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Rivista di Letteratura, Alpinismo e Arti Visive   
 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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 Comunicati culturali 

28 OTTOBRE 2003
Comunicati Stampa
Circolo Culturale Svizzero
Valentina Dattilo

 

PANORAMI
Ciclo di mostre, proiezioni e incontri sulla montagna

 

Sauver/Capturer
Dalla pianura padana alle Alpi bernesi
Mostra di fotografie e video a cura di Nicolas Savary e Tilo Steireif

Durata mostra:                       30 ottobre – 29 novembre 2003 (1 novembre chiuso)

Orari:                                      lunedì – venerdì 14.30-18.30; sabato 13.30-18.00

Ingresso:                                libero

Luogo:                                    CCS – Centro Culturale Svizzero
                                              Via Vecchio Politecnico 1/3 (P.zza Cavour) – Milano

Inaugurazione e                     giovedì 30 ottobre 2003 ore 18.00, seguirà cocktail

conferenza:

Intervengono:  Graziella Corti, Annette Donnier-Troehler e Marco Borradori, Presidente del Consiglio di Stato del Canton Ticino.

 

In mostra

La mostra fotografica, comprendente 20 stampe colore cm. 50x60, 2 stampe colore cm. 150x220, 1 rotocalcografia,  un video e una conferenza documentano il trasferimento patrimoniale della Pobbia dall’estremo lembo meridionale del Ticino alle colline dell’Oberland bernese. La Pobbia è un oggetto meritevole di protezione. Si tratta di una testimonianza architettonica di una Svizzera oggi scomparsa e di una politica culturale complessa che coinvolge Confederazione, Cantoni e fondazioni private. Nicolas Savary e Tilo Steireif hanno seguito i lavori che si sono protratti per più di un anno, partendo dall’idea di proporre un giudizio critico sulla scorta di una sequenza fotografica. Il loro intento non è dunque stato quello di realizzare una bella serie di fotografie, hanno invece privilegiato e messo in luce gli aspetti sociali e culturali connessi con il trasferimento del manufatto al Ballenberg. Questa operazione è espressione di quella tradizione elvetica del consenso che si estrinseca quando è in gioco la conoscenza di aspetti della cultura e della politica regionali. Questo consenso intellettuale si è concretizzato fisicamente nell’edificio rimontato e parzialmente ricostruito, visto che parte del materiale è andato perso in sede di demolizione e ha dovuto essere sostituito.
Le rovine della masseria, che rischiavano di essere sacrificate a una disordinata crescita urbana, sono state smontate sotto la guida di persone esperte e trasferite al Ballenberg, un museo all’aperto della civiltà rurale svizzera, dove questo notevole esempio di edificio a corte ha assunto un carattere simbolico.
«Testimonianza esemplare di storia rurale e di protoindustria per l’allevamento dei bachi da seta e i rapporti commerciali con le filande comasche e basilesi», l’ha definita l’arch. Giovanni Buzzi, responsabile dell’Istituto di catalogazione, rilievo e restauro dei beni culturali (ICRR).


La Pobbia

 

Nicolas Savary

È nato a Bulle, in Svizzera nel 1971, vive e lavora a Losanna. Diplomato in arti visive all’École Cantonale d’Art de Lausanne, si è specializzato nella fotografia d’architettura. Il suo interesse per  luoghi artificiali e ambigui come gli zoo, le aree fieristiche, i palazzi sportivi o i casinò di Las Vegas gli ha valso il Prix Fédéral des Arts appliqués e Prix Culturel Manor. I suoi lavori sono stati esposti al Musée de l’Élysée. Insegna all’École de Photographie de Vevey e al Dipartimento di Architettura de l’École Polytechnique Fédérale.

Tilo Steireif

È nato a Losanna, in Svizzera, nel 1969, vive e lavora a Losanna. Ha studiato antropologia e etnologia all’Università di Neuchâtel, in seguito si è accostato all’arte frequentando l’École Cantonale d’Art de Lausanne, alla quale si è diplomato in arti visive. Nei suoi progetti artistici utilizza mezzi diversi quali la fotografia, il video, il disegno, l’installazione. Attivo nella scena artistica svizzera, organizza e cura manifestazioni artistiche alternative. Insegna processo creativo alla Haute École Pédagogique Romande.

 

Attività collaterali

Montagne incantate

Cosa:                                      presentazione di due volumi e proiezione di un documentario video

Quando:                                 Giovedì 13 novembre, dalle ore 17.30

Presentazione dei volumi – ore 17.30

Gocciole alpine, di  Charles-Albert Cingria, prefazione di Michel Butor

Albanatscha e l'architettura dell'energia, di Michael Jakob,  prefazione di Paul Virilio

Gocciole alpine è il primo libro di Charles-Albert Cingria (1883 – 1954) pubblicato in italiano, è un testo in prosa che non rientra in un genere letterario codificato. Jean Cocteau lo ha definito “un capolavoro stupefacente”.

Albanatscha e l'architettura dell'energia, il secondo album della collana ‘di monte in monte’ dedicato ad architettura e paesaggio, presenta un capolavoro dell’architettura elettrica: la sottostazione di Albanatscha, nei Grigioni. Nel cuore delle Alpi, ecco apparire un edificio di sorprendente bellezza documentato per la prima volta in una accurata monografia. Michael Jakob, professore di storia e teoria del paesaggio a Ginevra, fornisce in effetti una interpretazione dettagliata dell’opera dell’architetto Hans-Jörg Ruch situandola nel contesto più vasto dell’architettura dell’energia del XX secolo. L’elegante volume di 128 pagine comprende, oltre alla prefazione del filosofo francese Paul Virilio e al saggio di Michael Jakob (in italiano, tedesco e romancio) ben 300 illustrazioni in quadricromia e bianco e nero.

Intervengono: Michael Jakob, ad illustrare le due pubblicazioni sul tema della montagna della collana “di monte in monte”, (Edizioni Tararà, Verbania) e la traduttrice di Gocciole alpine Cristina Costantini.

Presentazione del documentario video - ore 18.30

Le Montagne del sapone, di Silvio Montanaro e Andrea Bocchiola (Club Alpino Accademico Italiano). Musiche originali: maestro Giovanni Guaccero – gruppo Alquimìa.

Dedicato all’arrampicata sportiva e girato nelle Gorges du Verdon in Francia, il video documenta una situazione di performance sportiva reale lungo la difficile linea di salita di Séance Tenante (8a scala francese, IX + scala UIAA), ed attraverso gli strumenti della videoarte e della filosofia, sottopone ad un serrato esame il gesto dell’arrampicatore sportivo. Il documentario è patrocinato dal Club Alpino Accademico Italiano e da ONU e FAO per il 2002 Anno Internazionale della Montagna.

Seguirà un incontro-dibattito con: Michael Jakob (Università di Ginevra), Lucio Saviani (Istituto per gli Studi Filosofici di Napoli), Carlo Sini (Università degli studi di Milano, Accademia dei Lincei). Saranno presenti gli autori del documentario.

Alpi svizzere: costruzione di paesaggi ideali

Cosa:                                     Seminario – Tavola rotonda

Quando:                                 Giovedì 20 novembre 2003, Seminario ore 15.00 – Tavola rotonda ore 18.00

Dove:                                      CCS – Centro Culturale Svizzero

                                               Via Vecchio Politecnico 1/3 (P.zza Cavour) – Milano

A puro titolo esemplificativo, pensiamo a specifiche “invenzioni” e codificazioni letterarie, filosofiche e artistiche che hanno prodotto l’immaginario di luoghi esemplari ancora oggi anche dal punto di vista turistico. Senza riproporre di nuovo la “scoperta” settecentesca, De Saussure, il cliché rousseauiano, ecc., sarebbe stimolante concentrarsi sulla valorizzazione intellettuale e artistica che ha fatto “scoprire”, anche in tempi più recenti, luoghi non necessariamente legati alla pratica e all’ideologia alpinistica o naturalistica: in particolare l’elaborazione dell’ethos svizzero del paesaggio montano in J. Ruskin; la consacrazione di luoghi specifici grazie alla valorizzazione delle immagini delle identità tradizionali; gli sguardi filosofici sul Cervino come archetipo della Montagna, ecc.

 

Seminario

Luisa Bonesio (Università di Pavia), Paesaggi dell'anima

Antonio De Rossi (Politecnico di Torino), Architettura del paesaggio alpino: novità e permanenze

Pietro Bellasi (Università di Bologna), La montagna disincantata. Considerazioni inattuali sul San Gottardo

Annette Donnier-Troehler (Università di Losanna e Neuchâtel), Il patrimonio come testimonianza del passato

Tavola rotonda

Annibale Salsa (Università di Genova, Vicepresidente CAI), Alpinismo e culture locali: problemi di traduzione?

Luigi Zanzi (Università di Pavia e Insubria), Il turismo e il “destino” delle Alpi

Un seminario e una tavola rotonda attorno alle nostre montagne, non pensate unicamente come luoghi turistici e naturalistici ma come “invenzioni” (letterarie, filosofiche e artistiche) produttrici di immaginario.

Con il patrocinio della Società Italiana di Estetica

Presentazione dei volumi di Luisa Bonesio

La montagna e l’ospitalità. Il mondo alpino tra selvatichezza e accoglienza,  Arianna Editrice, Bologna (2003).

Lapidario. Breviario di meditazione alpestre, Edizioni Ulivo, Balerna (2003).

Quando:                                 Venerdì 28 novembre, ore 18.00

Intervengono: Luisa Bonesio, Franco Monteforte e Elio Tavill
 

 

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