Born To Walk Award
Ma è un premio o una iattura?
Il born to walk award è un premio annuale, giunto alla seconda
edizione, che viene assegnato al sito internet che ha affrontato
meglio i temi legati alla montagna e all'alpinismo. Il premio,
promosso dal sito
www.borntowalk.com, viene assegnato
nell'ambito ed in collaborazione con il Filmfestival Internazionale
della Montagna “Città di Trento”.
Nel 2001 la prima edizione è stata vinta dal portale
www.planetmountain.it.
Portale che aveva nelle news e nella sua completezza i maggiori pregi.
Da allora Planetmountain ha però iniziato un veloce ed inarrestabile
declino. Le news dalle montagne europee e mondiali non esistono
praticamente più, o esistono solo per determinati alpinisti. Ad esse
sono state preferite le relazioni sulle competizioni di vario genere,
specie di arrampicata. Le pagine non prettamente commerciali del sito
subiscono aggiornamenti con il contagocce. Insomma, dopo nemmeno un
anno stiamo assistendo alla fine di quello che doveva essere il
principale portale di montagna in Italia. Eppure la giuria del born to
walk award lo ha incluso fra i tre che quest'anno hanno ricevuto una
menzione. Quello che sorprende (o meglio fa sorridere) è la
motivazione con cui la menzione è stata assegnata: “per la costante
attenzione verso il mondo dell'alpinismo”. Probabilmente una giuria
che non ha nemmeno un alpinista di rango fra i suoi membri non è stata
in grado di comprendere che in realtà su planetmountain si parla
sempre meno di alpinismo da diverso tempo.
Gli altri siti che quest'anno hanno ricevuto una menzione sono stati
www.parks.it “per le finalità
del sito e per la ricchezza di contenuti” e
www.boscaglia.it “per
l'attività di promozione della filosofia del camminare”. Nel
primo caso sarebbe interessante sapere cosa intendono i giurati per
ricchezza di contenuti, considerato che per ognuno dei parchi
nazionali italiani il sito non spende più di dieci (a volte sono anche
meno) righe di descrizione generica. Da un punto di vista tecnico il
sito è deficitario anche in quella che potrebbe essere l'unica sua
funzione veramente utile, quella di avere un luogo dove sono
facilmente reperibili i link ai siti dei vari parchi nazionali
italiani. Quello al sito del più antico parco italiano, il Parco
Nazionale d'Abruzzo del Lazio e del Molise, non è presente.
E che dire di boscaglia? Un bel depliant illustrativo delle attività
di un'associazione che propone viaggi a piedi a pagamento, dove la
montagna non è che una delle tante proposte. Le finalità prettamente
commerciali di queste pagine devono essere state chiare anche a chi le
gestisce se il 7 maggio 2002 risultavano aggiornate al 10 aprile, un
periodo di tempo che su internet equivale ad un'eternità.
Infine prendiamo in esame il vincitore
www.discoveryalps.com,
premiato in quanto “rappresenta un'operazione coraggiosa e
lungimirante, attraverso la quale l'editore sta cercando di costruire
una comunità virtuale delle Alpi attraverso la gestione di numerose
comunità geografiche e tematiche, forum e chat. Si tratta di una
concreta manifestazione delle possibilità e delle potenzialità di
Internet per far comunicare tra di loro montanari ed alpinisti, anche
di diversa nazionalità. E' inoltre ben strutturato, graficamente
accattivante ed offre una facile e completa navigabilità tra contenuti
in costante crescita”. C'è da chiedersi se stiamo parlando della
stessa cosa che hanno visto i giurati. La scelta più coraggiosa del
sito è stata probabilmente quella di non inserire una pagina di news.
Per il resto ho trovato discoveryalps terribilmente noioso, non c'è un
articolo di inchiesta, un approfondimento giornalistico su uno dei
tanti temi legati alla montagna. Eppure tra i collaboratori c'è un
giornalista professionista come Pietro Giglio al quale gli argomenti
non devono certo mancare. Lo sfruttamento delle potenzialità di
internet si riducono nella realizzazione di una serie di chat, forum e
comunità virtuali di alcune valli alpine. Probabilmente chi le ha
ideate crede davvero che gli alpinisti e i montanari della Val Varaita
abbiano bisogno di una loro comunità su internet per comunicare.
Alla luce della graduatoria di quest'anno, il premio andrebbe
considerato alla stregua di una certificazione di demerito. Quasi una
iattura per chi si impegna ad affrontare con qualità i temi della
montagna e dell'alpinismo.
Marco Flamminii Minuto