Fiorenzo Tomea
Opere 1934 - 1959
recensione di
Flavio Faoro
Mel (Belluno), Palazzo dele
Contesse
fino al 9 febbraio
orario: feriali 14.30 - 19.00; festivi 10.00 - 12.30, 14.30 - 19.00
Lunedì chiuso
Ingresso €4
Mostra promossa ed organizzata dalla Pro Loco Zumellese
E' allestita a Mel (Belluno) al
Palazzo delle Contesse, una mostra antologica del pittore Fiorenzo Tomea, uno
dei grandi maestri della pittura italiana del Novecento. Tomea era originario di
Zoppè di Cadore e, anche se è vissuto prevalentemente a Milano, dove frequentava
artisti e personalità dell'arte e della cultura, ritornava periodicamente a
Zoppè, da cui traeva forza e ispirazione per molte delle sue opere. In tanti dei
suoi quadri, infatti, “la montagna rappresenta l'infanzia, il paese natio, la
sicurezza, il fascino dell'imperturbabilità”. Ecco allora grandi tele in cui il
paesaggio di montagna comprende le case di Zoppè, gli alberi e i prati, davanti
a scuri monti di cui l'osservatore fatica a intuire la sostanza, cogliere
l'essenza materiale. Sono perlopiù paesaggi invernali, con neve e alberi spogli,
persone intabarrate in gruppi vaganti. Ci ha molto colpito l'opera “Disgelo”
(olio su tela, cm. 85 x 100) dipinta negli anni 1956/58, per la morbidezza della
luce e dei colori, tipici dello sciogliersi della neve e dell'inumidirsi delle
cose, all'esterno, nonostante le forme e gli spazi siano ancora quelli
invernali.
La mostra comprende anche molte
opere di ambientazione “non alpina”, ma di grande efficacia, come i dipinti di
fiori, le maschere, le inquietanti e quasi ossessive candele sulla spiaggia.
L'esposizione, il cui titolo
esatto è “Fiorenzo Tomea – opere 1934 – 1959”, è organizzata dalla Pro Loco
Zumellese e resterà aperta fino al 9 febbraio con il seguente orario: feriali
14.30 – 19; festivi 10 – 12.30, 14.30 – 19. Lunedì chiuso. L'ingresso intero
costa 4 euro, molto interessante il catalogo (20 euro) e numerose belle
cartoline ricordo a 1 euro.
Flavio Faoro
© Gennaio 2003 intraisass

