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Rivista di Letteratura, Alpinismo e Arti Visive  

Una ripetizione movimentata
raccontata dall'altra parte

di Federica Maslowsky

 

Pale di San Lucano, Spiz di Lagunaz: prima ripetizone della Via dei Bellunesi (17/18 luglio 2004)

 

 

 

 

 

 

 

E' stato un fine settimana un po' movimentato... Venerdì sono a Roma per un matrimonio (una palla). Sabato alle 14 sono di rientro a Lecco, mi butto sul divano per dormire un po' visto le alzatacce delle mattine precedenti... Un sonnellino, un tratto di Tour de France, un altro sonnellino ed arriva l'ora di chiamare Ettore [De Biasio, il “custode” delle Pale di San Lucano, n.d.r.] per avere notizie dell'orso e compagno... Il cellulare di Ettore è spento, sms di sostituzione... Nel frattempo mi metto a preparare la cena, ho invitato un'amica a mangiare... Alle 19 circa arriva la tanto attesa telefonata...
«Ciao Ettore, come va?» -  «Tutto OK!» -  «Ivo e Silvestro?» - «Sono usciti dal diedro!!!! Sono stato in valle dalle 9 di questa mattina... 7 ore per uscire dal traverso e dal tiro successivo... è stato bellissimo... è arrivato anche il Miotto che non stava più nella pelle... domani andiamo su in Quarta Pala a vederli e poi se escono in cima li aspettiamo alla base della Torre!» - «A che ora partite?» -  «Alle 5, da Col di Prà!» - «Ettore, vengo anch'io... parto dopo cena».

Detto, fatto... Alle 21:30 mi metto al volante. Sosta autogrill dopo Verona, redbull per restare sveglia. Raggiungo Col di Prà poco prima delle 2 di notte. Allungo i sedili della mia Twingo, ma faccio fatica ad addormentarmi, colpa della redbull o dell'agitazione?

Alle 5, come da programma, si parte con Ettore e Franco Miotto alla volta della Quarta Pala... Franco è incontenibile, non smetterà di parlare per tutta la giornata...
Nascondiamo in una fonte lungo il sentiero una bottiglia di prosecco... per i festeggiamenti... proprio come 25 anni fa...
Ultimi metri prima di arrivare a sporgerci sul baratro del Boràl di Lagunàz. Franco si ferma leggermente affannato (è salito di corsa, quasi) ed esclama:
«Zio bon, ancora un metro!».
Lo Spiz è proprio di fronte a noi, parete tanto grandiosa ed affascinante quanto repulsiva. Mano al binocolo e li scopriamo impegnati nel secondo tiro dopo il bivacco. Franco è tutto un «bravi bravi... di lì giusto...» - «Son fermi... perché non ripartono» - «Osti, lì non me lo ricordo» - non leva mai gli occhi dal binocolo... Si accorge anche che Ivo perde qualcosa, il foglio della relazione. Li chiamiamo: prima Miotto, poi Ettore, poi io...

Cinque secondi passano prima di sentire l'eco delle nostre urla.
Loro ci rispondono felici: «E' duraaa, non finisce mai!!!».
Ivo non sapeva che ci sarei stata anch'io. La folla di spettatori sulla Quarta Pala si allarga, Ilio, Elena, Ricki, Marinella, tre cani da caccia che giocano sul baratro del Boràl...

Un urlo di gioia ci annuncia che sono usciti dalle difficoltà... ancora un po' di tiri per arrivare in vetta...
Ci spostiamo verso il Monte San Lucano... io aspetto alla base dell'ex ferrata (Ivo avrà altro da pensare quando scenderà da qui che badare a me in discesa su ripida paretina... penso).
...Sbucano infine in cima allo Spiz e dopo un'interminabile ora eccoli sulla sommità della Torre per le ultima 3 doppie. L'incontro con Miotto è un turbinare di emozioni per tutti, Ivo, Silvestro, Ettore e Miotto stesso che si commuove... io guardo da lontano con il canocchiale e son felice di esserci!
 


Franco Miotto, al centro, accoglie Silvestro Stucchi e Ivo Ferrari

17/18 luglio 2004, prima ripetizione della Via dei Bellunesi, Spiz di Lagunàz, Pale di san lucano, 25 anni dopo la prima ascensione di Miotto, Bee, Gava.

 

Lecco, luglio 2004
© novembre 2004 intraisass

Federica Maslowsky

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