INVITO ALLA MANIFESTAZIONE DEL 6
APRILE 2003 IN VALGRISENCHE (AO)
L'Italia è tra gli
ultimi paesi alpini a non avere ancora provveduto a disciplinare i voli
a scopo turistico ed in modo particolare la pratica dell'eliski.
E' noto come tale
attività rappresenti un fattore di grave disturbo e di pericolo per
l'ambiente montano.
Danni all'ambiente dovuti alle emissioni,
disturbo alla fauna alpina, costretta a
fuggire in un periodo dell'anno in cui dovrebbe invece risparmiare le
forze, e disturbo alle persone che risiedono ancora in montagna, nonché
a coloro che in montagna vi si recano per ritemprare spirito e corpo con
attività salutari a contatto con un ambiente ancora naturale. Pericolo
per gli spostamenti di masse nevose che possono essere causati dai
velivoli, creando situazioni di grave instabilità. Questo a tacere del
pericolo insito nell'impreparazione all'ambiente alpino tipico di coloro
che praticano come clienti l'eliski.
Consce di
questi fattori, le Province Autonome di Trento e Bolzano hanno vietato
da anni tale pratica, ed altre Regioni dell'arco alpino sono
intenzionate a normarla. Mentre già si conoscono ordinanze di Sindaci
che, in carenza di una specifica norma, per salvaguardare il loro
territorio, vietano, all'interno dello stesso, l'eliturismo.
Purtroppo,
invece, a livello nazionale, uno sparuto gruppo di imprese, tiene in
ostaggio il Parlamento e fa sì che l'interesse di tutti sia sacrificato
agli interessi economici di pochi.
Se ne è
avuto un luminoso esempio nella precedente legislatura, durante la quale
il mondo ambientalista, tramite alcuni parlamentari più sensibili, cercò
di fare approvare una legge che normasse l'attività in modo rigoroso, ma
la discussione in Commissione iniziò quando la legislatura stava per
terminare (!) e furono talmente tanti gli emendamenti che tutti gli
schieramenti volevano apportare, che la proposta non si tradusse in
legge dello Stato.
L'esempio
più eclatante di come questo fenomeno sia diventato un problema urgente
è rappresentato dalla Valgrisenche.
Già in Valle
d'Aosta esiste solo una regolamentazione - burla, tale per cui le cime
più belle (se si eccettuano quelle situate in aree protette) sono
diventate punti di atterraggio, con la conseguenza che arrivano a frotte
dall'estero gli amanti dell'eliski per praticare da noi ciò che da loro
è vietato. Ma, di più, in Valgrisenche, - e a partire proprio da questa
stagione - pressoché tutte le cime sciabili della valle sono meta di
elicotteri, con il bel risultato che una zona ancora intatta dal punto
di vista ambientale e che potrebbe trarre enormi benefici da un turismo
di qualità, "svende" il proprio territorio alla pratica dell'eliski. per
una modesta contropartita in denaro.
Proprio
oggi che le indagini di mercato confermano che la domanda turistica è
notevolmente cambiata, privilegiando sempre più quei luoghi dove è posta
attenzione alla conservazione dell'ambiente e della cultura
tradizionale, proprio oggi che molte amministrazioni si convertono a
questo nuovo verbo, la Valgrisenche, invece, dimostra di voler andare in
controtendenza.
Per avere
un'idea dell'ordine di grandezza del fenomeno, basti pensare che, le
cime interessate dagli atterraggi, in Valgrisenche, sono ben 15, tutte
superiori ai 3.000 metri, e che, in una giornata di tempo buono, ne
vengono raggiunte 8/9 da più rotazioni.
Per
richiamare l' attenzione su questo tema e sensibilizzare opinione
pubblica ed autorità, ed ottenere finalmente una seria regolamentazione
su tutto il territorio nazionale, Mountain Wilderness Italia ha
indetto una manifestazione che si svolgerà domenica 6 aprile 2003
in Valgrisenche (AO) alla quale sono invitati tutti coloro che hanno a
cuore la salvaguardia dell'ambiente alpino e pensano che anche in
termini di sviluppo economico esistano delle valide alternative all'eliski.
Gli
appuntamenti sono due: alle 07.00, all'ingresso del capoluogo,
per tutti coloro che, con sci e racchette da neve, vorranno manifestare
salendo una delle cime meta proprio dell'eliturismo, ossia l' Arp
Vieille (dislivello 1.100 mt./ difficoltà per Medi Sciatori); ed
alle 14.00 ,di fronte al Municipio, sempre di Valgrisenche, per chi
vorrà comunque esprimere il proprio dissenso.
Iniziativa a cura di
Mountain Wilderness
In
collaborazione con CIPRA Italia
Aderiscono all'iniziativa: Legambiente, Federazione Italiana Pro
Natura, Italia Nostra, WWF
Per
informazioni:
Roberto Vitale, Mountain Wilderness, Tel. 011-8122720
robivitals@libero.it
Francesco Pastorelli, CIPRA Italia, Tel.
011-548626
cipra@arpnet.it