VAL
RENDENA 21 giugno - 21 dicembre
CON LA “GIORNATA DEL
SILENZIO SULLE MONTAGNE” (21 GIUGNO) AL VIA IN VAL RENDENA IL PROGETTO
“IL MISTERO DEI MONTI”, PER ESPLORARE E RIFLETTERE CON UNA NUOVA
SENSIBILITA’ SULL’UNIVERSO MONTAGNA
Madonna di Campiglio. Nell’Anno
internazionale delle Montagne 2002 proclamato dalle Nazioni Unite “per
aumentare la consapevolezza dell’importanza dello sviluppo sostenibile
delle montagne” la Val Rendena, questa valle alpina del Trentino
occidentale circondata delle montagne del Gruppo di Brenta, della
Presanella, dell’Adamello, proporrà fra il solstizio d‘estate (21
giugno) e il solstizio d’inverno (21 dicembre), un modo
diverso e originale di coglierne la suggestione, di conoscerle e
scoprirle. Lo farà promuovendo un progetto che, raccogliendo l’invito
dell’Onu, vuole farsi portatore di quella nuova sensibilità verso il
mondo delle vette che l’Anno internazionale delle montagne si propone di
accrescere. “Il Mistero dei Monti” è il nome di questo progetto
curato dal “Gruppo Alte Quote” che tra i possibili approcci ha scelto
quello “dei valori e delle suggestioni”, della “spiritualità”,
dimensione propria della montagna alla quale l’uomo moderno non è certo
insensibile.
Perché "Mistero":
la scelta è quella di rivolgersi alla parte nascosta dell’universo
montagna, al "Mistero"; solo evocato, in un gioco delicato e sottile,
con stile sommesso, prudente: perché l’intima natura del “Mistero” non
può essere svelata.
Perché
“Monti”:
il termine è intenzionalmente e precisamente “Monti”, al
plurale (e non “Montagna”) perché il soggetto è multiforme, composito.
Il cielo, il vento, la roccia e la terra, gli alberi, i prati vivono nei
Monti e ai Monti danno vita e corpo, ognuno con un’individualità e un
rilievo forti e imprescindibili.
Un progetto che è stato costruito attorno
a due sezioni, a due assunti che rimandano immediatamente a un’immagine
di spiritualità, e al tempo stesso ai due estremi in mezzo ai quali c’è
la montagna nella sua totalità:
“SULLE VETTE SI TACE”: avvicina con
piglio sommesso, prudente la dimensione spirituale, intima e
profonda, aerea e rarefatta dei “Monti”. Una dimensione caratteristica,
unica; solo la montagna può portare l’uomo in certi territori… E’ la
parte qui più importante, quella privilegiata, quella alla quale viene
data voce. Parte per sua natura evocativa, trascendente. Con questo
spirito si è cercato di costruire gli eventi attraverso forme espressive
che rimangano in un rapporto di tensione con Silenzi, Cieli, Acque.
Aprendo piccoli squarci, proponendo momenti di contemplazione.
“AI PIEDI DELLA MONTAGNA L’UOMO
S’INTERROGA”; è la parte dell’umano, della
materia, della terra; è la parte delle parole, del tentativo di capire,
di spiegare, di condividere. Vuole accompagnare gli uomini a riflettere,
ad interrogarsi sul rapporto con lo spirito della montagna; ad
avvicinarla, a viverla incrociando con essa il proprio quotidiano
fatto di lavoro, di creazione, di svago. Ogni sezione sarà articolata su
3 tematiche-guida e per ognuna saranno proposti momenti ed eventi il cui
senso sarà soprattutto quello di offrire occasioni per avvicinarsi con
occhi nuovi alle montagne, per cogliere quella dimensione di diversità e
di libertà rispetto a tutti gli altri luoghi del mondo e viverne la
bellezza, soffermandosi al tempo stesso sul valore davvero unico e
irripetibile dei loro ambienti, autentico patrimonio dell’umanità e
dunque riflettendo e ragionando anche su aspetti economici, politici,
normativi, di gestione di questo patrimonio. E nella loro articolazione
di soggetti, luoghi ed eventi riproporranno il secolare legame che ha
unito e unisce anche oggi la realtà della valle con le sue comunità alle
montagne e nel segno di una forte sinergia fra le principali realtà
culturali e istituzionali operanti sul territorio.
Sulle vette si tace
Gli eventi del primo tema che ruota
attorno ai “Silenzi di montagna apriranno simbolicamente il
calendario degli appuntamenti il giorno del solstizio d’estate (21
giugno), celebrando proprio “Il rito del silenzio” sulle cime
della Rendena lasciate al silenzio, al solo fruscio del vento e degli
altri elementi della natura. E in questo giorno Bruno Detassis, che nel
suo rifugio del Brenta ha atteso molte albe per scalare le montagne per
l’occasione diventerà “spettatore di quest’alba” con gli organizzatori
dell’iniziativa. Gli altri momenti saranno dati da uno spettacolo di
mimo (L’uomo, muto davanti alla montagna) proposto da un artista
di fama internazionale in un contesto ambientale e paesaggistico
opportuno (Il Lago lungo il sentiero per il Rifugio 12 Apostoli), una
serie di percorsi (Itinerari nel silenzio) con le guide alpine
verso luoghi tra le montagne particolarmente suggestivi e adatti a
comunicare “il silenzio dei monti”, un incontro - dibattito ( La voce
della Natura, il rumore degli uomini) che prenderà in considerazione
le politiche internazionali antirumore.
Il secondo tema si ispira al cielo (“Cieli
di Montagna”), all’infinito che si spalanca quando si raggiunge la
sommità di un monte e ci mette in contatto con l’Universo stesso. Una
serie di itinerari con le guide alpine (Itinerari verso il cielo)
verso luoghi particolarmente adatti alla contemplazione del cielo,
l’incontro al rifugio Capanna Spinale (Cieli d’autore) con due
artisti - Paolo Vallorz e Alberto Bertoldi - che quassù
esporranno dal 3 all’11 agosto le loro opere dedicate ai cieli di
montagna (Vallorz) e alle nuvole (Bertoldi), un incontro - dibattito sul
tema dell’inquinamento luminoso (Il cielo oscurato - il 17 luglio
allo Chalet Laghetto) saranno le tappe di questo percorso proiettato a
cogliere l’immenso che abbraccia tutte le montagne.
L’acqua è una presenza essenziale per la
vita dell’uomo, la più importante risorsa di cui le montagne di questa
valle in particolare sono depositarie: nei loro bacini glaciali in
quota, nei numerosi laghi alpini, nei torrenti che dai monti scendono
verso le valli. Al tema dell’acqua (“Acque di Montagna”) saranno
dedicati particolari itinerari escursionistici (Itinerari dell’acqua)
con le guide alpine che ripercorreranno la “via dell’acqua” - dai
ghiacciai e dalle sorgenti, lungo i torrenti, verso i laghi alpini -
mentre un’iniziativa per i ragazzi (La Giornata dell’acqua) è
invece prevista all’interno del programma di attività “Grandi avventure
per piccoli uomini”, ed ancora una performance artistica ispirata
all’acqua (Acque d’autore), il “Concerto d’acqua per gocce e
cascate” presentato da Video art. Agli aspetti di salvaguardia e di
gestione di questa risorsa saranno invece dedicati due incontri uno
dedicato alle acque che avrà come protagonista Danielle Mitterand,
impegnata sul tema della gestione compatibile delle acque del pianeta e
uno al problema della salvaguardia dei ghiacciai.
Ai piedi della
Montagna l’uomo si interroga
Per l’uomo la montagna è da sempre un
simbolo dello spirito e archetipo dell’elevazione atraverso un percorso
tutto interiore. “Chi salirà la montagna del Signore” proporrà
così tre momenti di riflessioni a Madonna di Campiglio: con l’archeologo
Emmanuel Annati fondatore e direttore del Centro studi camuni ma
da anni impegnato nella ricerca del “vero” Monte Sinai della Bibbia (Alla
ricerca del Monte di Dio), con gli scrittori (e alpinisti) Erri
de Luca e Mauro Corona (La fatica dell’andare, la fatica del
creare) sull’andare in montagna come esperienza evocativa e infine
sul raporto alpinismo misticismo con alcuni noti alpinisti (Viaggiatori
moderni sulle montagne sacre).
Muoversi tra i monti con il passo del
montanaro, è l’invito suggerito dal secondo tema (“Al passo lento del
montanaro”) di questa sezione nel quale figurano iniziative già
collaudate che riconducono al piacere di scoprire la montagna, dal
fondovalle alle cime, riuscendo a cogliere ciò che sta attorno al
sentiero e soprattutto i segni e delle presenze e delle attività umane
sulla montagna. In compagnia delle guide alpine si salirà verso le
malghe (Sugli alpeggi della Rendena) per assistere ai gesti e ai
riti della tradizione pastorale, compiere una escursione in compagnia
dell’antropologo Alessandro Vergari autore del “Manuale del caminare
lento” e ancora, andare alla scoperta dei sapori della valle e dei
prodotti dei suoi boschi (Natural..mente bosco) raggiungendo
pittoresche baite di montagna, incontri con autorevoli personaggi che
parleranno di passeggiate come “nuova arte del vivere”
Con l’ultimo tema proposto nella seconda
sezione (“Dialogo della Natura e di un’Anima”) ci si addentrerà
fra quelle espressioni dell’Arte che scaturiscono dal dialogo fra la
natura, il paesaggio e l’anima dell’artista ispirato dai monti,
arricchito nella sua creatività proprio dal contatto con la natura e
dalla frequentazione di questi ambienti. Ne saranno protagonisti gli
artisti che parteciperanno nell’ultima settimana di agosto (dal 23
agosto al 1 sottembre) al XIV° Concorso internazionale di sculture su
legno, il cui tema sarà in questa edizione proprio la montagna; i
musicisti che oltre agli appuntamenti previsti dal cartellone de “I
Suoni delle Dolomiti”, daranno vita anche al ciclo “La musica
sull’Alpe”, dedicato ad alcuni dei generi tipici della tradizione
montanara: Alphorn, Jodler, Ranz de Vaches (I richiami delle mucche) e
Cori alpini il 10 agosto a Malga Milegna, mentre tre Cori alpini saranno
i protagonisti del concerto “Tre cori tre cime una sola voce” a Pinzolo
(7 agosto) e Madonna di Campiglio (21 agosto); i fotografi (si tratta
di Valerio Banal, Flavio Faganello, Marco Milani, Danilo Povinelli) che
a Palazzo Bertelli a Caderzone saranno protagonisti della Mostra
fotografica “Sguardi fra Adamello Brenta, Presanella” dal 6
luglio al 4 agosto; Richard Long e la sua esperienza di Land Art
“Adamello walk” prevista nel mese di ottobre.
PROGRAMMA
Informazioni:
Apt Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena
Tel. 0465.442000 fax 0465.440404
e-mail:
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internet:
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