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 Extraeuropeo 

28 novembre 2002
Redazione Intraisass

 

Patagonia

News

 

27 novembre

Ciao, situazione stagnante in questa regione dal classico maltempo.
La stagione è molto in ritardo e nevica spesso sui monti con un maltempo più o meno costante. Ho effettuato solo un tentativo di via nuova in solitaria sulla parete Ovest del Techado Negro (Valle del Cerro Torre), circa 900 metri di misto, roccia e neve su un versante totalmente inviolato. Partito con un tempo medio-bruttino e dopo 2 ore divenuto molto brutto, ho preferito scendere e riprovare più avanti. Nessuna delle poche spedizioni presenti ha salito nulla, ci sono argentini al campo base del Fitz Roy che sono lì da 20 giorni ad aspettare. Oggi è arrivata invece la spedizione del mio amico tedesco Thomas Tivadar, insieme all'ungherese Gabor Berecz e ad un altro tedesco. Li conosco perché hanno aperto molte vie in artificiale in Val di Mello, nel loro stile big wall. Il loro obiettivo è la parete NW del Piergiorgio, quella del nostro tentativo Gringos Locos del 1997 e la stessa dove andranno i Ragni di Lecco a gennaio. Thomas non sa ancora dove tenteranno la via, ma la zona è vicina alla linea dei Ragni (credo a destra) e la fine del loro itinerario previsto passa per la grande rampa obliqua verso sinistra dove dovrebbero finire anche i Ragni lungo la linea iniziata da Casimiro Ferrari. I tedeschi hanno 3 settimane di tempo (poco), ma staranno in parete continuamente con un portaledge da 3 persone; lo stile sarà il loro solito, quasi tutto in arrampicata artificiale "new wave", un peccato su una parete come il Piergiorgio dove la scalata libera e "pulita" è secondo me il miglior stile per risolvere uno degli ultimi problemi patagonici. Noi avevamo salito 21 tiri di corda solo con 5 spit sui tiri, raggiungendo la cima della grande rampa che sale da destra. La cosa bella è che se Thomas e C. finiscono la loro via sulla rampa e vanno in cima, finiranno indirettamente anche il nostro tentativo (che si era arrestato a circa 100/150 metri dalla cima della parete), che diventerebbe quindi una via che si congiunge ad un'altra, quindi da ritenersi un itinerario completo qui in Patagonia (come decine di altre vie).
Inutile dire che tifo per Thomas (anche se non apprezzo quel tipo di arrampicata) ed anche per i Ragni di Lecco (i quali verranno giù con la solita spedizione stile anni '70, con i vecchi portatori e i giovani che scaleranno) se i tedeschi falliranno. Quella fantastica parete di 1000 metri di super granito merita una grande via ma solo se salita in buon stile, mica in 20 persone o con 200 chiodi...
Il resto tutto ok, dopodomani risalgo al campo base e vedrò la situazione della neve per effettuare un altro tentativo.
Bueno, mi farò risentire se ci saranno grosse novità, per ora un salutone dall'altro capo del mondo.

Luca Maspes Rampikino
 

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