DECINE DI APPUNTAMENTI NELLA
SETTIMA EDIZIONE DI OLTRE LE VETTE
Il grande cinema di
montagna e il teatro d’autore nelle serate di Oltre le vette
Grande spazio alla
letteratura nell’edizione 2003 di Oltre le vette
Un fotografo e tre alpinisti
gli ospiti di Oltre le vette 2003
Sono otto le mostre allestite
nella rassegna Oltre le vette 2003

DECINE
DI APPUNTAMENTI NELLA SETTIMA EDIZIONE DI OLTRE LE VETTE
Sono decine gli eventi in
programma nella settima edizione di Oltre le vette – metafore uomini
luoghi della montagna, la rassegna culturale organizzata dal Comune di
Belluno con il sostegno di Regione Veneto, l’intervento di Unicredit Banca
e la collaborazione del Cai e del Filmfestival di Trento.
La rassegna si aprirà il
26 settembre si chiuderà il 12 ottobre, con l’estensione fino al 26
ottobre di una importante mostra organizzata in collaborazione con il
Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Da rimarcare la completa
gratuità per il pubblico degli ingressi a tutti gli avvenimenti in
programma: scelta ben precisa, da parte dell’amministrazione comunale, e
non certo diffusa nel panorama delle grandi manifestazioni culturali.
Diversi sono i temi
dominanti dell’edizione 2003, a partire dal filo conduttore della
rassegna, il dialogo con alcune realtà culturali dei paesi di montagna che
entreranno a far parte dell’Unione Europea dal maggio 2004. Ma anche il
decennale del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi avrà il suo spazio,
fin dall’immagine che campeggia su manifesti e pieghevoli della rassegna,
una fotografia di Loris De Barba che evoca gli ampi spazi naturali e le
dimensioni, appunto, "oltre le vette", che raggiunge la cultura della
montagna.
Anche una semplice
carrellata fra i diversi appuntamenti in programma nelle oltre due
settimane della manifestazione richiederebbe qui troppo spazio. Per la
prima volta quest’anno sono state organizzate proiezioni cinematografiche
anche nei pomeriggi delle tre domeniche comprese nella durata della
rassegna e ciò anche per offrire la possibilità di ammirare il grande
cinema "di montagna" in orario non solo serale. Il pieghevole con il
dettaglio delle singole giornate, stampato in 20.000 copie e distribuito
anche nelle province di Treviso, Vicenza, Venezia, Padova, Trento e
Pordenone, contiene il calendario degli appuntamenti ed una breve sintesi
di ogni evento.
Cinema, teatro, musica,
letteratura, scienza, storia, alpinismo, fotografia, pittura. Questi – ma
è una schematizzazione forse troppo severa, molti generi si intrecciano –
sono gli ambiti in cui si articola la rassegna. Va sottolineato, come e
più degli anni precedenti, il ruolo del Comune nel far interagire,
offrendo uno spazio e una possibilità di collaborazione, diverse
associazioni e realtà culturali – locali e nazionali – che operano
nell’ambito della montagna. A partire dal Cai (nazionale e sezione "F.Terribile"
di Belluno) e dal Filmfestival di Trento, ma anche l’Istituto italiano per
gli studi filosofici, la Cineteca Italiana di Milano, la Fondazione
Giovanni Angelini, il Circolo Culturale Bellunese, l’Istituto bellunese
per la storia della resistenza e dell’età contemporanea, il CTG di
Belluno, l’Associazione culturale "Tina Merlin", l’AICS di Belluno, la
Società medico – chirurgica bellunese, il Corpo nazionale del soccorso
alpino e speleologico, il Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi.
E proprio in questa
diversità di competenze e ricchezza di contributi sta, contemporaneamente,
l’originalità e la spiegazione del crescente successo della rassegna, non
soltanto una ribalta per i diversi "saperi" della montagna, ma una vera
occasione di dialogo e di approfondimento per quanti – artisti, alpinisti,
studiosi, associazioni, enti pubblici e privati – hanno nella cultura
della montagna un denominatore comune. Un volano, insomma, che raccoglie e
rilancia quanto di meglio l’Italia – e non solo – offre nel settore, ma
che produce anche cose nuove e originali, e permette oltre due settimane
di confronto, intrattenimento e spettacolo
^UP^
Il grande
cinema di montagna e il teatro d’autore
nelle serate di Oltre le vette
Il cinema, fin dalla
prima edizione di Oltre le vette – metafore, uomini, luoghi della
montagna, nel 1997, ha sempre avuto un posto rilevante nella rassegna,
come importante espressione artistica legata alla montagna e, nella
tradizionale avarizia delle nostre televisioni in tal senso, come preziosa
occasione per ammirare opere altrimenti di difficile visione.
Quest’anno le proiezioni
sono state organizzate in collaborazione con il Fimfestival di Trento, la
Cineteca Italiana di Milano, l’editore Vivalda, Rai 3, la Televisione
Slovena, e in alcuni casi, grazie alla disponibilità di case di produzione
cinematografica italiane e straniere. Quest’anno Oltre le vette
offre al suo pubblico anche proiezioni la domenica pomeriggio, proprio per
far fronte al crescente successo della manifestazione
Come annunciato, le
proiezioni inizieranno il pomeriggio di domenica 28 settembre con il film
Il postino di montagna, un cortometraggio solo recentemente
riscoperto e restaurato dalla Cineteca Italiana di Milano e che sarà
proiettato in prima visione proprio a Belluno.
Il film è stato
individuato fra i 18.000 titoli dell’archivio della Cineteca, in
particolare si tratta di uno dei molti documentari provenienti da
laboratori di sviluppo e stampa falliti negli anni cinquanta. Si tratta in
genere di materiale "in negativo" che deve essere restaurato e reso di
nuovo proiettabile.
L’aspetto notevole del
film consiste nel fatto che il soggetto dell’opera è di Dino Buzzati e che
la pellicola è stata girata a Colle Santa Lucia. Un avvenimento dunque di
assoluto rilievo, questa prima assoluta, molto atteso da studiosi ed
appassionati.
Lo stesso giorno, tornerà
il cinema muto con il commento musicale dal vivo con il film La
valanga, del 1923. Il regista del film è Michael Curtiz, conosciuto
dai più come regista del notissimo Casablanca, con Humphrey Bogart e
Ingrid Bergman. Il commento musicale del film sarà eseguito al pianoforte
dal maestro Francesca Badalini, una musicista con un’importante curriculum
e specifici studi sulla partitura di questo film. Torna quindi a Oltre
le vette il grande cinema muto con commento musicale dal vivo, un
genere che, dopo i successi delle scorse edizioni, ha un crescente
pubblico di estimatori.
La sera, appuntamento con
il film vincitori al Filmfestival di Trento 2003: tra le opere in
programma, assolutamente imperdibile Your Himalayas, del basco
Alberto Inurrategi, un toccante film sull’avventura umana e alpinistica
dei due fratelli Alberto e Feliz, e quest’ultimo non tornerà da una delle
loro scalate agli Ottomila himalayani.
Il grande cinema tornerà
sullo schermo del Teatro Comunale nel pomeriggio di domenica 5 ottobre,
con la proiezione di tre film dedicati al Monte Everest, di cui quest’anno
ricorre il cinquantenario della prima salita (avvenimento, fra l’altro,
che Oltre le vette celebrerà con una serata assolutamente originale
e spettacolare, ripercorrendo le trasformazioni dell’Everest da mito
a prodotto).
Mercoledì 8 ottobre
saranno proiettati altri film provenienti dal Filmfestival di Trento o
concessi direttamente a Oltre le vette dalle case produttrici. Si
tratterà di opere di registi provenienti dai nuovi paesi dell’Unione
Europea (Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca), e così sarà anche
per la sera di giovedì 9 ottobre, in cui la più importante regista slovena
di montagna, Maria Kersic Svetel, presenterà tre suoi premiatissimi
filmati. Ultimo appuntamento con il cinema, il pomeriggio di domenica 12
ottobre – giornata dedicata al Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi –
il pubblico potrà ammirare una lunga non stop di film di natura e
ambiente, assolutamente spettacolari.
Quest’anno le
rappresentazioni teatrali, dopo il successo dello scorso anno, sono due:
la prima, il 30 settembre, è un’opera originale, ...Nix, nivis... ,
un elegante e delicato monologo dedicato alla neve recitato da Sandro
Buzzatti su testi scelti da Francesco Piero Franchi, con ambientazione
musicale di Michele Troncon e Nelso Salton, iconografia di Iris Bernard,
illuminazione di Alessandro Scarpa e Sandra Mangini. "La neve è una
poesia." recitano i versi del poeta francese Maxence Fermine,
sottotitolo dell’opera "Una poesia che cade dalle nuvole in fiocchi
bianchi e leggeri. Questa poesia arriva dalle labbra del cielo, dalla mano
di Dio". Quasi un rito di evocazione, dunque, questo spettacolo, per
un’amica silenziosa, propiziandone i ritorni.
Sabato 4 ottobre sarà la
volta della compagnia Onda Teatro di Torino a presentare A me occorrono
precipizi ..., una straordinaria performance di teatro, musica e danza
basata sui testi di Jean Jaques Rousseau. "A me occorrono precipizi
d’intorno che mi infondano molta paura" scriveva Rousseau pochi anni
prima della conquista del Monte Bianco. Per circa due secoli la ricerca
del precipizio diventerà l’elemento fondante, il traguardo estetico di
tutta la letteratura di montagna. Lo spettacolo si basa proprio
sull’interpretazione di alcune fra le pagine più famose di Rousseau da
parte di attori e danzatori. Un "dominio" di azioni, voci, suoni e sguardi
sugli incanti e disincanti delle alte quote.
La musica avrà quest’anno
diversi momenti significativi, a partire dalla sera di venerdì 26
settembre quando, nella chiesa di Santo Stefano, si terrà il concerto di
inaugurazione di Oltre le vette 2003, eseguito dall’Ensemble pro
musica antiqua di Belluno e Feltre – soli, voci e strumenti. In
programma musiche di autori rinascimentali attivi anche in provincia, come
Luigi Balbi e Giacomo Ganassa. Mercoledì 8 ottobre alle 18, al Teatro
Comunale, in collaborazione con l’Aics di Belluno sarà presentato un
audiovisivo sul concerto Serenata alpina diretto dal maestro Delio
Cassetta ed eseguito in occasione di Belluno città alpina 1999. Il
tradizionale appuntamento con la musica corale, organizzato in
collaborazione con il Coro Cai Belluno, è fissato per sabato 11 ottobre,
quando il pubblico degli appassionati potrà assistere all’esibizione del
gruppo Nonet Certus, una compagine slovena di soli nove elementi ma
di grande esperienza e molto conosciuta in ambito europeo per l’alto
livello delle sue esecuzioni. In repertorio, musiche popolari e di
montagna, canti sacri e classici internazionali
^UP^
Grande spazio alla letteratura
nell’edizione 2003 di Oltre le vette
Fin dalla prima edizione la letteratura
di montagna, viaggio e avventura ha avuto un rilievo nella rassegna Oltre
le vette, con presentazione di novità editoriali e la mostra Montagnalibri.
Questa settima edizione della manifestazione bellunese, però, riserva alla
parola scritta e alle sue manifestazioni uno spazio davvero speciale, con
molti avvenimenti in programma e iniziative originali.
I pomeriggi del libro,
innanzitutto: una serie di otto pomeriggi (tutti alle 18, all’Auditorium
Comunale) in cui autori ed editori locali e di livello nazionale
presenteranno altrettante novità editoriali. Un vero ciclo di incontri,
letture, immagini e racconti, per avvicinare e coinvolgere il pubblico dei
lettori, nuovi ed abituali. Testi letterari, guide alpinistiche, trattati
scientifici, volumi storici, saggi sulla montagna: non mancheranno certo i
motivi di interesse per il pubblico di Oltre le vette.
Altra iniziativa di rilievo, il grande
convegno di studio di sabato 4 ottobre
L’esplorazione dell’altrove – Intrecci di parole e pensieri con i mondi e
le realtà oltre confine, coordinato da Roberto Mantovani, direttore de
La rivista della montagna.
Ha ancora senso, oggi, parlare di
letteratura "di montagna"? Nel momento in cui scopriamo realtà letterarie,
alpinistiche, sociali ed umane di grandi paesi (come quelli che una volta
chiamavamo "dell’Europa dell’Est") non sarebbe il caso di decretare,
finalmente, la fine dei generi e la dignità artistica o scientifica come
unico metro di valore? Ne discuteranno scrittori e sociologi, giornalisti
ed editori italiani, facendo il punto su un settore, quello dei libri e
della comunicazione, fin dall’inizio intrecciato con l’andare in montagna
ed in continua evoluzione. Fra gli interventi in programma, quelli di
Enrcio Camanni, Mauro Corona, Cesarino Fava, Alberto Peruffo, Mirella
Tenderini, Luciano Marisaldi e altri ancora, anche nomi di grande rilievo,
che stanno perfezionando in questi giorni la modalità di partecipazione.
Si parlerà di letterature straniere, di generi, del lavoro dei grandi
editori del settore e delle prospettive artistiche e di mercato, del
mutamento dei gusti dei lettori e della riscoperta dei grandi classici.
^UP^
Un fotografo e tre alpinisti gli
ospiti di Oltre le vette 2003
Sono due stranieri ed un italiano gli
alpinisti ospiti dell’edizione 2003 di Oltre le vette – metafore,
uomini, luoghi della montagna. Si inizierà sbato 27 settembre con un
ospite davvero eccezionale, l’alpinista polacco Krzysztof Wielicki.
Conosciuto per la sua forza e determinazione in alta quota, Wielicki è uno
dei pochi ad aver salito tutti gli Ottomila della terra. Ovviamente, prima
di cimentarsi sulle grandi pareti himalayane, Wielicki ha collezionato
un’impressionante serie di scalate sulle Alpi e sui Monti Tatra, la severa
catena di montagne fra repubblica Ceca e Polonia. Proprio questa scuola
dura ed impegnativa, tipica dell’alpinismo dei "Paesi dell’Est", ha
consentito a Wielicki grandi successi in Himalaya, in particolare proprio
nella dimensione invernale delle grandi montagne. Oltre ad aver completato
"La corona dell’Himalaya" (che è anche il titolo della serata), Wielicki
infatti continua a tentare (e spesso con successo) la salita invernale
delle vie normali e di tracciati più impegnativi sulle stesse montagne.
Ben lontano dall’essere appagato, dunque, Krzysztof Wielicki è ancora uno
degli alpinisti di punta a livello mondiale. Nel corso della sua serata,
commenterà - in italiano, lingua che conosce bene – la storia delle sue
salite agli Ottomila. Per gli spettatori, sarà l’occasione di vedere dal
vivo, in una delle sue poche serate in Italia, uno degli assoluti
protagonisti dell’alpinismo mondiale.
Altro ospite d’eccezione, nella serata
di martedì 7 ottobre, sarà l’austriaco Henz Zak. Conosciuto forse più come
fotografo, Zak è anche un alpinista e un viaggiatore inarrestabile,
compagno di scalata di molti dei migliori arrampicatori del mondo. Le sue
fotografie illustrano da decenni riviste, libri e calendari, costituendo
un vero punto di riferimento per la qualità e la scelta grafica delle
immagini. La sua serata si intitola "Sinfonia delle montagne" e
sarà una lunga carrellata di immagini spettacolari, accompagnate da un
imponente sottofondo musicale.
Come alpinista italiano, quest’anno
Oltre le vette, ospiterà Rolando Larcher, un fortissimo arrampicatore
su roccia. Negli ultimi anni Larcher, che milita nella scuola della
Polizia di Stato Moena, ha aperto molti itinerari ai massimi livelli di
difficoltà nelle Dolomiti, in particolare sulla parete Sud della Marmolda
e in altri gruppi vicini. Vie in genere su placche molto lisce e
verticali, in cui l’arrampicata libera viene spinta fino a livelli un
tempo davvero impensabili. Non è certo per caso che la sua serata si
intitola "L’arte di salire in alto".
Da segnalare anche l’appuntamento con le
immagini fotografiche di qualità, appuntamento organizzato, come da
tradizione, in collaborazione con la sezione di Belluno del Centro
Turistico Giovanile. Nella serata di giovedì 2 ottobre potremo ammirare le
immagini di Roberto Tibaldi, di Bra (Cn), è un apprezzato e conosciuto
fotografo. Appassionato di montagna, natura, musica classica, si è
specializzato nella realizzazione di multivisioni (spettacoli di immagini
e musica in cui si susseguono diapositive illustrate da diversi
proiettori), vincendo diversi importanti concorsi, anche all’estero. In
questa serata vedremo le risaie del sub continente indiano, con i templi e
riti che non mutano da secoli, le genti e le vallate del Ladakh, il
"Piccolo Tibet" a Nord dell’India, e le rarefatte e magiche atmosfere
dell’Islanda, una terra dove la latitudine settentrionale non spegne di
certo i colori della natura.
Tutte le serate si terranno al Teatro
Comunale e inizieranno alle 20, 45, con ingresso libero.
Ricordiamo che il programma dettagliato
della rassegna è disponibile anche sul sito
www.oltrelevette.it mentre ulteriori informazioni si
possono ottenere telefonando ai numeri 0437 27013 oppure 0437 913442
^UP^
Sono otto le mostre allestite nella
rassegna Oltre le vette 2003
Con Palazzo Crepadona occupato dalle
prestigiose mostre Da Van Gogh a Picasso. Capolavori del disegno
francese nel XIX e XX secolo, dal County Museum of Art of Los Angeles
e Da Corot a Monet. Opere impressioniste e post - impressioniste dalla
Johannesburg Art Gallery, la rassegna Oltre le vette - metafore,
uomini, luoghi della montagna ha dovuto utilizzare quest’anno anche
spazi espositivi inconsueti per offrire al proprio pubblico esposizioni in
numero e di qualità adeguati all’importanza ormai raggiunta dalla
manifestazione.
A partire da Le Dolomiti nelle
antiche vedute, la grande mostra allestita
all’Auditorium Comunale in Piazza Duomo in collaborazione con il Museo
Civico di Bolzano e il Comune di Bolzano. L’esposizione raccoglie più di
70 stampe e disegni del XVIII e XIX secolo, fra cui alcuni magnifici
panorami a 360 gradi. Una raccolta straordinaria, con autori per lo più di
lingua tedesca – e spesso sconosciuti anche a bibliofili ed intenditori -,
ma anche con opere di noti autori inglesi, come il celebre Edward Theodor
Compton. Di quest’ultimo la mostra espone alcune opere notevoli, fa cui
una magnifica veduta del Monte Civetta. La mostra, insomma, permetterà di
scoprire come è nato il fascino delle Dolomiti, prima della fotografia e
del cinema, quando erano proprio questi disegni a far nascere un gusto e
una sensibilità per questi paesaggi unici al mondo. Una vera immersione
nel bello per il pubblico, con delicate rappresentazioni di paesaggi e
ambienti (i paesi di montagna, le strade, i boschi) ormai profondamente
mutati e talvolta riconoscibili solo per le montagne che, invece, in pochi
secoli non mutano certo il loro fascino.
La Sala Vernici di via Cipro ospiterà
Piero Rossi – Alpinismo e dintorni , una raccolta di disegni e
documenti di Piero Rossi, importante figura di alpinista e intellettuale,
ricco di intuizioni (come la necessità di costituire un parco nazionale
sul settore meridionale delle Dolomiti) e autore di guide, libri,
centinaia di articoli su riviste e periodici italiani e stranieri. Ma
anche autore di raffinati disegni, sia a illustrazione delle sue guide sia
a intento satirico, tanto che qualcuno, non casualmente, lo ha paragonato
a Samivel, il pittore e scrittore di montagna francese universalmente
apprezzato.
La Galleria Catullo, presso l’Istituto
T. Catullo in via Garibaldi 10, propone Profili ombre e colori.
Le Dolomiti interpretate da Dunio. Dunio Piccolin è un pittore
di Falcade molto attivo in diversi ambiti della pittura, ultimamente
specializzatosi sulla tecnica dell’affresco. Al suo attivo decine di
mostre personali e collettive, pubblicazioni e cataloghi, corsi e
stages sulla tecnica dell’affresco. La mostra avrà il seguente orario:
mattino 10,30 – 12,30; pomeriggio 15- 18 (escluso il sabato)
Torna nella sala foyer del Teatro
Comunale una mostra di Oltre le vette. Sarà Disegnare le
montagne - Illustrazioni dolomitiche (e non) di Mario Crespan
ad accogliere gli spettatori dei film e delle serate in programma al
teatro. Crespan, nato nel 1941, risiede a Carbonera (Tv): ha operato nel
campo della didattica artistica e della fotografia. E’ un appassionato
escursionista ed alpinista e collabora da alcuni anni con Luca Visentini,
autore di importanti guide illustrate. Gli attenti lettori dei suoi libri
avranno notato, negli ultimi anni, la firma di Mario Crespan su molti
disegni: si tratta di opere realizzate con uno stile misto ed originale,
realizzando una piacevole combinazione di matita ed acquerello (in genere
monocromo con tonalità ocra o brune). Ma in esposizione ci saranno anche
opere originali, studi e disegni a matita, con integrazioni cromatiche, di
particolari e paesaggi delle Dolomiti.
Di grande rilievo anche la Mostra
mercato delle librerie antiquarie di montagna, allestita in un
apposito tendone in Piazza Duomo: librai e raccoglitori specializzati
offriranno a collezionisti e amanti del libro raro o semplicemente
esaurito i loro volumi, ma in esposizione ci saranno anche carte antiche,
stampe e acquerelli, quadri a olio, fotografie e cartoline. La mostra si
aprirà il pomeriggio di venerdì 10 e resterà aperta fino a tutta domenica
12 ottobre.
Sono due le mostre "a contenuto
letterario", di questa edizione di Oltre le vette: Montagnalibri
e una mostra di editoria di montagna per ragazzi. Montagnalibri,
organizzata in collaborazione con il Filmfestival di Trento, raccoglie ed
espone le novità editoriali legate al mondo della montagna: sono 700
volumi, di 350 editori provenienti da 22 paesi, oltre a 115 periodici e
riviste specializzate. Una vera vetrina delle tendenze culturali, dei
generi letterari, forse anche delle mode: uno spazio, il tendone in Piazza
Duomo in cui sarà allestita, in cui passare qualche ora piacevole
consultando volumi italiani e stranieri, libri fotografici e guide, saggi
e testi di narrativa.
Leggere da cima a fondo – Libri di
montagna per bambini e ragazzi sarà invece
allestita alle scuole elementari "A.Gabelli", in Piazzale Cesare Battisti
ed è organizzata in collaborazione con la Biblioteca della S.A.T. di
Trento, la Biblioteca Civica di Belluno e la Direzione Didattica – 1°
circolo di Belluno. Per i giovani lettori saranno esposti centinaia di
volumi, in genere illustrati, sulla natura e sulla montagna, italiani e
stranieri, mentre nel periodo della mostra e in quello immediatamente
precedente saranno attivi alcuni laboratori creativi sul tema della
montagna, coordinati da Dino Maraga. La mostra è dedicata ad allievi e
insegnanti delle scuole elementari e medie della città e della provincia.
E’ in fondo la prima volta che Oltre le vette dedica un’iniziativa
specifica al suo pubblico più giovane, quei bambini e ragazzi delle scuole
che, ne siamo certi, spesso hanno soltanto bisogno di scoprire quale
serbatoio di avventure e magie sia un bel libro sulla montagna e sulla
natura.
Quest’anno ricorre il decimo anniversario del Parco
Nazionale delle Dolomiti Bellunesi e anche Oltre le vette celebra
l’importante ricorrenza. A partire dalla fotografia che illustra
manifesti, cartoline e pieghevoli, un’immagine di Loris de Barba che
rappresenta proprio un animale di montagna che vola oltre le montagne. Il
Parco
Nazionale ha organizzato il concorso fotografico
nazionale Il respiro della natura, l’Anima dell’uomo per celebrare
il suo decennale: gli autori vincitori del concorso presenteranno le loro
fotografie la sera di domenica 12 ottobre, mentre dal giorno successivo le
stampe ricavate dalle immagini vincitrici del concorso saranno esposte
all’Auditorium Comunale. La mostra resterà aperta fino al 26 ottobre.
Le mostre, salvo specifica indicazione,
resteranno aperte con ingresso libero da sabato 27 settembre a domenica 12
ottobre con il seguente orario:
mattino 10 –12,30
pomeriggio 16 – 19
^UP^
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Ricordiamo che il programma dettagliato
della rassegna è disponibile anche sul sito
www.oltrelevette.it mentre ulteriori informazioni si
possono ottenere telefonando ai numeri 0437 27013 oppure 0437 913442