Saluti dal Chalten,
siamo scesi per riposare visto che il tempo si è rimesso al brutto, dopo
però avere fatto 4 giorni di trasporti pesanti fino alla base della
parete Sud del Cerro Torre. In quanto ai trasporti e alle cene pronte al
campo base... dobbiamo veramente ringraziare Paolo Schiavo che oltre
alla veste di medico, è venuto quaggiù con noi per farsi un po' di
vacanze. Invece si è dimostrato indispensabile per tanti preziosi aiuti
e consigli che sempre ci dà.
Tutto il materiale per cominciare la scalata adesso è a destinazione,
pronto per l'uso; sono stati preziosi i consigli di Ermanno Salvaterra
per collocare adeguatamente i materiali sulla roccia. Fortunatamente
abbiamo trovato lo stesso chiodo di Salvaterra.
Per raggiungere la base della parete Sud del Cerro Torre, bisogna salire
un lungo e ripido ghiacciaio, molto crepacciato visto che il suo
movimento lo si può calcolare circa in mezzo metro al giorno. Ogni volta
la traccia è da rifare... il ghiacciaio modifica sempre la sua
struttura. Per ottimizzare i trasporti abbiamo allestito una tendina
alla base del ghiacciaio della parete Sud, da lì in cordate di due
persone alla volta, saliamo.
Il trasporto dei materiali e la variabilità repentina delle condizioni
metereologiche, si sta rivelando di fondamentale importanza, e questo
spiega anche l'esiguo numero di vie o di tentativi di scalata della
parete Sud del Torre.
L'intesa del gruppo è molto buona. L'organizzazione logistica del campo
base studiata da Bubu in collaborazione con la Ferrino, che ci ha messo
a disposizione una speciale tenda di grosse dimensioni nella quale
possiamo vivere con alcune comodità come a "casa", ci permette di avere
un notevole comfort. Questo aspetto è molto utile per rilassarsi e
riacquisire nuove forze fisiche e psicologiche.
Ancora ad oggi 21/02/2003 nessuno dei gruppi d'alpinisti presenti al
campo ha raggiunto i propri obiettivi, sempre costretti a ripiegare a
causa delle veloci mutazioni metereologiche, nonostante qualche spezzone
di giornata assolata. Da due giorni soffia un forte vento caldo, che ha
fatto rialzare il termometro, ma anche riscaldato eccessivamente la neve
con pericoli di scariche improvvise.
Come
consigliava Casimiro Ferrari a volte agire con il brutto tempo è meglio.
Saluti a tutti dai quattro componenti della spedizione Patagonia 2003
"The New Challenge".
Bubu Bole - Riccardo Milani - Ulderico Mazzoleni - Paolo Schiavo

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