|
|
Domenica 1 Febbraio 2004
|
|
|
Tragedie in montagna. In
Valtellina perdono la vita due veronesi, nel Vicentino la terza
vittima
|
|
Muore a Recoaro sotto una
valanga
|
|
Scivola per 500 metri.
Amico salvo per miracolo
|
|
|
|
di Giancarlo
Brunori e Marco Scorzato
Era partito
alle cinque e mezza per un’escursione sulle montagne che tanto
amava, ma la montagna l’ha tradito. La neve sotto i piedi ha ceduto
ed è stato travolto per oltre 500 metri. È morto così Thomas Marco
Peghin, 26 anni, di Recoaro, che lavorava come operaio alla Marelli
di Arzignano. Il suo compagno di gita, Moreno Camposilvan, 28 anni,
nato a Valdagno ma residente a Recoaro, è salvo per miracolo. Ora è
ricoverato all’ospedale San Lorenzo di Valdagno: se la caverà con 40
giorni di prognosi. L’incidente è avvenuto ieri mattina al Vajo
Battisti in prossimità di cima Zevola, a Recoaro. I due avevano
lasciato l’auto vicino al rifugio Gazza ed erano partiti alla volta
della Cima Zevola, 1900 metri. Erano a poca distanza dalla vetta, al
massimo una cinquantina di metri, quando, probabilmente per una
lastra di ghiaccio resa instabile dal vento di questi giorni, la
neve sotto i loro piedi ha ceduto trascinandoli giù per il canalone
per oltre 500 metri. A dare l’allarme con il cellulare è stato
Camposilvan. Sono intervenuti gli uomini del soccorso alpino di
Recoaro e Valdagno, i carabinieri e un elicottero con personale
specializzato dei vigili di fuoco di Trento li ha tratti in salvo.
Ma per Peghin non c’è stato nulla da fare. Intanto, in
Valtellina muoiono durante un’arrampicata sul ghiaccio due alpinisti
veronesi, uno di Soave e l’altro del capoluogo.
Servizi a pag. 4 e 17
| |