PANORAMI
Ciclo di mostre, proiezioni e incontri sulla montagna
Sauver/Capturer
Dalla pianura padana alle Alpi bernesi
Mostra di fotografie e video a cura di Nicolas Savary e Tilo Steireif
Durata mostra: 30 ottobre – 29
novembre 2003 (1 novembre chiuso)
Orari: lunedì –
venerdì 14.30-18.30; sabato 13.30-18.00
Ingresso: libero
Luogo: CCS –
Centro Culturale Svizzero
Via Vecchio Politecnico 1/3 (P.zza Cavour) – Milano
Inaugurazione e
giovedì
30 ottobre
2003 ore 18.00, seguirà cocktail
conferenza:
Intervengono: Graziella Corti, Annette Donnier-Troehler
e Marco Borradori, Presidente del Consiglio di Stato del Canton Ticino.
In mostra
La mostra fotografica, comprendente 20 stampe colore cm.
50x60, 2 stampe colore cm. 150x220, 1 rotocalcografia, un video e una
conferenza documentano il trasferimento patrimoniale della Pobbia
dall’estremo lembo meridionale del Ticino alle colline dell’Oberland
bernese. La Pobbia è un oggetto meritevole di protezione. Si tratta di
una testimonianza architettonica di una Svizzera oggi scomparsa e di una
politica culturale complessa che coinvolge Confederazione, Cantoni e
fondazioni private. Nicolas Savary e Tilo Steireif hanno seguito
i lavori che si sono protratti per più di un anno, partendo dall’idea di
proporre un giudizio critico sulla scorta di una sequenza fotografica.
Il loro intento non è dunque stato quello di realizzare una bella serie
di fotografie, hanno invece privilegiato e messo in luce gli aspetti
sociali e culturali connessi con il trasferimento del manufatto al
Ballenberg. Questa operazione è espressione di quella tradizione
elvetica del consenso che si estrinseca quando è in gioco la conoscenza
di aspetti della cultura e della politica regionali. Questo consenso
intellettuale si è concretizzato fisicamente nell’edificio rimontato e
parzialmente ricostruito, visto che parte del materiale è andato perso
in sede di demolizione e ha dovuto essere sostituito.
Le rovine della masseria, che rischiavano di essere sacrificate a una
disordinata crescita urbana, sono state smontate sotto la guida di
persone esperte e trasferite al Ballenberg, un museo all’aperto della
civiltà rurale svizzera, dove questo notevole esempio di edificio a
corte ha assunto un carattere simbolico.
«Testimonianza esemplare di storia rurale e di protoindustria per
l’allevamento dei bachi da seta e i rapporti commerciali con le filande
comasche e basilesi», l’ha definita l’arch. Giovanni Buzzi, responsabile
dell’Istituto di catalogazione, rilievo e restauro dei beni culturali (ICRR).

La Pobbia
Nicolas Savary
È nato a Bulle, in Svizzera nel 1971, vive e lavora a
Losanna. Diplomato in arti visive all’École Cantonale d’Art de Lausanne,
si è specializzato nella fotografia d’architettura. Il suo interesse
per luoghi artificiali e ambigui come gli zoo, le aree fieristiche, i
palazzi sportivi o i casinò di Las Vegas gli ha valso il Prix Fédéral
des Arts appliqués e Prix Culturel Manor. I suoi lavori sono stati
esposti al Musée de l’Élysée. Insegna all’École de Photographie de Vevey
e al Dipartimento di Architettura de l’École Polytechnique Fédérale.
Tilo Steireif
È nato a Losanna, in Svizzera, nel 1969, vive e lavora a
Losanna. Ha studiato antropologia e etnologia all’Università di
Neuchâtel, in seguito si è accostato all’arte frequentando l’École
Cantonale d’Art de Lausanne, alla quale si è diplomato in arti visive.
Nei suoi progetti artistici utilizza mezzi diversi quali la fotografia,
il video, il disegno, l’installazione. Attivo nella scena artistica
svizzera, organizza e cura manifestazioni artistiche alternative.
Insegna processo creativo alla Haute École Pédagogique Romande.
Attività collaterali
Montagne incantate
Cosa: presentazione
di due volumi e proiezione di un
documentario video
Quando: Giovedì 13
novembre, dalle ore 17.30
Presentazione dei
volumi
– ore 17.30
Gocciole alpine,
di
Charles-Albert Cingria, prefazione di Michel Butor
Albanatscha e
l'architettura dell'energia,
di Michael Jakob, prefazione di Paul Virilio
Gocciole alpine
è il primo libro di Charles-Albert Cingria (1883 – 1954) pubblicato in
italiano, è un testo in prosa che non rientra in un genere letterario
codificato. Jean Cocteau lo ha definito “un capolavoro stupefacente”.
Albanatscha e
l'architettura dell'energia,
il secondo album della collana ‘di monte in monte’ dedicato ad
architettura e paesaggio, presenta un capolavoro dell’architettura
elettrica: la sottostazione di Albanatscha, nei Grigioni. Nel cuore
delle Alpi, ecco apparire un edificio di sorprendente bellezza
documentato per la prima volta in una accurata monografia. Michael Jakob,
professore di storia e teoria del paesaggio a Ginevra, fornisce in
effetti una interpretazione dettagliata dell’opera dell’architetto
Hans-Jörg Ruch situandola nel contesto più vasto dell’architettura
dell’energia del XX secolo. L’elegante volume di 128 pagine comprende,
oltre alla prefazione del filosofo francese Paul Virilio e al saggio di
Michael Jakob (in italiano, tedesco e romancio) ben 300 illustrazioni in
quadricromia e bianco e nero.
Intervengono: Michael Jakob, ad illustrare le due
pubblicazioni sul tema della montagna della collana “di monte in monte”,
(Edizioni Tararà, Verbania) e la traduttrice di
Gocciole alpine
Cristina Costantini.
Presentazione del
documentario video
- ore 18.30
Le Montagne del
sapone,
di Silvio Montanaro e Andrea Bocchiola (Club Alpino Accademico
Italiano). Musiche originali: maestro Giovanni Guaccero – gruppo
Alquimìa.
Dedicato
all’arrampicata sportiva e girato nelle Gorges du Verdon in Francia, il
video documenta una situazione di performance sportiva reale lungo la
difficile linea di salita di Séance Tenante (8a scala francese, IX +
scala UIAA), ed attraverso gli strumenti della videoarte e della
filosofia, sottopone ad un serrato esame il gesto dell’arrampicatore
sportivo. Il documentario è patrocinato dal Club Alpino Accademico
Italiano e da ONU e FAO per il 2002 Anno Internazionale della Montagna.
Seguirà
un incontro-dibattito con: Michael Jakob (Università di Ginevra),
Lucio Saviani (Istituto per gli Studi Filosofici di Napoli), Carlo Sini
(Università degli studi di Milano, Accademia dei Lincei). Saranno
presenti gli autori del documentario.
Alpi svizzere:
costruzione di paesaggi ideali
Cosa:
Seminario – Tavola rotonda
Quando: Giovedì 20
novembre 2003, Seminario ore 15.00 – Tavola rotonda ore
18.00
Dove: CCS –
Centro Culturale Svizzero
Via Vecchio
Politecnico 1/3 (P.zza Cavour) – Milano
A puro titolo esemplificativo, pensiamo a specifiche
“invenzioni” e codificazioni letterarie, filosofiche e artistiche che
hanno prodotto l’immaginario di luoghi esemplari ancora oggi anche dal
punto di vista turistico. Senza riproporre di nuovo la “scoperta”
settecentesca, De Saussure, il cliché rousseauiano, ecc., sarebbe
stimolante concentrarsi sulla valorizzazione intellettuale e artistica che
ha fatto “scoprire”, anche in tempi più recenti, luoghi non
necessariamente legati alla pratica e all’ideologia alpinistica o
naturalistica: in particolare l’elaborazione dell’ethos svizzero del
paesaggio montano in J. Ruskin; la consacrazione di luoghi specifici
grazie alla valorizzazione delle immagini delle identità tradizionali; gli
sguardi filosofici sul Cervino come archetipo della Montagna, ecc.
Seminario
Luisa Bonesio (Università di Pavia),
Paesaggi dell'anima
Antonio De Rossi (Politecnico di Torino),
Architettura del paesaggio alpino: novità e permanenze
Pietro Bellasi (Università di Bologna),
La montagna disincantata. Considerazioni inattuali sul San
Gottardo
Annette Donnier-Troehler (Università di Losanna e Neuchâtel),
Il patrimonio come testimonianza del passato
Tavola rotonda
Annibale Salsa (Università di Genova, Vicepresidente CAI),
Alpinismo e culture locali: problemi di
traduzione?
Luigi Zanzi (Università di Pavia e Insubria),
Il turismo e il “destino” delle Alpi
Un seminario e una tavola rotonda attorno alle nostre
montagne, non pensate unicamente come luoghi turistici e naturalistici ma
come “invenzioni” (letterarie, filosofiche e artistiche) produttrici di
immaginario.
Con il patrocinio della Società Italiana di Estetica
Presentazione dei volumi
di Luisa Bonesio
La montagna e
l’ospitalità. Il mondo alpino tra selvatichezza e accoglienza,
Arianna Editrice, Bologna (2003).
Lapidario. Breviario di
meditazione alpestre,
Edizioni Ulivo, Balerna (2003).
Quando:
Venerdì 28 novembre,
ore 18.00
Intervengono: Luisa Bonesio, Franco Monteforte e Elio Tavill