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 Comunicati stampa 

5 maggio 2003
Comunicato Stampa
Marco Benedetti
51° Filmfestival Città di Trento



 VINCE LA SPAGNA AL 51° FILMFESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA "CITTA' DI TRENTO"

A "Your Himalayas" del regista e alpinista basco Alberto Inurrategi il Gran Premio "Città di Trento". Pensieri nel Vento di Ermanno Salvaterra (Italia) vince la Genziana d'oro del Club Alpino Italiano. Al film austriaco Schwabenkinder il Premio "Città di Bolzano". Erano 71 le opere in concorso da 29 paesi.

Trento. Il film Your Himalayas del regista basco Alberto Inurrategi, alpinista che ha salito anche tutti i 14 ottomila della terra, ha vinto il 51° Filmfestival internazionale della montagna esplorazione avventura "Città di Trento" .
La Giuria internazionale presieduta dall'alpinista e cineasta austriaco Kurt Diemberger ha così motivato il Gran Premio Città di Trento "Genziana d'Oro" al film di Alberto Inurrategi: "un opera girata in bianco e nero che ci porta nel cuore della più profonda umanità dove vita e morte sono così vicine… un poema di grande bellezza con il quale il protagonista riesce a superare il dolore per la perdita del fratello" recita la motivazione della Giuria. Ad un regista e alpinista trentino, Ermanno Salvaterra, è stata invece assegnata la Genziana d'Oro del Club Alpino Italiano per l'opera Pensieri nel vento, poesia ed inquadrature stupende riprese sulla parete sud del Cerro Torre. La Genziana d'oro Premio della Città di Bolzano - al miglior film di montagna è stato assegnato a Schwabenkinder (I bambini delle rondini) del regista austriaco Jo Baier (Austria) che ripropone il travaglio dei bambini quasi venduti come oggetti per sopperire alla mano d'opera dei ricchi contadini nella Baviera di fine 800.
Le Genzianze d'argento sono state così assegnate: Sport e avventura sportiva a Wspolny lot di Miroslaw Dembinski (Polonia); per l'Esplorazione a Omo-Cesta do Praveku di Pavol Barabas (Slovakia); Ambiente montano e di promozione dello sviluppo sostenibile a Wetterküche Alpen di Kurt Mayer (Austria).
Grande successo nel corso della rassegna trentina per la giornata dedicata all'Everest che nella serata di giovedì 1° maggio ha riunito oltre 1400 persone nell'Auditoriun di Trento insieme a Reinhold Messner e ad un parterre di famosi alpinisti accomunati dall'aver raggiunto la cima del tetto del mondo. La 52° edizione del Filmfestival internazionale della Montagna "Città di Trento" si svolgerà dal 2 al 9 maggio 2004 e sarà dedicata al K2, l'ottomila degli italiani, nel cinquantenario della prima salita.

 

 VERBALE DELLA GIURIA INTERNAZIONALE

La Giuria del 51° Filmfestival Internazionale Montagna Esplorazione Avventura "Città di Trento", composta da:

Kurt Diemberger (Austria), Presidente
Henri Agresti (Francia)
Spiro Dalla Porta Xidias (Italia)
Leo Dickinson (Gran Bretagna)
Marina Razbeshkina (Russia)

ha visionato dal 26 al 30 aprile 2003 i 71 film in concorso.


La Giuria desidera segnalare che ha visto diversi film di buon livello, anche se non premiati. Invita gli autori a continuare nella produzione di film di montagna.

La Giuria inoltre raccomanda per il futuro di rispettare due vecchi principi e cioè:
a) di evitare spudorata pubblicità nel corso del film, nominando eventualmente lo sponsor tra i titoli di testa o di coda;
b) nel caso in cui vengano usate riprese di altri film sia obbligo di citare l'opera e l'autore delle riprese.

Ai premi ufficiali istituiti dal Festival si desidera aggiungere il

Premio della Giuria assegnato a:

A MAN CALLED NOMAD
di Alex Gabbay (Nepal-Cina)
Entrando con naturalezza nello spirito di una comunità nomade, l'autore ha saputo cogliere la verità della situazione attuale di questa etnia tra l'incalzare della civilizzazione e le antiche tradizioni. L'accettazione dei vantaggi del benessere da parte del protagonista e della sua famiglia mette in pericolo la loro libertà.


La Genziana d'argento al miglior film di sport e avventura sportiva é assegnata a:

WSPOLNY LOT
di Miroslaw Dembinski (Polonia)

Il protagonista, vittima di un grave incidente durante un'esercitazione in parapendio, riesce con la volontà e l'accanita preparazione fisica a ritornare al suo sport preferito malgrado il penoso handicap. Trova nella moglie e nella sua abnegazione ulteriore motivo per un ritorno ad una vita attiva.


La Genziana d'argento al miglior film di esplorazione é assegnata a:

OMO - CESTA DO PRAVEKU
di Pavol Barabas (Slovakia)

Un entusiasmante viaggio attraverso una parte poco conosciuta dell'Etiopia. Il pericolo evidente sono ippopotami e coccodrilli ma i nativi sono amichevoli e sono contenti della loro vita incorrotta dall'uomo moderno. Innocentemente piacevole ma dobbiamo preoccuparci per il futuro di questi luoghi incontaminati.


La Genziana d'argento al miglior film di ambiente montano e di promozione dello sviluppo sostenibile é assegnata a:

WETTERKÜCHE ALPEN
di Kurt Mayer (Austria)

L'aumento dalla temperatura globale e le relative conseguenze, ci ha giustamente coinvolti. Questo film ci mostra in maniera intelligente e scrupolosa motivi del nostro coinvolgimento tramite un viaggio in mongolfiera che nelle sue tappe successive ci fa capire tra l'altro la formazione della grandine ed il movimento contrastante di diversi tipi di massi trasportati dall'acqua. Le immagini che documentano recenti catastrofi e le cause connesse dovrebbero essere un invito alla riflessione anche per i politici.

Attribuisce una menzione speciale a:

HEIMAT
di Dietmar Höss (Italia)
Ci fa vedere due mondi: quello naturale ed incontaminato e quello nuovo che si sta sviluppando grazie alla crescita di una ricca economia. C'é un tira-molla tra i conservatori di quello tradizionale, bello ed integrale e dell'altro che tende a trasformare tutto sotto l'assillo del reddito e del lucro. Ed in questo contesto si inseriscono pesantemente i politici.


Il premio della Città di Bolzano - Genziana d'oro al miglior film di montagna é assegnato a:

SCHWABENKINDER
di Jo Baier (Austria)

Il film esprime il travaglio dei bambini quasi venduti come oggetti per sopperire alla mano d'opera dei ricchi contadini. L'ottima interpretazione dei fanciulli fa da contrappunto ad una fotografia funzionale, rendendo vivo il dramma. Il problema non é confinato solo sui bambini del mercato di Ravensburg ma si rivela ancor oggi attuale a livello universale.


Il premio del Club Alpino Italiano - Genziana d'oro al miglior film di alpinismo é assegnato a:

PENSIERI NEL VENTO

di Ermanno Salvaterra (Italia)

L'autore ha saputo rendere il perché dell'alpinismo con poesia ed inquadrature stupende dimostrando una perfetta coerenza tra immagine e pensiero. Inoltre trova la sua casa e la verità interiore arrampicando sulle pareti selvagge del Torre.


Il Gran Premio "Città di Trento" - Genziana d'oro al miglior film che in assoluto, possedendo elevate qualità artistiche, corrisponda agli obiettivi culturali cui il Festival si ispira é assegnato a:

YOUR HIMALAYAS
di Alberto Inurrategi (Spagna)

Partendo da situazioni drammatiche vissute sulle più alte cime dell'Himalaya quest'opera ci porta nel cuore della più profonda umanità dove vita e morte sono così vicine. Ne risulta un poema di grande bellezza con il quale il protagonista riesce a superare il dolore per la perdita del fratello.

 

 VERBALE DELLA GIURIA PREMI SPECIALI

PREMIO SOLIDARIETA’ CASSE RURALI OPERANTI SULLA CITTA’ DI TRENTO

Ad un’opera che meglio descriva la storia o il vissuto quotidiano di una comunità (paese, gruppo di persone o famiglie) dell’ambiente alpino.
La giuria del premio “Solidarietà Cassa Rurale di Trento”, composta da: Italo Garbari (Presidente), Giorgio Casagranda, Silvio Carlin e Luciano Imperadori, ha assegnato il premio all’opera: SCARNUZ PERUAN – PURS DA MUNTOGNA EN DUS MUNDS di Marianne Pletscher (Svizzera) con la seguente motivazione: il video mette a confronto due comunità di montagna: la prima nelle Alpi svizzere e la seconda nelle Ande del Perù. Pure in contesti radicalmente diversi, dal punto di vista socio-economico, i problemi che le famiglie contadine affrontano hanno molti punti in comune:
• la globalizzazione dei mercati
• l’abbandono dell’attività da parte dei figli
• la necessità di trovare mercati trasparenti e remunerativi
L’avvento delle tecnologie informatiche e la relazione umana e commerciale che si stabilisce nello scambio può favorire il mantenimento delle famiglie sul territorio.


PREMIO RAI – RADIOTELEVISIONE ITALIANA SEDE REGIONALE DI TRENTO “ADRIANO MORELLI”


Al miglior reportage televisivo
La Giuria del Premio RAI composta da: Giovanni Battista Puppo (Direttore della Sede Rai di Trento), Carlo Corazzola (Direttore della Sede Rai di Bolzano), Alberto Tafner (Capo Struttura di Programmazione della Sede Rai di Trento), ha assegnato il premio all’opera: OLD ELEPHANT ROUTE di Philippe Gautier (Italia) con la seguente motivazione: il film racconta con efficacia di immagini e di testo il viaggio compiuto dalla giovane studiosa indiana Prajna Chowta nel continente indiano lungo la “pista degli elefanti” al fine di studiare le abitudini degli elefanti selvatici dell’India e della Birmania per poter anche sensibilizzare i governi al fine di salvaguardare l’esistenza degli elefanti selvatici ed il loro habitat.
Il racconto si snoda secondo i canoni del reportage dell’avventura, della storia, della scienza e dell’attualità senza cadere in una facile retorica di immagini e di testo.
Il reportage ha pertanto raggiunto lo scopo di avvincere alla vicenda il pubblico di ogni età in quanto sviluppa l’argomento con un linguaggio asciutto e di immediata efficacia.


PREMIO SPECIALE “CETRA D’ARGENTO”
EDIZIONI MUSICALI CORO VALSELLA


All’autore/Agli autori del testo musicale, strumentale e/o vocale, preferibilmente inedito e appositamente composto per il film che completi in modo particolarmente efficace le immagini rappresentate. La composizione premiata, se inedita, potrà essere pubblicata in accordo con l’autore.
Il premio speciale “Cetra d’argento” offerto dalle “Edizioni Musicali Coro Valsella” di Borgo Valsugana (Trentino), presieduta dal maestro Armando Franceschini, compositore, docente e direttore del Conservatorio di musica di Trento, dal dott. Siegfried Tappeiner, presidente Istituto musicale in lingua tedesca e ladina di Bolzano, presidente della federazione corale Agach e vicepresidente della Federazione corale europea e dal maestro Ferdinando Lorenzi, direttore del coro Valsella di Borgo Valsugana ha assegnato il premio a: HANS JURG SOMMER e BALTHASAR STREIFF per la colonna sonora del film di Stefan Schwiertet
“Das Alphorn – Musik der Alpen”. Il filmato propone la storia dell’Alphorn o Corno delle Alpi mettendone in evidenza l’origine melodica e la sua provenienza dallo Jodler; la Commissione ha sottolineato il valore didattico della ricerca e della proposta musicale tendente a mettere in risalto le varie possibilità di questo strumento: dalla progressione melodica popolare ad una più articolata prospettiva timbrica, ritmica e contemporanea.


PREMIO “ALBA DEL 2° CINQUANTENARIO” CLUB ARC ALPIN

Il premio, consistente in un’opera d’arte di Franco Fabian, viene assegnato come da regolamento al/alla regista più giovane delle opere ammesse:
GEORG DEHGHAN 15/10/1973 (Film “Vertical vibes”)


PREMIO MUSEO DEGLI USI E COSTUMI DELLA GENTE TRENTINA


All’opera che meglio sappia rappresentare, con rigore documentario di taglio etno-antropologico, gli usi e costumi delle genti di montagna.
La Giuria del Premio “Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina” composta da Giovanni Kezich (presidente), Rosanna Cavallini, Paolo Lipari, Antonella Mott, ha assegnato il premio all’opera “A MAN CALLED NOMAD” di Alex Gabbay (Nepal/Cina) che, con un attentissimo lavoro sul campo di osservazione partecipante, trascende le pur colorite apparenze della documentazione etnografica per avvicinare il concreto contesto esistenziale degli affetti, delle incertezze, delle difficoltà, ma anche del sentimento positivo del vivere, all’interno della costellazione familiare che circonda “un uomo chiamato nomade” in un contesto di trasformazioni epocali.

In modo non diverso, “LA SCOLA DA SOI” di Urs Frey (Svizzera) si segnala per l’attenzione affettuosa, intelligente e partecipe al concreto contesto vitale della piccola comunità considerata.


PREMIO “FARFALLA DEL TRENTINO”

All’opera che, nel rappresentare la montagna, raggiunga obiettivi di comunicazione e di diffusione non solo formalmente ineccepibili, ma anche in sintonia con la rappresentazione del patrimonio alpino, nel quale il Trentino e le regioni affini a questa terra riconoscono e intendono far conoscere la propria identità.
La Giuria del Premio “Farfalla del Trentino” composta da: Paolo Manfrini (Presidente), Gianluigi Bozza e Luigi Valentini, ha assegnato il premio all’opera: ARTESELLA: LA NATURA E L’ARTE di Marta Maffucci (Italia) con la seguente motivazione: per il film che presenta con efficacia descrittiva un’originale esperienza di relazione fra natura alpina e arte contemporanea capace di affascinare persone di varie età, generazioni e formazione culturale, montanari e turisti, con proposte estetiche e di frequentazione della montagna originali e pienamente compatibili con l’ambiente. La sensibilità degli artisti di oggi di ogni parte del mondo esalta la dimensione espressiva e comunicativa della natura alpina e la natura alpina favorisce il rinnovamento dell’arte contemporanea con un linguaggio a misura dei sentimenti delle persone di oggi.


PREMIO GRUPPO ALPINISTI FIOR D’ALPE DI MILANO “RENATO GAUDIOSO”


La Giuria del Premio “Renato Gaudioso” composta da Sergio Necchi (Presidente), Piero Carlesi e Kurt Diemberger, ha assegnato il premio all’opera: “G4 UNA CRESTA TRA PASSATO E GUERRA” di Fulvio Mariani e Mario Casella (Svizzera) con la seguente motivazione: è un film che, illustrando una spedizione alpinistica dei nostri giorni, ripercorre in parallelo la storia della prima conquista della montagna, realizzata quarantaquattro anni fa da una spedizione nazionale del Club Alpino Italiano con protagonisti alpinisti di primo piano come Cassin, Monatti e Mauri, di cui lo stesso Renato Gaudioso, all’epoca conservatore della Cineteca del CAI, fu amico sincero ed entusiasta.


PREMIO STUDENTI UNIVERSITA’ DI TRENTO ED INNSBRUCK


Ad un’opera di particolare valore culturale realizzata da un autore di età inferiore ai 33 anni.
La Giuria del premio “Studenti Università di Trento ed Innsbruck”, composta da: Barbara Tomasi (Università di Trento), Massimo Conci (Università di Trento), Marcel Moscon (Università di Trento), Michael Astenwald (Università di Innsbruck), Klaus Klebinder (Università di Innsbruck) and Klaus Peer (Università di Innsbruck) ha assegnato il premio all’opera: POST SCRIPTUM di Leszek Dawid (Polonia) con la seguente motivazione: l'autore riesce ad affrontare con grande coraggio e semplicità uno dei temi più drammatici dell'alpinismo: la morte del compagno di cordata. Con immagini incisive, dalla grande forza evocativa, ci trasmette il dolore, la rabbia, l'impotenza e il senso di vuoto di chi ritorna a casa da solo. L'
interpretazione dell'attore protagonista, molto diretta e coinvolgente, ci
trasmette un messaggio forte anche senza l'ausilio delle parole.


PREMIO DELLA STAMPA
"BRUNO CAGOL"


Il Premio speciale della Stampa viene assegnato con il patrocinio dell'Ordine del Trentino Alto Adige dai giornalisti accreditati. Il premio è intitolato alla memoria di Bruno Cagol, già presidente dell'Ordine dei giornalisti di Trento e Bolzano.

Your Himalayas di Alberto Inurrategi (Spagna)

 

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Trento, 1-3 maggio 2003
L'Ufficio Stampa

 

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