggio di
ieri una oramai inattesa telefonata ci annuncia l'arrivo in vetta delle Aquile
di San Martino di Castrozza e Primiero. E' la voce lontana ed
emozionata di Narci Simion - vice capospedizione - a comunicare
via telefono satellitare la notizia, mentre nel sottofondo si avverte la
grande gioia di tutti i componenti della spedizione. Narci è sintetico
e ci invita ad aprire il messaggio di posta elettronica che ha spedito
pochi attimi prima di prendere in mano il telefono. Leggete il messaggio
in Makalu
2001 .
Per oggi sono attesi i dettagli e alcuni scatti fotografici della
salita. Restate in contatto!
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nota 94/01 del 14-05-01 ALPINISMO 14
maggio 2001. Torino: sabato scorso si
è tenuta nel capoluogo piemontese l'Assemblea nazionale dei delegati
del CAI. In una sala gremita dalle delegazioni delle sezioni di tutta
Italia, memorabile è stata la nomina a Socio onorario di Fosco
Maraini, grande orientalista, alpinista e personaggio di spicco
della cultura italiana. Dopo un'appassionata presentazione di Spiro
Dalla Porta-Xydias, ha preso la parola l'anziano e carismatico
Maraini, tra un mare di folla che l'ha accolto applaudendolo e alzandosi
in piedi, come al cospetto di un vecchio maestro.
Interessante ed indicativa delle nuove tendenze del CAI la relazione del
Presidente generale Gabriele Bianchi, dove si è cercato di
spiegare ai presenti le ragioni del cambiamento di trend del numero di
associati che dalla punta del 1996, 312.000 soci, è giunto ai 306.000
soci attuali. Sembra profilarsi all'orizzonte un club sempre più aperto
alla montagna e alla sua conoscenza in generale (vedi progetto
"Università della Montagna") dove l'originario spinta
alpinistica (in senso proprio) diventa una parte, seppur importante e
prioritaria, di quell'interesse generale. A dimostrazione di ciò, del
conflitto tra le antiche radici alpinistiche e le nuove spinte di ordine
generale, anche la celere consegna dell'ambito Premio Consiglio
(massimo riconoscimento nazionale per l'alpinismo esplorativo
extraeuropeo ad alto contenuto tecnico e rispettoso dell'ambiente,
premio in ricordo dell'alpinista romano accademico Paolo Consiglio,
compagno di Maraini), assegnato alle spedizioni Chiantar
2000 e Karakorum 2000 dopo un breve spazio di
presentazione ritagliato dal presidente dell'accademico Corradino
Rabbi.
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nota 93/01 del 11-05-01 INTRA I
SASS 11 maggio 2001. Gli
adoratori del Monolito di Gabriele Villa (un esperto
istruttore di alpinismo si avventura con un gruppo di allievi verso una
misteriosa forcella...). Nuova entrata negli
Scritti letterari della sezione ALPINISMO ANTE LITTERAM di INTRA
I SASS - SPECIAL.
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nota 92/01 del 10-05-01 ALPINISMO 10 maggio 2001. Everest: interessante
notizia battuta dalla Xinhua News Agency cinese, secondo cui al campo
base del versante tibetano dell'Everest sarà presto attivo un vero e
proprio ufficio postale, con tanto di funzionario cinese con le
mansioni di portalettere e impiegato postale. Il servizio dovrebbe
diventare operativo già dalla fine del mese. L'ufficio e il funzionario
postale saranno ospitati in un'apposita tenda e la posta timbrata con
l'effige del Mount Everest verrà recapitata a Beijing una volta alla
settimana insieme con il trasporto via camion della spazzatura. Sette
giorni è il tempo stimato affinché arrivi la posta al primo ufficio
postale dal quale sarà possibile inoltrare la posta mediante le
consuete procedure. La celerità della posta aumenterà di molto
allorquando termineranno i lavori per migliorare la strada sterrata che
collega al campo base della grande montagna. Per questa strada il
governo cinese ha stanziato 6 milioni di dollari!
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nota 91/01 del
09-05-01 ALPINISMO LETTERATURA 9 maggio 2001. Trento: mentre in questi giorni la
spedizione all'Everest di Eric Simonson (v. nota 18/01) sta esaminando
con cura alcune reliquie degli alpinisti Mallory e Irvine ritrovate
sulla cresta Nord-Est (vi terremo informati sull'esito delle ricerche),
il libro "Scomparsi sull'Everest " di Peter Firstbrook ha
vinto il Cardo d'oro alla trentesima edizione del Premio
Itas, premio concomitante al Filmfestival di Trento. Assegnato anche
il Premio SAT ad Hans Kammerlander per la categoria
alpinismo, a Claudio Smiraglia nella categoria
storico-scientifica e a Giuseppe Savary Borioli per l'impegno
culturale e sociale. Consegna del Cardo d'oro, verbali, motivazioni e
biografie dei vincitori del Premio SAT 2001 nel comunicato stampa del
Filmfestival.
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nota 90/01 del
07-05-01 NEWSLETTER
MV 7 maggio 2001. Da oggi vi giriamo il
collegamento interessantissimo alle newsletters di Marco Vasta,
viaggiatore e scrittore italiano tra i più esperti conoscitori dell'Asia
Centrale. Entrate in Marco
Vasta's Magazine News Letter N° 3: ultime notizie su Kailash e
Tibet.
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nota 89/01 del
07-05-01 ALPINISMO INTRA I SASS INTERNET 7
maggio 2001. Si è concluso positivamente il 49° Filmfestival
Internazionale della Montagna di Trento.
Di seguito il Verbale
della Giuria 2001 . Molto edificante anche l'incontro di sabato
pomeriggio dedicato a internet e all'alpinismo: "La montagna nella
rete", talmente edificante e ricco di spunti che l'ideatore di
Intraisass - dopo 15 mesi di silenzio dall'ultimo scritto organico sulla
rivista - gli è riuscito il II° editoriale (il primo era un racconto che
invitava alla scrittura). Attenzione ai deboli di umori ironici e ai
permalosi - Internet e alpinismo! Divagazione
semi-seria intorno a una conferenza-interferenza - potrebbe avere conseguenze
indesiderate, tuttavia in esso troverete la spiegazione del cambiamento
di rotta per quanto riguarda i forum un tempo qui sotto riportati. Lo
scritto è pure accessibile dal gruppo di discussione it.sport.montagna
.
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nota 88/01 del
04-05-01 APPUNTAMENTI 4 maggio 2001. Mentre oggi pomeriggio
si svolgerà nell'Aula Magna dell'Università di Trento - come previsto
nel programma del "49°
Filmfestival Internazionale della Montagna di Trento" - il
Convegno internazionale dedicato ad Internet e all’alpinismo,
ecco alcuni dati relativi alla nostra rivista e al sito Makalu 2001
curato dalla nostra redazione. Intraisass sta viaggiando nelle
ultime settimane con una media di circa un centinaio di effettivi
visitatori (senza reloads) al giorno, 117 nella giornata di
mercoledì (il contatore a fine pagina non è precisissimo e non riesce a
registrare tutti i dati come il servizio di monitoraggio utilizzato dal
nostro server) per 2471 pagine lette (i cosiddetti hits).
Makalu 2001 sta superando ogni aspettativa con una media di circa
500 visitatori effettivi al giorno nell'ultima settimana, 621 nella
giornata di mercoledì con 12054 hits. Ritornando a Trento e al
suo Festival - per dove, con buona probabilità, battuta questa
nota partiremo anche noi per partecipare al suddetto convegno -
segnaliamo le mostre di Palazzo Salvadori - 1901: la conquista della parete Sud
della Marmolada,
Le Piccole Dolomiti di Gino Soldà, Civetta miraggio a nordovest
-
le quali
"rappresentano un'occasione unica per rifugiarsi nell'angolo che abbiamo
voluto dedicare alle Dolomiti veneto-trentine" secondo le parole
di Antonio Cembran, direttore del
Filmfestival.
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nota 87/01 del
03-05-01 INTERNET 3 maggio 2001. Nel nostro continuo peregrinare tra le
maglie della rete ci imbattiamo costantemente nelle diverse personalità
che - coabitando - la tessono e la rendono un universo vario e
multiforme, tanto quanto il mondo reale di cui è uno specchio tra gli
specchi, ma dove le distanze fisiche si annullano nel riguardo della
comunicazione e la visibilità dei comunicanti e/o dei loro contenuti
diventano immediati per un largo spettro di persone, immediatamente
accessibili senza la mediazione di coloro che vorrebbero tutto mediare.
Oggi vi presentiamo due siti di due personaggi che sono legati al mondo
della montagna professionalmente, ma che in cuor loro batte una forte
passione. 1. salvaterra.firenze.net
: questo è lo strano indirizzo di uno degli alpinisti, nonché guida
alpina, più strambi e forti d'Italia, Ermanno Salvaterra. Chi lo
incontrerà di persona, magari in Brenta al Rifugio XII Apostoli,
pensiamo difficilmente potrà affermare il contrario, e neppure chi avrà
(o ha avuto) l'occasione di vedere, di sentire o di leggere delle sue
avventure, spesso sapientemente riprodotte in pellicola cinematografica
(e premiate al Festival di Trento!). Facendo un giro nel suo sito non
perdetevi la pagina dedicata al grande Bruno Detassis che - manco
a dirlo (già è stato detto) - è nostro profondo ispiratore. 2. www.navyonepal.com : nel
lontano 1982 il giovane altoatesino Navyo Eller partì per
fotografare l'Himalaya e non fece più ritorno. S'intende, sia il su
cuore che l'occhio non vollero più saperne di abbandonare le splendide
montagne himalayane e Navyo - innamoratisi di Manju Baral,
giovane scrittrice nata sotto le pendici del Kanchenjunga - pensò di
stabilirsi definitivamente a Kathmandu. Con la moglie ha fondato
un'agenzia di viaggio molto particolare - la Navyo Nepal - dove
emergono con forza le caratteristiche di italianità e solidarietà. Se
andate in Nepal, fate prima un giro nel loro sito: può tornare
utile.
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nota 86/01 del
02-05-01 ALPINISMO 2 maggio 2001. Everest: notizie tragiche arrivano
dalla grande montagna. Babu Chiri Sherpa (v. nota 26/01) è morto
domenica 29 aprile cadendo dentro a un crepaccio sconosciuto alle ore
16. Stava probabilmente riprendendo alcune fotografie da diverse
angolazioni del Campo 2, quota 6500 metri, sul ghiacciaio Cwm
occidentale. Il corpo è stato ritrovato a 30 metri di profondità il
mattino seguente da due sherpa e da due alpinisti occidentali. La
giornata di ieri è stata dedicata al recupero e al trasporto della salma
al campo base.
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nota 85/01 del
27-04-01 INTRA I
SASS 27 aprile 2001. Solitaria al Campanile
Basso di Ermanno Salvaterra (DOLOMITI DI BRENTA: la celebre guida
alpina di Pinzolo ci racconta la prima solitaria della VIA SCHUBERT
sullo SPIGOLO SUD-OVEST del CAMPANILE BASSO). Nuova entrata nei racconti
d'alpinismo di INTRA I SASS - EUROPA.
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nota 84/01 del
27-04-01 ALPINISMO 27 aprile 2001. Tibet: come già sta accadendo in altre
montagne sacre (v. nota 5/01), arriva
dai quotidiani londinesi la notizia che i funzionari cinesi hanno
invitato una spedizione spagnola a salire il Monte Kailas, la
montagna sacra per eccellenza. Sarebbe questa la prima ascensione da
quando nel secolo XI° - secondo le tradizioni religiose locali - un
mistico avrebbe raggiunto i 6714 metri trasportato dai raggi del sole
mattutino (per una approfondimento del Monte Kailas, rimandiamo allo
scritto Kailas: la
Montagna Sacra di Alessandro Pellegatta). Il capo
spedizione spagnolo, nell'intervista rilasciata all'Observer di Londra,
spiega i contenuti ambientali ed etici della scalata al Monte Kailas, la
quale potrebbe mobilitare le milioni di persone devote alla montagna a
richiedere un maggiore rispetto per la natura e l'umanità. Molti
alpinisti si sono opposti a questa ascensione. Lo stesso Messner
invitato dalle autorità cinesi a scalare la montagna, commenta: "Se
conquisteremo questa montagna, conquisteremo qualcosa che appartiene
all'anima di altre persone. Suggerisco agli alpinisti di andare a
scalare una montagna più difficile. Il Kailash non è così alto e così
difficile".
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nota 83/01 del
27-04-01 EVENTI 27 aprile 2001. Bruno Nardelli, segretario del Gruppo
Rocciatori della SAT, ci informa che il Consiglio della Provincia
Autonoma di Trento in collaborazione con il Gruppo Rocciatori della SAT
organizza per oggi - venerdì 27 aprile - presso la sala di
rappresentanza della Regione a Trento la commemorazione del trentesimo
anniversario della Spedizione Citta' di Trento al Nevado
Caraz. Programma: 17.00 Apertura mostra Fotografica; 20.30
Commemorazione - Proiezione Film Documentario - Coro della SOSAT. A
tutti gli intervenuti sarà consegnato la ristampa del libro edito nel
1972. Ingresso libero e gratuito. Antonella Cicogna - invece -
responsabile dell'Ufficio Stampa del Filmfestival Internazionale
della Montagna di Trento ci ricorda con un breve comunicato che
nella giornata odierna parte ufficialmente la 49a
edizione.
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nota 82/01 del
26-04-01 INTRA I
SASS 26 aprile 2001. Tibet:
oltre a notizie alpinistiche ci sembra doveroso riportare anche notizie
di altra natura riguardanti i luoghi e le montagne che frequentiamo,
specie quando queste notizie possono servire a rompere il muro di
indifferenza dietro al quale si nascondono soprusi che fanno inorridire
qualsiasi coscienza rispettosa della libertà e del pensiero altrui.
Ieri, 25 aprile 2001, il più giovane prigioniero politico tibetano -
Gedun Choekyi Nyima - ha compiuto 12 anni. Dal maggio 1995 questo
giovane bambino riconosciuto dal Dalai Lama come una delle future guide
religiose tibetane, è scomparso assieme alla sua famiglia per opera
dell'azione culturicida che da cinquant'anni il governo della Repubblica
Popolare Cinese perpetra contro la libertà del popolo tibetano e la
salvaguardia della cultura millenaria degli altipiani del Tibet. Per
approfondire il problema di ciò che Amnesty Internazional ha definito il
"il più giovane prigioniero politico del mondo" e per interrompere il
silenzio vi invitiamo a leggere il comunicato
dell'Associazione Italia Tibet, promossa da Marco Vasta e che
ringraziamo per tenerci sempre aggiornati su queste importanti
iniziative.
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nota 81/01 del
24-04-01 ALPINISMO 24 aprile 2001. Tibet: finalmente arrivano notizie dal
nostro amico Mario Vielmo, alpinista vicentino impegnato sul
Cho-Oyu, suo terzo ottomila dopo il Manaslu
(testimonianza di Giampaolo Casarotto, compagno di salita) e il
Dhaulagiri (lo
stesso Mario racconta la sua esperienza). Tramite un e-mail spedita dal
Campo Base grazie al satellitare di una spedizione svizzera, Vielmo
comunica che la salita sta procedendo per il meglio. Dal Campo Base
Avanzato a 5700 metri di quota si sta preparando per partire a
installare il Campo 1 a 6600 metri insieme al milanese Luigi
Rampini, mentre l'altro italiano partecipante alla spedizione
internazionale di cui fanno parte - il vicentino Piero Moretti -
sosterà per un po' al primo campo per curarsi i postumi di una leggera
bronchite presa durante la faticosa marcia di avvicinamento. Nel
frattempo il giorno 19 il lecchese Mario Rusconi, nipote e
componente della spedizione guidata da Gianni Rusconi e alla
quale partecipa anche Fausto De Stefani, è stato costretto a
scendere velocemente (con uso preventivo dei respiratori) dai campi alti
in cui si trovava per il sopravvenire del classico "mal di montagna". La
spedizione svizzera invece - supportata da una grossa organizzazione - è
riuscita a raggiungere la vetta del Cho-Oyu ancora una decina di giorni
fa con 9 clienti e 6 sherpa, nonostante il grande freddo che ha
caratterizzato questo inizio di stagione in Himalaya e che ha lasciato
il segno su molti degli alpinisti che hanno concluso con successo la
prima ascensione di un 8000 nell'anno 2001.
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nota 80/01 del
24-04-01 ALPINISMO 24 aprile 2001. Africa: ricordate Paul
Pritchard, l'alpinista britannico vittima di un devastante incidente
che lo rese praticamente immobile, non più in grado di praticare
l'alpinismo? Ossia l'autore di Totem Pole che
abbiamo recentemente recensito nelle pagine della nostra rivista?
Ebbene, l'inesauribile Paul è ritornato sulle montagne per continuare la
sua grande passione. Leggete (in inglese) la sua ammirevole avventura
sul Mount
Kenya, al termine della quale si lascia scappare queste
importanti parole: "E' stata l'ascensione più impegnativa della mia vita
e per un attimo mi sono sentito appagato... mi sono sentito ancora un
alpinista".
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nota 79/01 del
23-04-01 INTRA I
SASS 23 aprile 2001.
Iniziamo la settimana con una poesia di Emily Dickinson, quasi
per non dimenticarci il tempo turbolento degli ultimi giorni. Il nuovo quadro di
Silvia Moiraghi nella copertina di INTRA I SASS pare invece una
finestra verso i paesaggi che dovrebbero attenderci qualora calzassimo
gli sci per avventurarci nei pressi delle verticali pareti dolomitiche,
dove molta neve è caduta. E lo scoglio poderoso della Tofana di
Rozes imbiancato di neve sembra ricordarci lontanamente l'imponente
mole rocciosa del Makalu, sempre lastricata dai ghiacci perenni
himalayani. Proprio in queste prime ore della mattinata ci sono giunte
le prime foto della salita al campo 1 dei nostri amici primierotti. Il
tempo di elaborarle e di sistemarle nella pagina delle news del sito http://www.makalu2001.org/ , ed
entro le prime ore del pomeriggio potremmo tutti buttare uno sguardo su
ciò che succede a molti chilometri da qui.
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nota 78/01 del
20-04-01 INTRA I
SASS 20 aprile 2001. C'era una volta
di Mauro Mazzetti (ancora un autore ligure
- questa volta genovese - ci regala un racconto, una fiaba ambientata
nelle boscose e verdeggianti Alpi Marittime). Nuova entrata negli
Scritti letterari della sezione ALPINISMO ANTE LITTERAM di INTRA
I SASS - SPECIAL.
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nota 77/01 del
19-04-01 INTERNET 19 aprile 2001. Segnaliamo uno dei siti personali di
montagna più interessanti che ci è capitato di visitare tra la
moltitudine dell'informazione presente in rete. OLTRE IL SENTIERO è un
ricco contenitore di escursioni e di itinerari alle cime tra Dolomiti e
Prealpi Venete. La precisione dell'informazione colta sul campo e la
cura dei testi e dell'iconografia che accompagnano ogni itinerario fa di
questo sito una vera e propria guida di escursionismo, pratica
nell'informazione (gli itinerari sono presentati in formato scheda),
aperta ad ulteriori aggiornamenti e alternativa ai soliti e conosciuti
sentieri. Complimenti all'autore di queste pagine che ha travasato in
esse - senza risparmio - passione ed entusiasmo affinché tutti gli
amanti della montagna possano rivivere le sue stesse emozioni.
L'evoluzione di OLTRE IL SENTIERO sarà seguita dalla nostra
rivista dedicandogli un link preferenziale dalla pagina SPECIAL che
inaugurerà per l'occasione un nuovo spazio per le pagine web fuori
dall'ordinario.
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nota 76/01 del
18-04-01 ALPINISMO 18 aprile 2001. Pakistan: in occasione dell'anno
2002 proclamato dalle Nazioni Unite come "Anno delle Montagne", il 15 e il 16 aprile si è chiuso il meeting
internazionale di alpinismo organizzato dall'UIAA ed ospitato dal locale
Club Alpino Pakistano. All'incontro hanno partecipato oltre ai
rappresentanti dell'organismo internazionale che raggruppa le
associazioni alpinistiche di tutto il mondo (il già citato UIAA) anche i
membri delle due associazioni che coordinano l'alpinismo sulle montagne
asiatiche, la Union of Asian Alpine Association UAAA e la
Himalayan Nation Alpine Association HNAA. Nella sessione finale
dei lavori si è fatto esplicito invito al governo pakistano di diminuire
del 50% le royalty da pagare per salire le montagne nel 2002, di non far
pagare le tasse in questione per le cime sotto gli 8000 metri, di
aumentare la quota delimitante i trekking da 6000 a 6500 metri, di
permettere ai Club Alpini di riscuotere circa 30 royalty. Questi e altri
punti si spera siamo approvati dal governo pakistano e dagli altri
governi asiatici per l'anno 2002. Vi terremo informati sugli ulteriori
sviluppi.
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