6°FESTIVAL INTERNAZIONALE CINEMAMBIENTE
Torino 17-21 ottobre 2003
Cinema Massimo, Via Verdi 18
Sesta edizione per CinemAmbiente, un festival "che vuole far scoppiare i
casi di cui poi discutere, un momento di diffusione e di conoscenza dei
problemi che esistono nel mondo". Un festival che è diventato in pochi
anni il più importante nel suo settore in Italia, anche perché guarda al
rapporto tra l´uomo e l´ambiente che lo circonda, gli animali, la città,
il lavoro, lo stile di vita. Diretto da Gaetano Capizzi, CinemAmbiente
presenta quest´anno oltre cento titoli divisi nelle diverse sezioni. In
concorso film da tutto il mondo, che mettono a fuoco i problemi
dell'emigrazione, delle guerre che infiammano il mondo (dalla Sierra Leone
al vicino Medio Oriente), delle frontiere che separano popoli divisi fino
ai temi legati al dopo 11 settembre.
I CONCORSI
Quattro le giurie che giudicheranno i film in concorso divisi nelle
sezioni Lungometraggi, Cortometraggi, Documentari e Film italiani per un
totale di 35 titoli.
FUORI CONCORSO
Nelle altre sezioni, quest'anno Global Vision presenta un ventaglio di
film provenienti dal pianeta Amazzonia, terra al centro da diversi decenni
ormai della difesa dell'ambiente. Con uno sguardo differente da quello a
cui siamo abituati, gli indios ci mostreranno il loro modo di vivere e le
loro ragioni. Nelle retrospettive, un viaggio nel tempo per ritornare
all'Italia pre-industriale degli Anni Trenta attraverso i documentari
della Cines (un progetto a cura di Orio Caldiron) con Le ambiguità della
modernizzazione neldocumentario italiano dei primi anni Trenta. Ancora un
viaggio a ritroso con CineFiat, a cura di Sergio Toffetti: dal Lingotto a
Togliattigrad, in un excursus intrigante per risalire alle politiche
industriali che sono state fondanti per l'impianto sociale del nostro
paese. Ospite il regista NikitaMichalkov.
SEZIONE PANORAMA
La sezione Panorama, 20 film fuori concorso, sarà presentata ogni sera
fino a notte nel locale The Beach ai Murazzi del Po, che sarà anche il
punto d'incontro ufficiale del festival e dove la sera del 18 verrà
festeggiato il regista Vittorio DeSeta, Premio alla Carriera
INAUGURAZIONE 17 ottobre
La ragazza delle balene di Niki Caro (New Zealand 2002)
Tra leggenda e tradizioni da abbattere, la storia della piccola Pai nei
paesaggi mozzafiato di Whangara, Nuova Zeland. Premiato al Sundance Film
Festival, a Toronto e a San Sebastian, il film esce in Italia il 24
novembre distribuito da BIM (www.bimfilm.com - uff.stampaFlavia Corsano
335 5344767)
CHIUSURA 21 ottobre
Moro no Brasil di Mika Kaurismäki (Finlandia 2002)
Un viaggio alle radici della musica brasiliana per il regista finlandese
che sarà presente al festival insieme ad alcuni dei musicisti che appaiono
nel film I PREMI
Concorso Lungometraggi Premio Provincia di Torino € 3.000
Concorso Cortometraggi Premio Città di Torino € 1.500
Concorso Documentari Premio € 2.000 Consulta Provinciale
degliStudentiConcorso film italiano Premio €1.500 - Premio Over
LE GIURIE
Concorso Lungometraggi Enrico Fontana - Giulia Fossà - Gianfranco
MingozziConcorso Cortometraggi William Azzella - Mariangela Frasca -
Nicola
RondolinoConcorso Documentari Mari Correa - Claudio Lauria - Fabrice
Marino- Stefano Mosso - Franco PronoConcorso film italiano Mao - Carlo
Pairolero – Massimo Quaglia
FUORI CONCORSO
Global Vision
Dedicata alla globalizzazione, la sezione presenta ogni anno una finestra
su una regione del nostro pianeta. E´ la volta dell´Amazzonia, con film
girati dagli indios che parlano dei loro problemi in prima persona. A cura
dell´antropologa Silvia Zaccaria
PREMIO ALLA CARRIERA
Il festival assegna quest'anno il Premio alla Carriera al grande regista e
documentarista Vittorio De Seta. Il regista, che il 15 ottobre compie
80anni, verrà festeggiato al the Beach sabato 18 ottobre RETROSPETTIVA Le
ambiguità della modernizzazione nel documentario italiano dei primi anni
TrentaUno spaccato sull´Italia dei primissimi anni Trenta, con i
documentari prodotti dalla Cines di Emilio Cecchi, documentari che portano
le firme di alcuni dei registi più noti dell´epoca, da Poggioli a
Matarazzo, da Blasetti a Bragaglia. Un panorama sull´Italia che cambiava,
con l´urbanizzazione che si profilava dietro l´angolo. Un programma
eccezionale che propone film praticamente mai più visti da settant´anni,
in ristampe restaurate. A cura di Orio Caldiron
RETROSPETTIVA
La celluloide e l´acciaio
Immagini del Cinefiat 1909-2003
Nella città della Fiat, un programma di film che mostra la visione dello
sviluppo della società da parte di una grande industria. Tra i filmati, un
pellegrinaggio a Lourdes dei dirigenti Fiat capitanati da Valletta e uno
sulla costruzione di Togliattigrad, quando la Fiat costruiva le sue
fabbriche in Unione Sovietica. Tra gli ospiti, è prevista la presenza del
regista Nikita Michalkov, autore di ELEGIA,uno dei film in programma A
cura di Sergio Toffetti
ECO KIDS - Attività con le scuole
Cinema Massimo 20-24 ottobre
Programma dei film
Le mattinate dal lunedì 20 a venerdì 24 ottobre sono riservate al pubblico
delle scuole con un programma di film pensato per le diverse fasce
scolastiche, per garantire un giusto approccio ai temi ambientali. In
programma La foresta magica, Il cane e il suo generale (anteprima
nazionale), Il popolo migratore, La generazione rubata, La ragazza delle
balene, Cose di questo mondo, Bowling for Colombine
Critica l'ambiente
Ritorna il concorso Critica l'ambiente: i ragazzi potranno recensire i
film visti e i migliori articoli verranno pubblicati su
www.cinemambiente.it e sulla rivista Zai.net. Alle classi vincitrici andrà
un premio di 200 euro e il Dizionario dei film.
Convegno di Geografia: 23 ottobre 2003 Cinema Massimo
Il 2003, Anno Internazionale dell'Acqua
Una delle mattinate riservate alle attività con le scuole sarà dedicata a
un seminario di studio sul tema dell´acqua, organizzato in collaborazione
con l´Associazione Italiana Insegnanti di Geografia.
Rassegna video sul disagio giovanile
Per dare spazio alla voce dei giovani che si avvicinano alle tecniche
cinematografiche, CinemAmbiente organizza, sponsorizzata dalla Consulta
Provinciale degli Studenti di Torino, una rassegna formata esclusivamente
da video prodotti in ambito scolastico. Tema della rassegna di quest´anno,
il disagio giovanile.
LA SIGLA del festival
Gli allievi della Scuola Nazionale di Cinema - Animazione creeranno per
l'edizione 2003, una sigla a disegni animati
THE BEACH-GLI INCONTRI DEL FESTIVAL
Punto ufficiale di ritrovo di CinemAmbiente, il The Beach ai Murazzi del
Po, che ospiterà gli incontri del festival. Nel locale sul lungoPo,
inoltre, un programma di filmati nella sezione PANORAMA, con proiezioni
che inizieranno alla sera dalle 23 fino alle 2. CinemAmbiente
Uffici Corso Regina Margherita, 73 10124 Torino
Tel. 011,19711943 fax 011,19711944
www.cinemambiente.it
festival@cinemambiente.it
Cinema Massimo
Via Verdi 18
Tel. 011,8125606
The Beach
Murazzi del Po lato sinistro Arcate 18-22
Ufficio stampa
Loredana Leconte 011,9174607 348,2251419 loredanaleconte@tiscali.it
con la collaborazione di
Paolo Micalizzi
Davide Tonti tonti@cinemambiente.it
Flavia Gotta gotta@cinemambiente.it
SCHEDA DEL FILM DI KAURISMAKI
Moro no Brasil
Germania, Brasile, Finlandia 2002, 35mm, col., 105´
Regia Mika Kaurismäki
Sceneggiatura Mika Kaurismäki, George Moura
Fotografia Jacques Cheuriche
Montaggio Karlen Harley
Suono Uwe Dresch
Interpreti Grupo Fleêtwtxya, Children Fulni-ô, Grupo Fethxa, Setka, Band
Fulni-ô, Tavares da Gaita, João do Pífano, Silvério Pessoa, Banda de
Pífanos, Ivo Meirelles Produttore Phoebe Clarke Roadmovie di oltre 4000
kilometri sulle strade del ritmo brasiliano al di là della samba e della
bossa-nova. Pernambuco, Bahia, Rio de Janerio, a cui appartengono
molteplici varietà di stili e di generi come il frevo, il maracatu, il
côco, l´embolada, il forró, sono le tappe principali di questo viaggio. Un
modo per far affiorare con ludica precisione la forma multiculturale della
musica brasiliana che porta sulle spalle secoli di colonizzazioni,
strumenti musicali, ritmi, melodie, attraverso i riusciti sincretismi tra
indigeni, africani, europei. È la musica che appartiene a tutti, suonata
nelle strade e capace di trasmettere ogni pensiero o sentimento, che il
regista ha voluto raccontarci e farci ascoltare tra la gente della sua
seconda patria. Mika Kaurismäki Nato a Orimattila in Finlandia nel 1955,
studia all´Università della Televisione e del Cinema di Monaco. Autore di
lungometraggi sin dalla metà degli anni ottanta con il grottesco dei
ganster-movie di Rosso (1985) e Napoli-Berlino un taxi nella notte (1987).
Nel 1992 con Zombie and the Ghost Train riceve il premio di miglior regia
al Finnish Film Prize. Autore anche di importanti documentari come Tigrero
- A Film That Was Never Made (1993) con Samuel Fuller e Jim Jarmusch, dal
1989 vive tra l´Europa e Rio deJaneiro.
SCHEDA FILM NIKITA MICHALKOV
L'AUTOSTOP (ELEGIA RUSSA)
1990, 35mm, col, 52´
Regia Nikita Michalkov
Sceneggiatura: Nikita Michalkov, Roustan Ibraghimbekov
Fotografia: Franco Di Giacomo
Montaggio: Enzo Meniconi
Musica: Edouard Artemiev
Interpreti: Vladimir Gostiouchin, Nina Rouslanova, Massimo Venturiello,
Giorgio Biavati
Produttore: Roberto Gavioli, Nikita Michalkov
Dopo aver attraversato l´Europa con una FIAT Tempra fiammante, un
ex-pilota solitario e fin troppo sicuro di sé, arriva in Russia. Caricata
un´autostoppista incinta che ha perso l´autobus, viene inseguito dal
marito, un motociclista che ha appena vinto un premio grazie alla sua
abilità sulle due ruote. La donna partorirà prima di arrivare in ospedale
tra il gelo della neve notturna e gli alberi di una foresta, grazie all´aiuto
dei due uomini e alla duttilità della Tempra, capace di trasformarsi in
una vera e propria "macchina per donne incinte". Mikhalkov sa muoversi all´interno
di un film su commissione inserendone il programmatico didascalismo in una
struttura drammaturgica perfettamente coerente con uno degli elementi
centrali della sua poetica: il rapporto tra l´uomo e i grandi spazi della
"madre Russia". Il viaggio della Tempra si trasforma in una discesa verso
il rimosso della vita del protagonista; man mano che si aggiungono i
chilometri le coordinate spazio-temporali si trasformano in coinvolgimento
emozionale. Mentre la suspence determinata dalla "situazione di urgenza"
in cui gli eroi di Mikhalkov si trovano ad agire - la necessità di
affrontare un parto in mezzo alla steppa innevata - viene risolta in
immagini di grande intensità figurativa. Figlio del poeta Sergei Mikhalkov
e della scrittrice Natalya Konchalovskaya, Nikita Mikhalkov nasce a Mosca
nel 1945. Esordisce giovanissimo come attore, e ottiene il suo primo
grande successo interpretando la parte del protagonista in una commedia
brillante del georgiano Georgi Danelija, Ia sagaju pa Moski (Io passeggio
per Mosca) nel 1963. Prima di passare alla regia, lo troviamo ancora, tra
l´altro, in film come L´armata a cavallo di Miklos Jancso (1967),
Dvorijanskoije gniezdo del fratello Andreij Konchalovsky (1969), La tenda
rossa di Michail Kalatozov (1971). Nel 1973 gira il primo lungometraggio
Svoj sredi chuzhikh, chuzhoj sredi svoikh (Amico tra i nemici, nemico tra
gli amici), un originale rilettura della guerra civile tra i "rossi" e i
"bianchi" in chiave western. I due film successivi gli garantiscono
un´immediata notorietà internazionale: Raba liubvj (Schiava d´amore,
1976), magistralmente interpretato da Yelena Soloveij nel panni di
un´attrice del cinema muto innamorata di un regista che clandestinamente
aiuta la rivoluzione bolscevica; e il cechoviano ritratto della borghesia
russa al crepuscolo dell´Ottocento di Neokonchennaya pyesa dlya
mekhanichesgoko (Partitura incompiuta per pianola meccanica, 1977). Un
certo crepuscolarismo cechoviano contraddistingue anche Pyat vecherov
(Cinque serate, 1979), dove Mikhalkov mette a punto una struttura che
ritroveremo nelle opere successive, la capacità cioè di intrecciare le
vite quotidiane sullo sfondo di grandi eventi storici. Nello stesso anno
dirige una magistrale trasposizione di uno dei grandi classicidella
letteratura russa: Oblomov di Ivan Goncarov, cui seguono: Rodnja(1981),
Bez svideteleij (Senza testimoni, 1983) e soprattutto Oci Ciornie(1987)girato
in Italia e interpretato da Silvana Mangano e Marcello Mastroianni. Nel
1991 vince il Leone d´Oro a Venezia con Urga, dove costruisce una vera e
propriadrammaturgia del paesaggio per ambientare l´incontro tra un
camionista russo, arenatosi per caso in mezzo alle steppe siberiane e un
pastore mongolo che non hamai conosciuto altre culture. Nel 1984, l´Oscar
premia Utomlyonne solntsem (Il sole ingannatore), ambientato ai tempi
delle "purghe staliniane" del 1936, dove Mikhalkov, che tiene per sé la
parte del protagonista, alterna sapientemente l´idillio alla tragedia.L´ultima
sua opera è Sibirskij tsiryulnik (Il barbiere di Siberia, 1999),
ambientato durante il regno dello zar Alessandro III, con Richard Harris
nei panni di un imprenditore americano che tenta di vendere una macchina a
vapore in grado di tagliare gli alberi nella selvaggia Siberia, mentre la
sua assistente, Julia Ormond si innamora di un cadetto russo, deportato in
Siberia per le sue idee politiche.
CinemAmbiente
Corso Regina Margherita, 73 10124 Torino
Tel. 011,19711943 fax 011,19711944
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