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 Scheda Guida 

6 giugno 2003
Marco Flamminii Minuto

Le "Guide Grigie"

Le Guide del CAI – TCI, meglio conosciute fra gli appassionati come "Guide grigie" sono un po' l'icona e il riassunto cartaceo di un certo modo di intendere l'alpinismo.
Un'attività indubbiamente legata strettamente ad aspetti soggettivi e per questo poco propensa a definizioni e catalogazioni, ma che non può essere slegata dagli elementi culturali e scientifici che contribuiscono a comporla.
Erano scienziati i primi salitori delle nostre montagne più elevate e inaccessibili, o meglio, il loro era un andar per monti strettamente legato ad interessi scientifici. Tempi in cui si saliva sulle vette per far bollire una pentola d'acqua e per fare altri strani rituali.
Furono gli inglesi a cominciare a considerare la montagna e le sue facciate come terreno di un altro tipo di gioco. Una volta scesi a valle, la loro meticolosa attività esplorativa veniva raccolta in volumi che erano un po' a metà strada tra il racconto letterario e il trattato geografico. I grandi classici di Leslie Stephen e di Whymper, ancora oggi rappresentano una splendida testimonianza di come si presentavano le Alpi ai primi stranieri che si presero la briga di esplorarle in maniera sistematica.
Un gioco che ad un certo punto non poté che portare verso un alpinismo dai connotati tipicamente sportivi. La celebre frase di Mummery pronunciata sotto al Dente del Gigante segnò sicuramente un'epoca e rappresenta tutt'oggi più o meno consapevolmente il principio per chi in montagna va ponendosi anche dei problemi etici.
I tempi più recenti hanno esasperato questo aspetto e assistiamo ad ascensioni in cui l'aspetto della difficoltà da superare seguendo determinate procedure ha relegato ad un ruolo di secondo piano la parete, il versante, la valle e la vetta.
Attività più schiettamente esplorative vengono a torto spesso considerate come irrealizzabili su montagne come le nostre effettivamente molto urbanizzate. Ma gli spazi non mancano né le sfumature possibili per trasformarsi in moderni esploratori. Chi lo fa spesso non termina la propria opera una volta tornato a casa, ma rielabora le sensazioni vissute in scritti e riflessioni su ciò che ha vissuto e veduto. Il risultato finale di questo approccio sono spesso monografie come le Guide Grigie che tutt'oggi, a quasi settant'anni dalla loro nascita, sono ancora considerate il principale riferimento culturale per la conoscenza delle nostre montagne.
Non sfugge a questo principio l'ultimo volume che la collana ha prodotto dedicato alle Pale di San Martino zona Ovest, curata con la consueta meticolosità da Gino Buscaini poco prima della sua prematura scomparsa e redatta da Lucio De Franceschi, grande conoscitore della zona.
Un'opera che rispecchia giornate intere trascorse in montagna a percorrere sentieri ed itinerari alpinistici, ma anche la difficile opera di reperimento di notizie da fonti poco consultate come i libri dei rifugi o i racconti degli alpinisti. Questi ultimi non sempre disposti ad aprirsi ed a raccontare il rapporto intimo che li lega con la montagna. Un fatto questo, che ben lungi dall'essere un limite per una guida, va considerato come uno stimolo per altri a sporgersi oltre il parapetto delle cose conosciute ed a buttarsi dall'altra parte alla ricerca dell'ignoto, magari per trovare qualche vecchio chiodo, segno che qualcun'altro, chissà quando, ha avuto la stessa idea.

 

Marco Flamminii Minuto
www.ilvolodellaquila.it


La guida descrive la parte più a ovest, compresa tra Falcade, Passo Rolle, San Martino di Castrozza e Primiero.
Tutte le scalate di ogni difficoltà a tutte le numerosissime cime, fra cui il Cimon della Pala, Il Mulaz, la Cima Vezzana, la Rosetta, la Pala di San Martino, il sass Maor e la Cima della Madonna.
  • Tutte le ascensioni con gradi diversi di difficoltà a cime famose e altre da riscoprire
     
  • 15 rifugi raggiungibili con ottimi sentieri collegati con traversate escursionistiche
     
  • Notizie naturalistiche e storia alpinistica
     
  • Vie ferrate
     
  • Itinerari scialpinistici
     
  • 95 tra foto a colori, disegni di rifugi, schizzi tecnici delle scalate, con i tracciati delle vie da seguire
     
  • 3 cartine topografiche a colori con quadro cartografico d'insieme della regione.
 
Prezzo € 36,5
Prezzo soci € 25,55
Pagine 576
Formato cm 11 x 16
Confezione Rilegatura in tela greggia
Edizione 2003
Collana Guide Monti Italia
ISBN 88 365 2723-X
Codice TCI B21

 

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