3° meeting della montagna

Premio Grignetta d’Oro 2001

 

il perché dell’evento e le prime edizioni

l’idea

L’idea del "MEETING DELLA MONTAGNA" è nato dalla necessità di dare vita ad un’importante occasione per presentare e promuovere le attività sportive in montagne attraverso le esperienze dei suoi protagonisti, gli alpinisti sia della Regione Lombardia sia del resto d’Italia.

Un avvenimento che avesse la capacità di fornire della montagna, del suo patrimonio naturale e degli sport di montagna un’immagine il più possibile esaustiva, attraverso l’esposizione e l’analisi svolta dai protagonisti, di temi e realtà di interesse sportivo, culturale, geografico. Un appuntamento che potesse essere anche luogo di scambio di informazioni tecniche, logistiche, umane. Una manifestazione che nel contempo avesse la necessaria attrattiva per i mezzi di comunicazione come ambita fonte di notizie e di informazioni qualificate.

la prima edizione: 1997

La prima edizione del "Meeting della Montagna" si è tenuta nel novembre 1997, con il patrocinio ed il contributo della Regione Lombardia, ai Piani dei Resinelli, sopra Lecco.

La manifestazione è stata dedicata ad un prestigioso nome dell’alpinismo mondiale, definito "testimonial del Meeting della Montagna 1997": Riccardo Cassin, il decano dell’alpinismo italiano, l’interprete formidabile della disciplina alpinistica ed il garante della continuità dei valori e dello spirito esplorativo fra tutte le generazioni di alpinisti.

Numerose le persone intervenute: alpinisti italiani e stranieri, giornalisti, ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche e di centri universitari, appassionati di montagna, rappresentanti di enti pubblici e di aziende private.

Il programma si è svolto come segue:

Ø L’attività sportiva e le spedizioni hanno rappresentato il tema centrale della prima giornata: venti protagonisti del panorama alpinistico italiano si sono raccontati ed hanno presentato, con l’ausilio di filmati e/o diapositive, le loro salite più impegnative, le spedizioni, le imprese di maggior significato.

Ø Si è poi tenuta una riunione di "giornalisti di montagna"

Ø Sempre nella giornata di sabato è stata organizzata una serata di Gala, trasmessa da un’emittente televisiva locale (Unica TV); nel corso della serata sono stati assegnati i

 

Ø tre premi "Grignetta d’oro" all’alpinista, all’uomo di comunicazione ed allo scienziato che meglio hanno interpretato il proprio ruolo all’interno del pianeta montagna negli anni 1996-97. Numerosi sono stati anche gli ospiti stranieri tra cui: Patrick Gabarrou, colui che ha fatto la storia moderna del Monte Bianco, e Jean Cristophe Lafaille in diretta dall’Himalaya.

Ø Nella giornata di domenica si è svolto un convegno intitolato "Tecnologia e Ricerca Scientifica per la Montagna", al quale hanno partecipato esperti del Consiglio Nazionale delle Ricerche e numerosi parlamentari "Amici della Montagna".

Ø Presso il Centro Congressi sono stati inoltre allestiti degli stand dedicati agli sponsor ed alle riviste del settore (ALP, La Rivista della Montagna, Orobie).

 

la seconda edizione: 1999

La seconda edizione si è tenuta a maggio del 1999 nella medesima sede, sempre con il contributo della Regione Lombardia. Il "testimonial" di questa edizione è stato Casimiro Ferrari: alpinista di fama internazionale, componente del Gruppo Ragni, definito dagli Americani "il Re della Patagonia".

La manifestazione si è sviluppata secondo la formula della precedente edizione, ma con alcune novità. Una sala dedicata alla proiezione dei film premiati al "47° Filmfestival di Trento, una mostra di disegni ed acquerelli dell’artista/alpinista Moiraghi, e vari stand dedicati agli sponsor ed all’editoria di montagna.

Il convegno di questa edizione, dal titolo "Sponsor e Montagna", è stato un’occasione importante per gli alpinisti di incontrare le aziende operanti nel settore. Per mettere queste ultime a conoscenza delle loro attività, per verificarne le possibili collaborazioni e sinergie nell’intento di dare al mondo dell’alpinismo sempre più spazio, anche nei confronti dei media, ed ai giovani la possibilità di crescere alpinisticamente con il supporto delle aziende stesse.

 

 

 

Albo d'oro del premio "Grignetta d'oro"

edizione

alpinismo

scienza

comunicazione

1997

M. Motto

Prof. Bordignon

E. Camanni

1999

C. Heinz

H. Diemberger

R. Marchi

 

 

la nuova edizione

la conferma di una formula di successo

26-27 maggio 2001

Jolly Hotel – Pontevecchio –  Lecco

introduzione

Con il Meeting della Montagna si è voluto creare un momento di incontro e confronto tra chi vive la montagna. Fin dalla prima edizione l’obiettivo è stato centrato e così, il centro congressi dei P.ni Resinelli, allora sede della manifestazione, è diventato per gli alpinisti di tutta Italia il luogo prediletto per un costruttivo scambio di esperienze. La formula è semplice e prevede quindici di minuti per ogni alpinista, messi a disposizione per la proiezione di diapositive o filmati inerenti la propria attività in montagne nei due anni precedenti. Grazie a questa formula snella e informale l’occasione è propizia anche per le aziende di settore, che hanno l’opportunità di conoscere gli specialisti delle diverse discipline. In concomitanza con il meeting è assegnato il premio "Grignetta d’Oro"; riconoscimento ambito in ognuna delle tre categorie: alpinismo, ricerca scientifica, comunicazione.

 

programma della 3° edizione

location

Abbiamo riflettuto molto sull’opportunità o meno di portare il Meeting a Lecco, abbandonando la tradizionale ubicazione ai Piani dei Resinelli. Poi ci siamo resi conto che l’informalità e la tranquillità dei partecipanti non dipende dal luogo, ma dalle persone stesse, e così abbiamo deciso di puntare sulla città che vuole essere Capitale dell’Alpinismo. Il Gruppo Ragni e le montagne sono risorse uniche di questa città come è stato indicato dal convegno sul turismo tenutosi al Jolly Hotel Pontevecchio nello scorso inverno. L’obiettivo è di aprire gli incontri ad un pubblico più vasto, cosa impossibile nel piccolo centro congressi ai Piani dei Resinelli.

la giornata di sabato 26 MAGGIO 2001

Dopo l’inaugurazione da parte del "testimonial", la giornata di sabato sarà dedicata alla tradizionale esposizione delle attività alpinistiche dell’ultimo biennio da parte dei protagonisti, i quindici minuti messi a disposizione di ogni partecipante possono essere impiegati come meglio si crede, con l’ausilio di supporti audiovisivi o semplicemente con un intervento verbale. La giornata sarà spezzata da un buffet.

 

 

la serata di sabato

La serata inizierà con la tradizionale cena con ospiti, autorità e Ragni e proseguirà con la serata di Gala. Durante la quale si assegneranno i premi Grignetta d’Oro, all’alpinista, all’uomo di comunicazione ed allo scienziato che si sono distinti maggiormente nel proprio ambito negli ultimi due anni.

domenica 27 MAGGIO 2001

Domenica mattina il convegno tratterà un tema scottante: "Montagna: libertà e regolamentazione"

Dopo le tragedie di questo inverno sulle montagne dell’intero arco alpino e gli interventi delle autorità e della magistratura nel tentativo di regolamentare l’accesso ai monti, si sente la necessità di fare chiarezza su responsabilità, libertà, diritti e doveri di chi vive la montagna per professione (Guide, gestori dei rifugi) e per passione (alpinisti, escursionisti, sci-alpinisti). Un momento di confronto franco e schietto tra alpinisti, escursionisti, sci-alpinisti, magistrati, amministratori locali e regionali, rappresentanti istituzionali.

 

La chiusura dei lavori è prevista nel primo pomeriggio di domenica dopo il buffet.

 

 

Per informazioni alpinisti:

Nicolò Berzi T. 02/8394233 – 0335/6535349 – F. 02/581073420 – e.mail: nicolobe@tiscalinet.it

Segreteria Generale – Gruppo Ragni della Grignetta – T/F 0341/363588.

Alberto Pirovano – e.mail: albert.pirovano@tiscalinet.it

 

 

MOTIVAZIONI E ARGOMENTI DEL CONVEGNO

Domenica 27 maggio 2001

 

"LA MONTAGNA: LIBERTÀ E REGOLAMENTAZIONE"

I FATTI

Dicembre 2000, innevamento scarso sulle Prealpi alcune piogge e temperature relativamente miti, per la stagione, portano a condizioni quasi primaverili in media montagna, con scioglimento superficiale della copertura nevosa uniforme, ma di spessore limitato.

Improvvisamente il sabato le condizioni cambiano, forte calo della temperatura accompagnato da vento da nord trasformano i pendii delle montagne in scivoli lucenti di ghiaccio vivo.

Il giorno dopo, domenica, la tragedia, 5 escursionisti morti sulle montagne di Lecco (Resegone e Grignone) e 4 nella Bergamasca sul monte Arera.

Verso la metà di gennaio forti nevicate interessano le Prealpi con rischi di valanghe dovuti a non consolidamento della nuova neve su un fondo duro e gelato. Le autorità, memori di quanto accaduto qualche settimana prima, decretano il divieto di accesso su alcune montagne per prevenire eventuali incidenti. Quasi contemporaneamente situazioni di pericolo diverse portano ad analoghi interventi sulle montagne trentine, alto-atesine ed in generale sull’intero arco alpino.

Questi provvedimenti così categorici vengono discussi nell’ambiente alpinistico e ovviamente amplificato dalla stampa.

Il dibattito è acceso e naturalmente i pareri sono diversi, si va da una netta opposizione fino ad una altrettanto netta approvazione con tutte le sfumature intermedie.

Poiché riteniamo questo argomento di estrema attualità, specie nelle zone di alta frequentazione della montagna in tutte le stagioni, abbiamo ritenuto che un dibattito approfondito non influenzato emotivamente da una situazione contingente o di emergenza, possa contribuire a far emergere delle opinioni prevalenti che abbiamo sintetizzato nel titolo.

Questo quesito viene quindi posto all’attenzione sia di specialisti della montagna (alpinisti esperti, guide, accademici, corpo del soccorso alpino) che delle autorità preposte, con il contributo di valutazioni da punti di vista legali, normativi, assicurativi.

 

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