SOUTH AFRICA 26/5/2003 18:42
Sport, Standard
Dal cuore dell’Africa al tetto del mondo in pochi anni. È la storia di
Sibusiso Vilane, il primo africano nero ad essere riuscito a scalare
la cima più alta di tutto il pianeta, l’Everest, e ad aver piantato la
bandiera del Sudafrica a 8.840 metri di altitudine. “Sibusiso è un
eroe e sarà ricordato nei libri di storia. La sua determinazione e
l’amore per le montagne lo hanno portato ad essere il primo nero a
raggiungere la vetta più alta del monte più alto” ha dichiarato oggi
entusiasta il ministro dell’ambiente e del turismo sudafricano Valli
Moosa. Vilane ha 32 anni è nato nello Swaziland, ha passato la vita
nella savana a lavorare come guardia forestale nei parchi del piccolo
regno africano, l’ultima monarchia assoluta del continente, tra zebre,
elefanti, leoni e gazzelle. Proprio in Swaziland però, almeno così
narra la leggenda, scocca la scintilla tra il giovane africano e le
cime coperte dalle nuvole. Un amore scoccato grazie anche ai consigli
e all’incitamento di un amico, un anonimo diplomatico dell’ambasciata
britannica in Swaziland, che ha continuato a spronare Vilane anche
quando Sibusiso, due anni fa, si è trasferito insieme alla moglie e ai
suoi tre figli in Sudafrica. Sibusiso continua a lavorare nella Savana
diventando uno dei guardiacaccia della grande riserva ‘Bongani
Mountain Lodge’ - ottomila ettari che confinano con lo splendido parco
nazionale sudafricano Kruger National Park - dove convivono l’impegno
per la conservazione della natura e la più remunerativa attività di
‘Safari’ che attira benestanti appassionati in cerca di emozioni
forti. Le sue emozioni però, come raccontano gli amici, Sibusiso
preferisce cercarle sulle montagne della sua terra e la sua passione
in pochi anni lo porta in cima alla catena dei Drakensberg fino al
Kilimanjaro. Terminate le montagne africane Vilane decide lo scorso
anno di fare il salto di qualità e parte per la sua prima spedizione
in Nepal dove partecipa a scalate che lo portano fino a quota seimila
metri. Il giovane sudafricano viene così notato da un’azienda
specializzata in attrezzature per alpinisti che lo sceglie per
partecipare alla missione da inviare sull’Everest in occasione del
50esimo anniversario della prima scalata. Dopo tre tentativi andati a
vuoto, le condizioni climatiche avverse avevano costretto qualche ora
prima un’altra missione sudafricana a tornare al campo base, Sibusiso
raggiunge alle 05:30 di questa mattina la cima più alta del mondo. “Il
coraggio e lo zelo di Vilane - ha detto alla stampa sudafricana il
ministro Moosa, anche lui uno scalatore - dovrebbero essere presi ad
esempio da tutti noi e da tutti i giovani africani. Da persone come
lui dobbiamo apprendere l’impegno e la determinazione necessaria per
restituire al nostro Paese e all’Africa intera il ruolo che merita”.
(di Massimo Zaurrini)
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