Si è conclusa il 30
marzo la straordinaria settimana promossa da Mountain Wilderness Italia
su Punta Rocca-Marmolada, quota 3325, dove è stata installata la Tenda
Gialla. Oltre 70 scialpinisti, sono saliti lungo il ghiacciaio di Pian
dei Fiacconi, per accogliere e applaudire Franco Tessadri, il socio che
è rimasto in vetta per sette notti, la persona che dalla vetta ha
mantenuto i collegamenti e coordinato la presenza diurna e notturna
degli altri amici.
Dopo un breve
intervento di Luigi Casanova, vicepresidente dell'associazione, che ha
ricordato i motivi del presidio (no all'eliski, sì alla conservazione
del ghiacciaio, no allo sci estivo, invito alle pubbliche
amministrazione ad accelerare le procedure per la firma del patto della
Marmolada), la tenda è stata smontata.
I successi ottenuti:
- 9 giorni senza eliski, recuperato quindi il valore del silenzio; - una
informazione diffusa su tutto il territorio nazionale con la Marmolada
ritornata Regina delle Dolomiti;
- una lettura ampia di valori della montagna che si stavano perdendo
(silenzio, armonia, dolcezza, il ghiaccio, l'acqua, la roccia, la fauna
selvatica, la grande guerra, l'alpinismo, il dovere a noi imposto della
conservazione di monumenti naturali del mondo);
- il dovere, per tutti, di conservare l'ultimo grande ghiacciaio delle
Dolomiti;
- fondamentale la presenza della bandiera della pace, un punto di
riferimento per tutti gli escursionisti. Un messaggio forte, che si alza
dalla più alta vetta delle Dolomiti contro tutte le dittature, contro
ogni forma di guerra (oggi ben 46 conflitti trafiggono l'umanità). La
guerra nel terzo millennio, deve diventare un tabù: si deve investire
nel ruolo alto della politica, costruire e diffondere ovunque giustizia
sociale. Questo il valore della nostra bandiera multicolore che oggi
sventolava con le scritte in PACE in italiano, ladino ed inglese.
Sul sito internet
aperto appositamente dalla associazione
www.tendagialla.it abbiamo
registrato oltre 500 diversi passaggi, abbiamo avuto interviste con
decine di radio e televisioni nazionali e locali, l'interessamento della
stampa regionale e nazionale. Per costruire l'appuntamento c'è stato il
concorso di decine di soci e amici della montagna. Abbiamo ricevuto la
solidarietà di associazioni alpinistiche, di movimenti Ambientalisti
austriaci e tedeschi, di tutto l'ambientalismo italiano che fa
riferimento a CIPRA (Commissione Internazionale per la protezione delle
Alpi).
Alle ore 13:00
dell'ultimo giorno, mentre il cielo della Marmolada ci salutava
lasciando libera una breve bufera con vento e neve, gli escursionisti
hanno iniziato la discesa consapevoli di aver portato alle montagne
dolomitiche un messaggio che rimarrà scritto, indelebile, nelle levigate
e verticali pareti.
La Tenda Gialla
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