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Domenica 1 Febbraio 2004
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Valtellina. Sono
precipitati durante l’impegnativa scalata
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Cascata di ghiaccio fatale
per due alpinisti veronesi
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Valtellina
(Sondrio). Si è trasformata in tragedia una delle pratiche
più spettacolari in montagna: l’arrampicata sulla cascata di
ghiaccio. Due persone sono morte, e la disgrazia non ha avuto
testimoni: non si sa se un pezzo di ghiaccio ha ceduto oppure, più
probabilmente, uno dei due escursionisti è scivolato trascinando nel
vuoto anche chi gli faceva sicurezza. Le due vittime: sono Francesco
Masnovo, 40 anni, un impiegato residente a Soave (Verona), e Guido
Mastrostefano, 35 anni, di Bolzano, da qualche tempo domiciliato a
Verona, dove lavorava alle dipendenze una azienda farmaceutica.
La tragedia è accaduta ieri pomeriggio alle 16,30 sulle montagne
della Valtellina in località Giasusa. Al momento della disgrazia la
temperatura era meno rigida di quella dei giorni scorsi e questo
potrebbe aver influito sulla tenuta del ghiaccio. I due, che
arrampicavano in cordata, sono caduti per oltre cento metri. Quando
sono arrivati i soccorsi uno dei due respirava ancora, ma è morto
poco dopo nonostante il tentativo di rianimazione fatto dal medico
del 118 calatosi dall’elicottero. Sono stati poi gli uomini del
soccorso alpino e i carabinieri a caricare sul velivolo i corpi
degli sfortunati arrampicatori che sono stati portati a valle, da
dove sono stati poi trasferiti all’obitorio dell’ospedale di Sondrio
in attesa dell’autopsia. I soccorsi sono stati rapidi nonostante
la difficoltà per raggiungere la zona: il primo allarme è stato dato
da un gruppo di escursionisti impegnati in una passeggiata nei
boschi della zona in località Chiuro, esposta al sole, in piene Alpi
Retiche a quota 1.500 metri. Il gruppo si trova ora al comando
provinciale dei carabinieri a quale sono state affidate le indagini
dal Pm Stefano Latorre. Per arrivare sul posto si è dovuto
levare in volo l’elicottero (nella foto) dalla
base aerea di Caiolo perchè la zona in cui è avvenuta la disgrazia è
impervia, per alcuni tratti coperta da alta vegetazione, e l’unica
strada di accesso alla valle è fortemente
innevata.
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