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 Comunicati stampa 

27 maggio 2003
Comunicato Stampa
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 SIBUSISO, GUARDACCACCIA DELLO SWAZILAND
PRIMO AFRICANO SUL TETTO DEL MONDO

SOUTH AFRICA 26/5/2003 18:42
Sport, Standard


Dal cuore dell’Africa al tetto del mondo in pochi anni. È la storia di Sibusiso Vilane, il primo africano nero ad essere riuscito a scalare la cima più alta di tutto il pianeta, l’Everest, e ad aver piantato la bandiera del Sudafrica a 8.840 metri di altitudine. “Sibusiso è un eroe e sarà ricordato nei libri di storia. La sua determinazione e l’amore per le montagne lo hanno portato ad essere il primo nero a raggiungere la vetta più alta del monte più alto” ha dichiarato oggi entusiasta il ministro dell’ambiente e del turismo sudafricano Valli Moosa. Vilane ha 32 anni è nato nello Swaziland, ha passato la vita nella savana a lavorare come guardia forestale nei parchi del piccolo regno africano, l’ultima monarchia assoluta del continente, tra zebre, elefanti, leoni e gazzelle. Proprio in Swaziland però, almeno così narra la leggenda, scocca la scintilla tra il giovane africano e le cime coperte dalle nuvole. Un amore scoccato grazie anche ai consigli e all’incitamento di un amico, un anonimo diplomatico dell’ambasciata britannica in Swaziland, che ha continuato a spronare Vilane anche quando Sibusiso, due anni fa, si è trasferito insieme alla moglie e ai suoi tre figli in Sudafrica. Sibusiso continua a lavorare nella Savana diventando uno dei guardiacaccia della grande riserva ‘Bongani Mountain Lodge’ - ottomila ettari che confinano con lo splendido parco nazionale sudafricano Kruger National Park - dove convivono l’impegno per la conservazione della natura e la più remunerativa attività di ‘Safari’ che attira benestanti appassionati in cerca di emozioni forti. Le sue emozioni però, come raccontano gli amici, Sibusiso preferisce cercarle sulle montagne della sua terra e la sua passione in pochi anni lo porta in cima alla catena dei Drakensberg fino al Kilimanjaro. Terminate le montagne africane Vilane decide lo scorso anno di fare il salto di qualità e parte per la sua prima spedizione in Nepal dove partecipa a scalate che lo portano fino a quota seimila metri. Il giovane sudafricano viene così notato da un’azienda specializzata in attrezzature per alpinisti che lo sceglie per partecipare alla missione da inviare sull’Everest in occasione del 50esimo anniversario della prima scalata. Dopo tre tentativi andati a vuoto, le condizioni climatiche avverse avevano costretto qualche ora prima un’altra missione sudafricana a tornare al campo base, Sibusiso raggiunge alle 05:30 di questa mattina la cima più alta del mondo. “Il coraggio e lo zelo di Vilane - ha detto alla stampa sudafricana il ministro Moosa, anche lui uno scalatore - dovrebbero essere presi ad esempio da tutti noi e da tutti i giovani africani. Da persone come lui dobbiamo apprendere l’impegno e la determinazione necessaria per restituire al nostro Paese e all’Africa intera il ruolo che merita”.

(di Massimo Zaurrini)


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