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nota 75/01 del 13-04-01
INTRA
I SASS 13 aprile
2001. Con il lungo ponte pasquale la redazione di intraisass
si sposta integralmente nell'Appennino, dalle Alpi Apuane fino ai
Monti Sibillini, a rincorrere il bel tempo e la dolce vita. Fino a
martedì quindi niente aggiornamenti. Tuttavia vi lasciamo con una
nuova rubrica che vuole essere un invito a continuare a visitare le
nostre pagine (quasi 2000 hits nella giornata di ieri), sempre più
ricche di contenuti imprevedibili. A conferma di ciò correte a
leggere la prima pagina della
nuova rubrica
dedicata alle recensioni dei libri di montagna. A parer nostro, mai
una recensione fu così densa di passione e vissuta. Ecco, le nostre
recensioni saranno un po' diverse dal solito e le abbiamo chiamate
letterarie proprio per il loro essere allo stesso tempo recensioni e
un esercizio di scrittura da parte del recensore, il quale - oltre a
presentare gli elementi oggettivi del libro - non riuscirà a
trattenere gli elementi soggettivi che contraddistinguono il
coinvolgimento personale di ogni buon lettore che in un secondo
momento - quello della recensione - si trasforma in
scrittore.
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nota 74/01 del 13-04-01
EVENTI 13 aprile 2001.
Torino: ricordiamo che
domenica 15 aprile sarà l'ultimo giorno utile per visitare la mostra "Luis
Trenker, il mito della montagna in celluloide". La mostra sul
grande cineasta gardenese è allestita al Museo Nazionale della
Montagna, Monte dei Capuccini. Apertura al pubblico dalle 9 alle
19, con retrospettive in sala video alle ore 10.30 - 14.30 e 16.30.
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nota 73/01 del 11-04-01
INTRA
I SASS 11 aprile 2001. Omaggio
a Kurt diemberger di Giulio Tomassini (il
presidente del CAI di Camerino esprime con una breve e sentita lettera
il suo omaggio al grande alpinista austriaco). Nuova
entrata nella sezione PAROLE E SENTIERI di INTRA I SASS - SPECIAL.
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nota 72/01 del 10-04-01
ALPINISMO 10 aprile 2001.
Kathmandu:
notizie negative arrivano dalla capitale nepalese. Fonti attendibili
danno per ricoverato in ospedale Sir Edmund Hillary. L'ottagenuario
alpinista neozelandese sembra sia stato colpito dal "mal di
montagna" mentre era impegnato in un trekking d'alta quota in
Nepal. Altra sorte invece per gli alpinisti, specie americani, che
avevano il permesso per entrare nel Tibet cinese: in questi primi
giorni di aprile molti alpinisti occidentali vengono inesorabilmente
bloccati al confine nepalese dalle autorità cinesi e costretti al
rientro a Kathamndu per chiedere chiarimenti e conferma dei visti
precedentemente ottenuti. L'accesso alle montagne cinesi è
sicuramente influenzato dalla questione internazionale
tuttora in atto tra la Cina e gli USA. Tra le spedizioni bloccate
risultano quella al versante nord dell'Everest guidata da
George Dijmarescu (passaporto USA) e quella al Shisha Pangma che
vede protagonista il celebre scalatore statunitense Ed Viesturs (attore
pure in "Vertical Limit") giunto al suo 12° ottomila.
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nota 71/01 del 09-04-01
INTRA
I SASS 9 aprile 2001. Nuovo
post provocatorio sul nostro forum dedicato alle riviste di
montagna e nuovo messaggio
più fotografie direttamente dal trekking di avvicinamento al
Makalu.
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nota 70/01 del 06-04-01
EVENTI 6 aprile 2001.
Pinerolo (Torino): segnaliamo
che domani e dopodomani sono gli ultimi giorni per visitare
l'importante mostra "L'uomo venuto dal ghiaccio"
presso il Centro Studi e Museo d'Arte Preistorica in via Giolitti 1.
Si potranno ammirare le ricostruzioni della celebre Mummia di Similaun,
del suo abbigliamento, delle sue armi e attrezzature. Per maggiori
informazioni sull'allestimento nato dalla collaborazione del CAI di
Pinerolo e il CeSPAM è possibile visitare il sito www.cesmap.it
.
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nota 69/01 del 05-04-01
INTRA
I SASS 5 aprile 2001. Un
libro di montagna di Alberto Pezzini (l'autore
ligure, presto nostro collaboratore in una nuova rubrica di recensioni
di libri di montagna, ci accompagna nel ritorno alla luce di un dissepolto
- per usare il titolo di alcuni versi di Pablo Neruda recentemente
comparsi in Parole Verticali - da valanga). Nuova
entrata negli Scritti letterari della sezione ALPINISMO ANTE LITTERAM
di INTRA I SASS - SPECIAL.
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nota 68/01 del 04-04-01
ALPINISMO 4 aprile 2001.
Everest: per salire la cima più alta della terra sempre nuovi
moventi ispirano gli alpinisti e i loro sostenitori. Questa volta -
sponsorizzato dal Boston Museun of Science - l'americano Paul
F. Giorgio ritornerà sulla vetta dell'Everest (dopo già esserci
stato l'anno scorso) per misurarne la copertura nevosa accompagnato
dall'esploratore e fotografo Bradford Washburn. Attrezzato di 4
aste componibili di acciaio inossidabile lunghe 75 centimetri alla cui
estremità verrà fissata una vite da ghiaccio, l'alpinista americano
tenterà di sondare il cappuccio sommitale dell'Everest fino a trovare
la base rocciosa che si pensa essere a pochi metri di profondità.
L'altro obiettivo della spedizione di Paul F. Giorgio riguarda il
recupero dell'attrezzatura storica (dell'ultimo campo) di Edmund
Hillary e Tenzing Norgay che rese possibile la prima salita vittoriosa
dell'Everest nel maggio del 1953.
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nota 67/01 del 03-04-01
ALPINISMO 3 aprile 2001.
Eiger: la parete Nord dell'Eiger con gli sci! Questa è la
notizia incredibile (nel senso pieno della parola) battuta
dagli amici di GO-MOUNTAIN
il giorno 1° di aprile. Che sia un pesce? Sembra che domenica scorsa
- nel primo mattino - lo sloveno Mako Drumjek abbia disceso la
"terribile" parete Nord con gli sci! Andatevi a
leggere la notizia: leggi!
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nota 66/01 del 02-04-01
ALPINISMO 2 aprile 2001.
Makalu 2001: ieri alle 12.15 dall'aeroporto milanese di
Malpensa è cominciata l'avventura extraeuropea dei nostri amici di
San Martino di Castrozza e Primiero. Sabato nel pomeriggio abbiamo
fatto loro l'ultima visita per salutarli e portare il nostro migliore
augurio: erano ancora piuttosto indaffarati nel chiudere
definitivamente i bagagli nei i fusti e nelle sacche poiché sforavano
di 40 chilogrammi il peso consentito. A Renzo, Narci, Mariano, Donato,
Sebastiano, Tullio, Giampaolo, Franco ed Alessandro un sincero in
bocca al lupo e un arrivederci tra due mesi. Nel frattempo seguiremo
la loro avventura nella pagina delle news del sito www.makalu2001.org
, pagina a cui dedicheremo un link permanente durante il tempo di
tutta la spedizione.
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nota 65/01 del 30-03-01
ALPINISMO 30 marzo 2001.
Gruppo della Civetta (Dolomiti Orientali): finalmente siamo
riusciti ad avere qualche notizia più precisa su un'altra grande
salita invernale compiuta sulle freddi pareti nord occidentali della
Civetta, pareti che l'anno scorso videro Marco Anghileri portare a
termine la prima solitaria invernale della Solleder. Spostandoci un
po' più verso destra, durante la seconda decade di febbraio, il bassanese Claudio
Moretto - 26 anni - ha impiegato tre giorni per superare in
solitaria il famoso Diedro Livanos alla Cima Su Alto. La
via si sviluppa per 750 metri, e dopo uno zoccolo di 400 metri si
impenna per affrontare il temuto "diedro giallo", dove
difficoltà sostenute in libera e in artificiale spesso s'accompagnano
a roccia delicata. La via era stata aperta da George Livanos e Robert
Gabriel nel settembre del 1951 e celebrata come una delle massime
realizzazioni dolomitiche dell'epoca, ripetuta d'inverno dagli
specialisti Roberto Sorgato, Giorgio Ronchi e Giorgio
Redaelli nel febbraio 1962, quindi nel settembre 1982 il forte
solitario Lorenzo Massarotto effettuò la prima salita
solitaria. Mancava la prima solitaria invernale. Complimenti Claudio!
Anche perché l'inverno di quest'anno è stato poco favorevole alle
ascensioni invernali.
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nota 64/01 del 29-03-01
INTRA
I SASS 29 marzo 2001. Lo
Zio Mimmo di Marco Flamminii Minuto (in un breve
e colorito racconto biografico l'autore romano traccia il ricordo di
un personaggio mitico dell'Appennino Centrale). Nuova
entrata negli Scritti storici della sezione ALPINISMO ANTE LITTERAM
di INTRA I SASS - SPECIAL.
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nota 63/01 del 28-03-01
LETTERATURA 28 marzo 2001.
Segnaliamo la nuova edizione ampliata, con nuove testimonianze e
documenti, di Contrabbandieri - di Erminio
Ferrari - per la collana "Studi" della casa editrice
Tararà di Verbania. Ecco una breve presentazione
a cui seguirà una nostra recensione più approfondita.
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La
storia del contrabbando nelle Alpi è legata a filo doppio alle
vicende delle popolazioni che le abitano. Gli spalloni ne furono
i protagonisti: trasportando con le loro bricolle caffè, riso,
tabacco furono, più o meno inconsapevolmente, parte integrante
di un'economia di cui agricoltura, pastorizia, emigrazione e le
prime forme di industrializzazione dei distretti alpini
costituivano gli altri elementi indispensabili. Il contrabbando
ha in qualche modo attraversato i capitoli cruciali della storia
del secolo, guerre comprese, adeguando ad essi le proprie
dinamiche e i propri mercati. Dai flussi di merci nei periodi di
pace al ruolo avuto dai contrabbandieri come passatori nei
momenti più tragici dell'ultimo conflitto mondiale. Una storia
di fatiche, coraggio, violenza e generosità, dal Lago Maggiore
ai valichi alpini più elevati, nella voce dei protagonisti e
nei documenti d'archivio.
ERMINIO
FERRARI - CONTRABBANDIERI
Uomini
e bricolle tra Ossola, Ticino e Vallese
1996 - L 27.000 - €
13.95 (Nuova edizione Ottobre
2000) |
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nota 62/01 del 27-03-01
ALPINISMO 27 marzo 2001.
Canmore (Canada): è deceduto venerdì scorso dopo breve malattia il
celebre alpinista e fotografo Bruno Engler. Aveva 85 anni. Fu
tra i pionieri delle originarie guide svizzere che approdarono alla
fine degli anni Trenta nelle selvagge Canadian Rockies dando
inizio all'esplorazione delle montagne canadesi, tuttora tra le più
inaccessibili della terra. Di queste montagne Engler ci lascia
stupende fotografie in bianco e nero, memorabili racconti ed
entusiasmanti avventure di grande fascino esplorativo.
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nota 61/01 del 23-03-01
INTRA
I SASS 26 marzo 2001. Apriamo
la settimana con un invito di solidarietà a cui la nostra rivista ha
deciso di aderire in favore della raccolta di firme contro la pena
di morte. Nelle società sempre più avvezze alla dilapidazione
delle risorse e delle genti, alle società in cui non è ammesso
sbagliare perché non si crede che l'uomo oltre che a soggetto di
errore è pure persona che può capire ed apprendere dagli errori
commessi, in queste società che proclamano la vita come valore
assoluto da difendere con ogni mezzo, non solo con una difesa
immediata ma pure con una morte premeditata e sadica, a queste
società nate con la rivoltella alla cintola per farsi spesso
giustizia sommaria e che nella loro storia hanno fatto saccheggio e
razzie di antiche culture, a queste società va il nostro invito di
leggere negli occhi degli uomini condannati a morte, uomini che nel
loro seno sono cresciuti. L'uomo può sbagliare, e a volte la violenza
stessa dello sbaglio porta con sé la punizione - giusta o sbagliata
che sia - da cui non si può tornare indietro: la morte. Ma
premeditare la morte come punizione da infiggere ad un uomo che ha
sbagliato, che punizione è? Non è forse ricadere nello sbaglio che
si vorrebbe incautamente punire? E un uomo morto in quale modo si può
definire punito se la morte toglie ogni goccia di vita, di dolore, di
rammarico, di fatica di apprendere, di privazione dall'uomo stesso che
si vuole punire? La morte non è vita ed è una folle illusione che
con la morte si punisca chi ha reso oltraggio ad una legge degli
uomini. Se un uomo ha sbagliato è giusto che paghi, che soffra, che
sia privato di ciò che vorrebbe ogni uomo veramente uomo ardentemente
vivere (la libertà di fare ciò che si vuole), ma per fare questo
bisogna che quell'uomo viva, fatichi di esistere nella pena in cui è
stato relegato, e da questa ne tragga meditazione, ripensamento,
beneficio, per magari ritornare rigenerato alla libera vita. Noi tutti
siamo figli di errori e ripensamenti - la nostra esperienza, le nostre
culture - ma nessuno di noi è figlio di un errore capitale,
irreversibile; non saremo qui a raccontarlo. Neppure la vita.
D'irreversibile c'è solo la morte e il tempo che inesorabile ci porta
via.
Leggi l'appello all'ONU
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nota 60/01 del 23-03-01
INTRA
I SASS 23 marzo 2001. Nord
verticale di Manrico Dell'Agnola (ISOLA DI BAFFIN: il
forte alpinista bellunese rivisita la prima salita della TORRE del NUKSUKLOROLUK
svettante dal mare dell'INGSUIN FJORD). Nuova
entrata nei racconti d'alpinismo di INTRA I SASS - ARTICO E NORDAMERICA. Il
racconto di Manrico è un'anticipazione del nuovo libro di racconti e
fotografie che presto potremmo trovare nelle librerie italiane.
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nota 59/01 del 22-03-01
ALPINISMO 22 marzo 2001.
Kathmandu: due alpinisti molto coraggiosi affronteranno il prossimo
mese l'Everest. Il trentaduenne americano, Erik Weihenmayer,
proverà a diventare il primo alpinista non-vedente a raggiungere la
cima più alta della terra. Invece, l'indiano Baba Munindra Pal
(con una gamba sola e una stampella) cercherà di eguagliare il record
di Tom Whittacker, l'alpinista statunitense che nel 1998
calpestò le nevi della vetta dell'Everest accompagnato dalla sua
gamba artificiale.
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nota 58/01 del 21-03-01
INTERNET 21 marzo 2001.
E' primavera. Si mostrano alla luce le
prime fatiche di chi ha seminato l'autunno scorso e la cui crescita
sotterranea noi abbiamo seguito quotidianamente fino al loro fresco
germogliare. Ecco a voi gli ultimi tre nuovi rami del complesso albero
telematico della montagna:
1. www.go-mountain.com
: il sito coordinato da Luca Maspes "Rampikino" e
al cui capezzale lavora una folta schiera di alpinisti, arrampicatori,
fotografi e giornalisti di prim'ordine, si preannuncia come un grande
database dove si potranno trovare itinerari di roccia, di ghiaccio, di
sci-alpinismo ed escursionismo continuamente aggiornati e perfettibili
dagli stessi visitatori del sito. Ottima e a più livelli si mostra la
sezione dedicata alle news.
2. www.rampik.com :
dopo l'avventura collettiva di cui sopra, Luca Maspes, si
lancia nell'avventura personale progettando un sito autobiografico che
si avvale della spettacolare tecnologia Flash 5: grafica raffinata,
musiche e animazioni accompagneranno il paziente visitatore in decine
di storie e scalate sia alpine che extraeuropee. Uno spazio news e
frasi celebri introducono nel mondo più "nascosto" della
montagna.
3. In
montagna : in questo ritaglio telematico della famosa testata
nazionale "L'Espresso on line", l'arguto e poliedrico
Marco Flamminii Minuto - giovane giornalista romano avvezzo alle
fatiche della montagna - ci presenta e raccoglie articoli e
informazioni sotto un'ottica diversa e di più ampio respiro rispetto
a quella che solitamente offre la classica editoria di montagna.
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nota 57/01 del 20-03-01
INTRA
I SASS 20 marzo 2001.
Un nuovo quadro di Silvia Moiraghi
entra nella galleria e nella copertina di INTRA I SASS. Questa volta
sono le conosciute forme del Petit Dru a catturare i nostri
occhi, quasi fosse un invito a
non dimenticare i sogni di granito che albergano inespressi dentro ad
ognuno di noi. Clicca sull'immagine per
ingrandirla!
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nota 56/01 del 19-03-01
LETTERATURA
19 marzo 2001.
Medicina di montagna.
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Per
continuare e approfondire l'importante tematica sulla medicina
di montagna iniziata la settimana scorsa con la relazione medica
del dottore Alessandro Rigobello, comunichiamo la recente
riedizione (la terza) dell'importante e celebre libro "High
Altitude Medicine and Phisiology". Gli autori - Michael
P. Ward, James S. Milledge e John B. West -
forti di una grande esperienza sul campo come medici di
spedizioni e tra i più competenti studiosi di medicina di
montagna, presentano questo nuova edizione - riveduta e
aggiornata con le ultime conoscenze sull'argomento in questione
- come "THE definitive reference on high altitude medicine
and physiology". Un libro fondamentale.
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nota 55/01 del 16-03-01
INCONTRI
16 marzo 2001.
Valle di Primiero: inizia questa sera - con il benvenuto ai
giornalisti - la tre giorni primierotta in onore della spedizione Makalu
2001. Momento principale della manifestazione sarà domani,
sabato 17 marzo, all'Auditorium Intercomunale di Primiero, con la presentazione
ufficiale della spedizione e l'intervento di molti alpinisti, tra
i quali Sergio Martini, protagonista della prima spedizione italiana
che raggiunse nel 1985 la vetta del gigante himalayano.Tra le varie
iniziative di corollario, ricordiamo domenica mattina il raduno sci
alpinistico "11° Memorial Camillo De Paoli".
Ci saremo anche noi!
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nota 54/01 del 15-03-01
ALPINISMO 15 marzo 2001.
Gressoney (Valle d'Aosta): grave lutto nel mondo della montagna. Nella
giornata di ieri Leonardo Follis è stato travolto da una
valanga. La massa nevosa si è staccata dal Colle della Ranzola,
poco sopra Gressoney, investendo in pieno Leonardo mentre si stava
allenando in vista del Trofeo Mezzalama, trofeo che lo aveva visto
vincitore due anni fa. Sincere condoglianze alla famiglia di Leonardo
e alla sorella Arianna da parte di tutti noi.
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nota 53/01 del 15-03-01
APPUNTAMENTI
15 marzo 2001. Trento:
con la primavera alle
porte, come ormai di consueto da molti anni, la città di Trento
si sta preparando ad accogliere il più antico appuntamento
internazionale dedicato alla montagna, all'avventura e
all'esplorazione. Molti e importanti anche quest'anno gli appuntamenti
che tra la fine di aprile e i primi di maggio il 49° Film Festival
"Città di Trento" offrirà agli appassionati. Per il
dettaglio e il manifesto vi invitiamo a leggere il comunicato
stampa.
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nota 52/01 del 14-03-01
INTRA
I SASS 14 marzo
2001. Aspetti medici
dell'alta quota - Materiale sanitario di Alessandro
Rigobello. Con grande piacere e soddisfazione dopo lungo lavoro,
la nostra redazione è felice di pubblicare la relazione divulgativa
sulle ultime conoscenze della medicina di montagna, una
"review" sullo stato dell'arte in materia, relazione curata
dal medico della spedizione Makalu
2001, Alessandro Rigobello, in procinto di partire per l'Himalaya
il prossimo 1° aprile. Considerato l'importanza della relazione e la
probabile prima pubblicazione di un lavoro organico di tale genere in
rete, l'elaborazione del dottore Rigobello sarà ospitata
permanentemente nella sezione SPECIAL di INTRA I SASS in una sezione
creata appositamente per gli scritti medici.
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nota 51/01 del 13-03-01
ALPINISMO 9 marzo 2001.
Giappone: che le montagne più alte del mondo siano anche montagne di
spazzatura, specie le più frequentate, non è una novità, tanto che
se si riuscisse inverosimilmente ad accatastare le centinaia di
tonnellate di garbage (così gentilmente viene chiamata
l'immondizia dagli anglofoni) sparpagliati lungo i fianchi
dell'Everest, si potrebbe inventare il primo 9000 metri. Accade così
sempre più frequentemente (per fortuna) che la nuova coscienza
ecologica, risvegliata da anni di sciatteria consumistica, ispiri
spedizioni di pulizia dei luoghi inquinati dagli alpinisti. La
prossima spedizione ecologica, la Noguchi's garbage expedition,
partirà in primavera per ripulire il versante meridionale
dell'Everest fino alla quota di 8300 metri. La spedizione è guidata
da Ken Noguchi, famoso in Giappone per essere diventato nel
1999 - all'età di 25 anni - il più giovane alpinista a concludere le
Seven Summits e che ora spera di sensibilizzare i suoi connazionali,
noti per essere tra i maggiori agenti inquinanti della più alta
montagna della terra, verso la questione ecologica. L'obiettivo di Ken
è di rimuovere almeno tre tonnellate di spazzatura delle 100 che sono
state stimate rimovibili.
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nota 50/01 del 12-03-01
EVENTI 12 marzo 2001.
Bassano del Grappa: vorremo
ritornare a focalizzare la vostra attenzione sulla mostra di Ansel
Adams di cui abbiamo dato notizia la scorsa settimana e che ha
aperto ufficialmente le porte sabato 10 marzo. Chi di noi ci è stato
vi assicura che è un evento assolutamente da non perdere. Il
vedere dal vivo le stampe autografe di Adams è un colpo al cuore e un
risveglio repentino della nostra intelligenza emotiva che vorrebbe di
colpo entrare negli straordinari equilibri di ombra di luce per
solcare personalmente le splendide montagne che il celebre fotografo
ha sapientemente immortalato. E, amici cari, non è come vedere le
riproduzioni che i bellissimi libri di Ansel Adams ci hanno abituato:
abbiamo fatto un riscontro oggettivo e la differenza è notevolissima
(le zone estreme di luce e di ombra tendono a sparire nelle
riproduzioni). Inoltre, la collezione Manfrotto esposta a Bassano,
oltre ad essere la prima volta che viene mostrata in pubblico,
contiene in sé alcuni capolavori celeberrimi del grande fotografo
americano. Tra questi si può osservare lo scatto giovanile "Monolith,
The Face of Half Dome" che diede inizio al concetto
fotografico che Adams definì col termine di
"visualizzazione" e mutò per sempre la sua fotografia.
Altra immagine per noi inimitabile è la "Winter Sunrise, The
Sierra Nevada from Lone Pine", una vera delizia per gli
alpinisti. Ricordiamo che Ansel Adams nel suo lunghissimo e paziente
peregrinare per le montagne (il giovane alpinista Ansel Adams
nel 1921 scalò una vetta in Yosemite che ora porta il suo nome) ha
fatto molto più alpinismo di quanto oggi impropriamente molti pensano
di fare, e il guardare le sue fotografie potrebbe essere una medicina
per coloro che hanno dimenticato che lasciarsi
"imprimere" dalle montagne (per poi esprimere se stessi) e
molto più remunerativo che correre tra esse (magari modificandole)
senza veramente accorgersi di esse. Per concludere: un viaggio a
Bassano da qualsiasi parte d'Italia vale assolutamente la pena!
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nota 49/01 del 09-03-01
ALPINISMO 9 marzo 2001.
Makalu 2001: mentre fervono i preparativi della spedizione italiana
delle guide di San Martino
di Castrozza e Primiero, ci giunge notizia che altre spedizioni hanno
ottenuto il permesso per salire la quinta montagna della Terra. Una
spedizione austriaca, una cilena e una leggera americana
faranno compagnia ai nostri amici di San Martino impegnati nella
classica via francese del versante Nord-Ovest. Lo Sperone Sud-Ovest,
salito nel 1976 da un gruppo di determinati alpinisti cecoslovacchi
con a capo J. Cervinka e mai più ripetuto nonostante i numerosi
tentativi, sarà l'obiettivo di un'altra spedizione americana
guidata da Brendan Cusick e composta da Carolyn Parker, John
Kear, Chris Brown, Glenn
Dunmire e Cecelia Mortenson. Gli americani adotteranno lo "stile
alpino".
Vi ricordiamo che il sito della spedizione italiana guidata da Renzo
Corona è curato dalla redazione di Intraisass all'indirizzo www.makalu2001.org
. Presto pubblicheremo (con link dalla pagina MATERIALI) l'importante
relazione di medicina d'alta quota preparataci con grande cura e
competenza dal medico della spedizione, Alessandro Rigobello.
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nota 48/01 del 08-03-01
INTRA
I SASS 8 marzo 2001:
un omaggio alle donne. Una donna a
Baffin di Antonella Giacomini Dell'Agnola (ISOLA DI
BAFFIN: una
donna e cinque uomini esplorano per la prima volta i territori
Inuit tra il CLYDE RIVER e il SAM FORD FJORD). Nuova
entrata nei racconti d'alpinismo di INTRA I SASS - ARTICO E NORDAMERICA.
Anticipiamo che prossimamente, il marito di Antonella, Manrico
Dell'Agnola, fortissimo dolomitista e alpinista di primo livello
nel panorama italiano, ci anticiperà un racconto inedito del suo
nuovo libro di letteratura e fotografia (Manrico è pure fotografo) in
fase di ultimazione e presto in libreria.
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nota 47/01 del 07-03-01
ALPINISMO 7 marzo 2001. Spagna:
oltre che belle e affascinanti, le donne spagnole sono molto
intraprendenti. Ecco così che sta prendendo corpo la prima spedizione
"totalmente" femminile - per quanto se ne sappia - su uno
dei 14 giganti della Terra. La spedizione spagnola "Mujeres al
Shisha, 2001"
partirà la prossima primavera per il Shisha Pangma avvalendosi
di sole presenze femminili, dal gruppo delle alpiniste allo staff del
campo base fino alle portatrici d'alta quota. Ma non è finita qui, Sonia
Casas, un'altra giovane alpinista spagnola è in procinto di
partire per realizzare la prima ripetizione di "Free
Tibet", la via aperta nel 1996 in stile alpino sul Cho Oyu
dallo spagnolo Oscar Cadiach e dall'austriaco Sebastian
Rucksteiner.
Considerando il clima di Festa delle Donne, la redazione di Intraisass
è lieta di preannunciarvi che domani 8 marzo una nuova e opportuna
entrata arricchirà i racconti d'alpinismo: Antonella Giacomini
Dell'Agnola - una delle nostre più brave alpiniste ed
esploratrici - ci racconterà una delle sue esperienze esplorative.
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nota 46/01 del 06-03-01
EVENTI 6 marzo 2001. E'
veramente un evento straordinario quello che verrà inaugurato sabato
prossimo alle ore 18 nel Salone degli affreschi di Palazzo
Roberti a Bassano
del Grappa, un evento irrinunciabile per gli appassionati di
fotografia. Saranno infatti esposte 22 immagini autografe di grande
formato scattate nientedimeno che da Ansel Adams, il grande
fotografo americano nato a San Francisco nel 1902. La collezione
privata di alto valore (le fotografie sono stampate dallo stesso Adams
nella sua celebre camera oscura di Armel, California) ripercorre
l'affascinante itinerario artistico del fotografo californiano, dai
giovanili scatti (1921) quando già era pratico della Kodak Brownie
fino agli anni della maturità (1967). La mostra di Palazzo Roberti,
ad ingresso libero, rimarrà visitabile fino al 13 maggio: dal
martedì al sabato, dalle 9 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30; la
domenica solo il pomeriggio.
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nota 45/01 del 05-03-01
INTRA
I SASS 5 marzo 2001. Da
questo momento (ore 9.20) INTRA
I SASS si arricchisce di una nuova rubrica dedicata alla
discussione degli argomenti di attualità che più interessano i
frequentatori della montagna. Uno spazio aperto al libero scambio di
idee e opinioni per rendere partecipi in prima persona i lettori della
nostra rivista.
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nota 44/01 del 05-03-01
ALPINISMO 5 marzo 2001.
Importante notizia medica divulgata in questi primi giorni di marzo
dall'Accademia Americana di Oftalmologia. La scarsità di
ossigeno, condizione normalmente esperita dagli alpinisti in alta
quota, causa un temporaneo cambio di capacità visiva nelle persone
che sono state sottoposte all'intervento chirurgico di rifrazione
dell'occhio noto come LASIK (laser in situ Keratomileusis).
Questo è quanto risulta dallo studio portato a termine dall'equipe
guidata dal luminare di oftalmologia Mark L. Nelson (primario
del Refractive Eye Surgery Center di Fort Bragg, Nord Carolina). Quel
che è importante è che questa modificazione della visione, specie
nelle lunghe distanze che diverrebbero nei pazienti sottoposti al
LASIK confuse e indistinte, non avviene nelle persone in cui è stata
eseguita la RK, la cheratotomia radiale, una procedura
chirurgica di incisione della cornea precedente al LASIK. Brevemente,
i medici raccomandano l'uso degli occhiali correttivi per quei
pazienti che in condizioni di scarsità di ossigeno avvertissero
sintomi significanti di miopia. Per maggiori informazioni visitate il
sito www.eyenet.org .
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nota 43/01 del 02-03-01
LETTERATURA 2 marzo 2001.
Novità in rete per gli appassionati di letteratura e montagna.
La casa editrice Tararà - da sempre impegnata a pubblicare
libri che hanno al loro centro la montagna, non solo in narrativa, ma
anche nelle memorie di escursionisti e in testi che affrontano il tema
della tutela del territorio e delle popolazioni montane - si affaccia
su internet con un proprio sito molto ben curato e che può diventare
un ottimo punto di partenza per conoscere le sue pregevoli
pubblicazioni. Visitate l'editore di Verbania all'indirizzo www.tarara.it
per scoprire le prestigiose firme che partecipano ai lavori di una
casa editrice piccola nella quantità ma grande nei propositi e
nell'impegno di curare con particolare attenzione la correttezza e la
completezza filologica delle sue opere, per offrire al lettore un
corredo interpretativo critico dei testi pubblicati quanto più
aggiornato e significativo possibile.
Che
cos'è una tararà? fate un gito su www.tarara.it
e lo scoprirete!
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nota 42/01 del 01-03-01
APPUNTAMENTI 1 marzo 2001.
Segnaliamo
per gli amanti del grande pittore trentino, Giovanni
Segantini, la mostra allestita alla Fondazione Peggy
Guggenheim dal 10 febbraio al 29 aprile a Venezia. Si
potranno ammirare le opere dell'ultimo periodo del maestro del
divisionismo italiano, tra gli anni 1886 e 1899, quando l'artista
aveva lasciato le dolci colline della Brianza per stabilirsi nelle
aspre montagne dei Grigioni, prima a Savognino, poi a Maloja, quindi a
Soglio nella più aperta Val Bregaglia.
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nota 41/01 del 01-03-01
ALPINISMO 1 marzo 2001.
Il GPS - ossia il Global Positioning System (Sistema di Posizionamento Globale)
- potrebbe essere il prossimo strumento che andrà aggiungersi agli altri attrezzi presenti tradizionalmente nello zaino delle Guide
Alpine per meglio salvaguardare i loro clienti. Molto utile nel caso
di soccorso in montagna e di particolari condizioni ambientali in cui
difficile risulta l'orientamento, dal prossimo giugno partiranno in Lombardia, Valle
d'Aosta e Piemonte, i primi corsi di formazione per il corretto utilizzo di questa
relativamente nuova tecnologia, ora giunta alla portata di tutti.
L'iniziativa è del Comitato Ev-K2-CNR. Le prime lezioni aperte alle
Guide Alpine si svolgeranno in Lombardia. Saranno tenute da Gian Pietro Verza, 44 anni, guida alpina milanese,
che negli ultimi cinque mesi ha potuto sperimentare l'utilità e
l'affidabilità dell'apparecchiatura su Alpi, Himalaya e Ande. Il primo incontro è fissato per il 18 giugno presso la "Casa della Montagna" di Val Masino (Sondrio).
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nota 40/01 del 28-02-01
MANIFESTAZIONI 28 febbraio 2001.
Come già annunciato nella nostra nota del 21/12/00, partirà da
Bologna il 30 giugno prossimo la Marcia per il Tibet per
approdare a Firenze il 6 luglio: "Insieme da Bologna a Firenze
per fermare il genocidio del popolo tibetano" declama ad alta
voce lo slogan del comunicato stampa della manifestazione. Da oggi è
possibile avere maggiori informazioni per partecipare
attivamente alla Marcia in favore della libertà del popolo tibetano -
da 50 anni oppresso da una feroce dittatura - all'indirizzo internet www.inmarciaperiltibet.it
. Iscrivetevi e partecipate numerosi è il caloroso invito del nostro
amico Gianfranco Bracci, da anni in prima linea nella lotta per
affermare l'autodeterminazione del popolo tibetano.
Avanti amici! In marcia
per il Tibet!
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nota 39/01 del 27-02-01
ALPINISMO 27 febbraio
2001. Juanito Oiarzabal - il forte alpinista basco
già salitore dei 14 ottomila - ha annunciato che nel giro di 10
mesi concluderà il circuito delle Seven Summits (le Sette Sorelle)
includendo anche una salita all'Everest senza l'uso dell'ossigeno
(nell'ottobre del 1993 Juanito raggiunse la cima più alta della terra
facendone uso). Quest'ultima ascensione è prevista per la prossima
primavera.
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nota 38/01 del 26-02-01
APPUNTAMENTI 26 febbraio 2001.
Presentate a Milano le manifestazioni culturali in programma per
l'anno in corso in Trentino, regione da sempre molto attenta e
attiva nel campo della cultura. Il direttore del museo tridentino di
scienze culturali - Michele Lanzinger - ha anticipato i contenuti
dell'attesa mostra "Energia duemilauno" che dal 10
febbraio al 10 giugno illustrerà il rapporto tra l'energie del
presente e del futuro. Il Museo di arte moderna e contemporanea di
Trento e Rovereto - diretto da Gabriella Belli - ospiterà al
Palazzo delle Albere di Trento dal 12 aprile al 29 luglio la mostra "Boldini,
Zandomeneghi e De Nittis. Mondanità e costume nella Parigi di fine
Ottocento". Franco Marzatico ha illustrato i contenuti della
mostra "Un ritrattista nell'Europa delle Corti: Giovanni
Battista Lampi (1751-1830)" che si terrà dal 23 giugno al 30
settembre nel Castello del Buonconsiglio per rendere omaggio al grande
artista trentino. Molti altri gli appuntamenti culturali,
gastronomici e di divertimento presentati da Giovanna Collauto,
direttrice dell'Apt di Trento. Per maggiore informazioni visitate il
"Weekendario" in www.apt.trento.it
e le splendide pagine web di www.trentinocultura.net
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nota 37/01 del 23-02-01
ALPINISMO 23 febbraio
2001. Naranjo de Bulnes (Asturia): nella serata di ieri è arrivata la
notizia della prima ripetizione invernale di "Sueños de
invierno" (600 m, 6a/A4) sulla parete Ovest del Pico
Urriellu (2519 m) da parte del quartetto russo formato da Anatoly
Moshnikov, Alexander Klenov (già protagonista delle
cronache alpinistiche della scorsa stagione con la nomination al Piolet
D'Or 2000 per l'apertura di una nuova via sullo Spantik), Nikolai
Totmyanin e Viktor Volodin. "Sueños de invierno"
è una delle vie più difficili della Spagna
divenuta famosa per le forti difficoltà che si opposero agli apritori
José Luis García Gallego e Miguel Ángel Díez nel 1983, dove
batterono ogni record di permanenza in parete restando appesi per ben
69 giorni. I russi hanno risolto l'ambito itinerario in cinque giorni
con quattro bivacchi. La via contava solo due ripetizioni estive nel 1993 e nel
1995 e un tentativo invernale da parte dei francesi Jérôme Thinières
e Stéphane Benoît nel 1998 (ripiegarono sulla vicina "Rabadá-Navarro").
La prima parte della via - davvero difficile - aveva respinto
specialisti dell'artificiale estremo del calibro di Silvia Vidal e Luis
González.
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nota 36/01 del 22-02-01
ALPINISMO 22 febbraio
2001. Non possono non destare curiosità e riflessioni le ultime
statistiche pubblicate dalla più nota cronista dell'alpinismo
extra-europeo, l'americana Liz Hawley, quasi fossero un
bollettino di guerra. Riguardano il rapporto ascensioni/vittime sui 14 ottomila durante il secolo appena passato.
Brevemente, in testa alla classifica della montagna più salita
troviamo l'Everest (con 1318 ascensioni) seguito dal Cho Oyu
(1218), Gasherbrum 2 (520) e Dhaulagiri (298). La
montagna con meno successi (109) e con il maggior numero di vittime
(55) è l'Annapurna, dove il rapporto ascensioni/vittime è
quindi del 50,5%. Seguono nella classifica della percentuale funesta
il Nanga Parbat (189/61 - 32.3%), il K2 (189/49 -
25.9%), il Manaslu (198/51 - 25.8%), il Kangchenjunga
(162/39 - 24.1%), il Dhaulagiri (298/55 - 18.5%), l'Everest
(1318/167 - 12.7%), il Makalu (167/20 - 12.0%), il Shisha
Pangma (175/19 - 10.9%), il Ghasherbrum 1 (166/17 - 10.2%),
il Broad Peak (233/18 - 7.7%), il Lhotse (151/9 - 6.0%),
il Ghasherbrum 2 (520/16 - 3.1%) e infine il Cho Oyu
(1218/27 - 2.2%). Ciò spiega in parte le ragioni dei due ottomila
più frequentati: l'Everest è la montagna più alta e più ambita, il
Cho Oyu è l'ottomila meno pericoloso. In conclusione, nel secolo XX°
sono state portate a termine 5091 ascensioni individuali sulle 14 cime
più alte della terra e 603 persone (11.8%) non hanno più fatto
ritorno da esse.
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nota 35/01 del 21-02-01
INTERNET 21 febbraio 2001.
Per gli amanti delle montagne trentine segnaliamo le belle pagine
curate da Tiziano Nebuloni sulle Dolomiti di Brenta e Adamello in Enrosadira,
la "web-guide" che si sta affermando come una vera miniera
di informazioni
utili per scoprire le bellezze della natura e dell'arte nel
Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia.
Visitate le pagine: www.enrosadira.it/brenta/index.html
e www.enrosadira.it/adamello/index.html,
scoprirete una precisa e accurata descrizione dei due gruppi montuosi
e la proposta di itinerari dal grande fascino alpinistico,
escursionistico e storico.
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nota 34/01 del 20-02-01
ALPINISMO 20 febbraio 2001.
Singapore: per chi non lo sapesse, dopo i 14 ottomila della terra e le
sette cime più alte dei sette continenti (the Seven Summits),
esiste un altro circuito su cui ascrivere il proprio nome e legare la
propria persona: the Adventure Grand Slam. Questo consiste nel
raggiungere le sette cime più alte dei sette continenti più le
estremità del pianeta, il Polo Nord e il Polo Sud. Attualmente solo
tre persone sono riuscite a concludere il grande slam dell'avventura e
il giovane alpinista di Singapore Khoo Swee Chiow (36 anni) -
in partenza il 6 di marzo per il Polo Nord - si appresta a diventarne
la quarta persona, nonché la più giovane.
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nota 33/01 del 20-02-01
INTRA
I SASS 20 febbraio 2001.
Nuovo quadro di Silvia Moiraghi sulla copertina di INTRA I SASS.
Cliccate sull'immagine per ingrandirlo. Da oggi attiva anche La
Galleria di Intra i sass dove saranno ospitate tutte le opere
esposte sulla copertina della rivista e presentati gli
artisti.
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nota 32/01 del 19-02-01
STORIA DELL'ALPINISMO
Inverno 2001. Cosa accadde l'inverno di 30 anni fa su una delle pareti
più difficili del Monte Bianco? I polacchi Andrej Mroz,
Andrej Dworak, Janus Kurczab e Tadeus Piotrowsk
compirono la prima invernale della celebre via Bonatti-Gobbi al
Grand Pilier d'Angle, riscotendo grande successo nell'ambiente
alpinistico dell'epoca. L'elegante stile di salita adottato di fronte
a difficoltà sostenute su ogni tipo di terreno e le severe condizioni
ambientali della grande parete nell'inverno del 1971 fecero annoverare
la salita dei polacchi al Grand Piler d'Angle tra le massime imprese
invernali fin'allora compiute.
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nota 31/01 del 16-02-01
INTRA
I SASS 16 febbraio 2001. Quella
lunga lunga notte sul monte che fuma di Lorenzo
Doris (l'autore padovano della recentissima "Storia
dell'alpinismo dolomitico" in due volumi - il II° sarà in
libreria la prossima settimana per i tipi della Nordpress edizioni -
ci regala un bel racconto di fantasia ispirato ad un fatto alpinistico
realmente accaduto). Nuova
entrata nella sezione ALPINISMO ANTE LITTERAM di INTRA I SASS - SPECIAL.
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nota 30/01 del 15-02-01
INTRA
I SASS 15 febbraio 2001.
Con oggi diamo inizio a una nuova rubrica - PAROLE VERTICALI -
che precederà permanentemente lo spazio dedicato alle news legate al
mondo dell'alpinismo. Che cosa sia la scrittura verticale, non è
difficile da intuire. Le parole orizzontali sono le parole che
stazionano passive e dileguano velocemente nei condotti emotivi del
nostro pensare; le parole verticali sono invece quei suoni, quei
significati che salgono direttamente alla nostra mente, si fermano, la
nutrono e - di riflesso - ridiscendono per alimentare le nostre
azioni. Le abbiamo pescate un po' qua, un po' là, nell'immenso oceano
della letteratura mondiale, senza criterio preciso, senza programma,
né indotti da alcuno o da qualcosa, badando bensì e solamente alla
loro verticalità. Per il semplice piacere di leggere qualcosa di
bello e benefico. L'aggiornamento è continuo, quotidiano,
settimanale, ogni due giorni, a sorpresa... senza archivio. Perciò
non perdetele prima che ritornino nell'immenso oceano da cui repentine
sono emerse.
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nota 29/01
del 15-02-01
ALPINISMO 15 febbraio 2001.
Karakorum: continuiamo la presentazione delle spedizioni più
interessanti della prossima stagione e ci spostiamo in una delle
regioni più affascinanti del PaKistan, in territorio Hunza. A
nord di Karimabad, dominante l'Hunza River, esiste una montagna
unica per una sua particolare caratteristica, ossia quella di essere
l'unica montagna al mondo che si eleva direttamente dal fondovalle
alla sommità per circa 6000 metri, senza interruzioni (senza valli
interne o contrafforti digradanti). Questa montagna che si mostra
imponente ai viaggiatori delle alte valli pakistane è il Rakaposhi
(7788 metri) e la cresta Nord-Ovest sarà la meta di una spedizione
europeo-pakistana che avrà nel francese Manu Pellisier
l'alpinista di punta.
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nota 28/01 del 14-02-01
ALPINISMO 14 febbraio 2001.
Himalaya: dopo il team di Garibotti è la volta di presentare il
progetto di una altro forte gruppo di alpinisti. L'equipe guidata da Mark
Twight, con Steve House e Scott Backes, ha messo
l'occhio su una delle più grandi pareti himalayane ancora da scalare
in stile alpino, la parete Est del Nuptse, bellissima
montagna alta 7861 metri (la 26a cima più alta della
terra) che sorge a sud-ovest dell'Everest e che offre agli alpinisti
pareti alte più di 2000 metri. Ricordiamo che il forte trio è
reduce da una delle imprese alpinistiche più significative del 2000,
la ripetizione in stile alpino (60 ore di ascensione ininterrotte)
della "Diretta Cecoslovacca" sul Mount McKilnley, itinerario
originariamente aperto in 11 giorni con centinaia di metri di corde
fisse.
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nota 27/01 del 13-02-01
ALPINISMO 13 febbraio 2001.
Pakistan: l'alpinista argentino Rolando Garibotti sarà il
leader della "Ogre 2001 International Expedition
Pakistan", spedizione internazionale composta da Silvo
Karo, Mark Newcomb, Hans Johnstone e Kim Schmitz.
Obiettivo dei forti alpinisti che partiranno nei prossimi mesi è
l'apertura di un nuovo itinerario in stile alpino sul Pilastro Sud
dell'Ogre, difficile e ambita montagna del Karakorum pakistano alta
7285 metri. Ricordiamo che Rolando è uno specialista di ascensioni in
stile pulito e veloce ed ha dimostrato grandi capacità alpinistiche
sia in Patagonia (le montagne di casa), sia sulle Alpi e in Yosemite.
Lo scorso autunno ha attraversato la catena americana dei Tetons in 6
ore e 40 minuti, abbassando di quasi 2 ore il record del famoso
alpinista nordamericano Alex Lowe.
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nota 26/01 del 12-02-01
ALPINISMO 12 febbraio 2001.
Everest: Babu Chiri Sherpa ritorna sulla montagna più alta del
mondo questa primavera dopo essersi fatto conoscere in tutti i circoli
alpinistici internazionali per le sue sorprendenti ascensioni delle
ultime due passate stagioni. Nella primavera del 1999 resistette quasi
21 ore sulla vetta dell'Everest senza bisogno d'ossigeno,
mentre la stagione successiva fece quasi di corsa il versante sud
della montagna toccando gli 8848 metri in meno di 16 ore. Babu
Chiri, 33 anni, ha già scalato 10 volte l'Everest (4 per il versante
tibetano) ed ora c'è grande attesa di conoscere le intenzioni del suo
ennesimo ritorno sulla montagna più alta della terra.
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nota 25/01 del 09-02-01
ALPINISMO 9 febbraio 2001.
Kathmandu: per gli amanti delle statistiche e per chi volesse
sapere come è andata agli alpinisti impegnati nello scorso autunno
sulla catena himalayana in funzione di future spedizioni
post-monsoniche, ecco alcune brevi note numeriche. Sulle 61
spedizioni registrate all'Himalaya Center di Kathmandu, 36
(59%) hanno avuto successo mentre 25 (41%) se ne sono tornate a
casa senza raggiungere gli obiettivi prefissati. Da sottolineare che
delle 36 ben 15 (!) erano sull'Ama Dablam (6822 m), quindi 3
sul Baruntse (7129 m), 3 sull'Everest (8848 m), 3 sul Pumori
(7161 m), 2 sul Putha Hiunchuli (7246 m), 2 sul Lhotse
(8516 m), 2 sul Tilicho (7134 m), 1 sul Kanchenjunga
(8586 m) etc. Delle 25 spedizioni respinte dalle cime delle montagne 3
erano impegnate sugli Annapurna I e III (8091 m e 7555
m), ben 5 ancora sul Baruntse, 3 sul Dhaulagiri I (8167
m), 2 sul Cho-Oyu (8201 m), 2 sul già nominato Tilicho,
1 sul Kanchenjunga, 1 sul Lhotse, 1 sul Lhotse Sar
(8400 m), 1 sul Manaslu etc.
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nota 24/01 del 08-02-01
INTRA
I SASS 8 febbraio 2001. La
pioggerellina del Brenta di Massimo
Anile (TORRE PRATI, spigolo ARMANI: resoconto semiserio di una piccola
grande avventura sulle DOLOMITI DI
BRENTA). Nuova
entrata nei racconti d'alpinismo di INTRA I SASS - EUROPA.
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nota 23/01 del 06-02-01
STORIA DELL'ALPINISMO
Inverno 2001. Da oggi inseriamo una nuova sezione nella pagina delle
news dedicata alla storia dell'alpinismo. Delle news a posteriori (o per i
posteri) non sono altro che gli anniversari degli eventi che fecero notizia
nell'epoca in cui accaddero. Cosa accadde l'inverno di 40 anni fa sull'Eiger:
Toni Hiebeler, Anderl Mannhardt, Toni Kinshofer e Walter
Almberger percorsero in prima invernale una delle più temute pareti
nord delle Alpi, la parete Nord dell'Eiger. Questa importantissima
impresa del 1961 determinerà un nuovo orientamento nell'alpinismo
invernale, soprattutto per la nuova concezione scientifica riguardante i
viveri e l'attrezzatura necessari per affrontare pareti del genere nella
stagione fredda.
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nota 22/01 del 05-02-01
CINEMA
5 febbraio 2001. Spagna: ancora cinema e montagna nei progetti degli
alpinisti per questa primavera. Un grande team della televisione spagnola (TVE)
guidato da Sebastian Alvaro - produttore della riuscita pellicola "To
the Edge of the Impossible" - tenterà di salire nuovamente l'Everest
per la cresta Nord, filmando le fasi della salita. Un tentativo era
già stato fatto l'anno scorso durante le riprese del film "To the Edge
of Impossible" con Juan Oiarzabal dove si cercò di ricostruire
l'ascensione all'Everest del 1924 di Mallory e Irvine.
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nota 21/01 del 02-02-01
CINEMA
2 febbraio 2001. Sikkim (India): interessante progetto
cinematografico in corso ai piedi della cittadina himalayana, sede dell'Himalayan Mountaineering Institute
(HMI), la scuola di alta montagna fondata nel 1954 da Terzing Norgay per
preparare esclusivamente gli Sherpa e le Sherpani (così sono chiamate le
donne). Il lungometraggio "Sherpa - Unsung Heroes" (Sherpa
- Gli eroi non celebrati), sceneggiato dal regista produttore Win
Whittaker,
racconterà il percorso formativo degli sherpa attraverso gli occhi di tre
studentesse impegnate nel Corso Avanzato femminile della durata di 28
giorni. Corso selettivo, delle 54 Sherpani presenti al Corso Base solo 14
accederanno al gradino più alto della scuola, diplomarsi al suo termine è una magnifica carta
di credito ambita da tutti gli Sherpa per assicurarsi l'inizio di una
duratura carriera sulle montagne più alte del mondo. La pellicola, supervisionata
da Nawang Gombu (direttore della scuola per 44 anni), intreccerà anche
alcune significative storie minori sulla poliedrica umanità dei famosi portatori
d'alta quota himalayani. Il regista americano sarà appoggiato dalla moglie
Sarah Wheat Whittaker, esperta cineoperatrice, dall'assistente alla
produzione Karen Alvarez (già collaboratrice di Francis Ford Coppola)
e dall'alpinista e fotografo Patrick Reddish (direttore della
fotografia).
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nota 20/01 del 01-02-01
INTRA
I SASS 1 febbraio 2001. Sul
filo del rasoio di Fabrizio
Fabio (uno spericolato scalatore varesino ci confida peripezie e
riflessioni sopra una cascata di ghiaccio). Nuova
entrata nella sezione PAROLE E SENTIERI di INTRA I SASS - SPECIAL.
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nota 19/01 del 31-01-01
ALPINISMO 31 gennaio 2001. Seattle: restando
in tema con la nota precedente ci arriva dalla grande città americana la
notizia che tutto il materiale recuperato vicino al corpo di George
Mallory sta ammuffendo nel magazzino del Washington State History Museum
dopo essere stato esposto al pubblico per un determinato periodo dell'anno
appena passato. La ragione è di natura burocratica. Pare che gli ufficiali
britannici della Royal Geographic Society stiano facendo di tutto
affinché il materiale in questione non sia sovraccaricato del 17,5%
previsto dall'imposta sul valore aggiunto britannico. E mentre molti storici
non vedono l'ora di esaminare i preziosi reperti di 75 anni fa in cerca di
possibili indizi sull'esito finale della salita all'Everest, la muffa
burocratica si posa inesorabile sui seguenti oggetti: una bombola di
ossigeno, un orologio da polso, un altimetro rotto, una muffola, una cinghia
di pelle, un pezzetto di matita, uno scarpone, delle forbici, una pomata, un
coltello, alcuni brandelli di vestiti e una scatola di pasticche di carne.
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nota 18/01 del 30-01-01
ALPINISMO 30 gennaio 2001. La
2001 Mallory & Irvine Research Expedition partirà il
prossimo 4 maggio per continuare i lavori di ricerca iniziati due anni fa
sulla cresta Nord-Est dell'Everest e che portarono alla luce il 1°
maggio del 1999 le spoglie di George Mallory. A guidare la spedizione sarà
ancora Eric Simonson con lo stesso team di ricerca della volta
precedente più due alpinisti veterani dell'Himalaya, Brent Okita e John
Race. Lo scopo di
questa seconda spedizione è di approfondire i fatti che avvennero l'8
giugno del 1924 quando i due alpinisti britannici George Mallory e Andrew
Irvine furono visti per l'ultima volta molto in alto sulla cresta
Nord-Est della cima più alta del mondo. Cosa accadde ai due alpinisti?
Morirono prima o dopo aver raggiunto la cima? Con l'ausilio delle nuove
tecnologie di ricerca (metal detector e tecniche di imaging
sottosuperficiale) verranno scandagliati l'ultimo campo del 1924 e la
terrazza glaciale dove fu scoperto il corpo di Mallory. La speranza più
remota è di ritrovare ancora integri gli apparecchi fotografici degli
alpinisti.
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