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 Comunicati culturali 

23 luglio 2003
Comunicato Stampa
Loredana Leconte

 

 CERVINO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL

CERVINO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL
6a edizione
23 - 27 luglio 2003
Cinéma des Guides
Breuil - Cervinia / Valtournenche


INAUGURAZIONE

Si inaugura la sera del 23 luglio la sesta edizione del Cervino International Film Festival: trentadue i film proiettati, tra concorsi, eventi e fuori concorso.
Il lungometraggio della serata di apertura è un film russo in uscita nelle sale italiane, KUKUSHKA di Alexander Rogozhkin

POMERIGGIO
Alpinismo di grande impatto spettacolare per VERTICAL MILES, che apre alle 15 le proiezioni, seguito da ANNAPURNA – SUEÑO Y VACIO di Alberto Iñurrategi.
Più che alpinismo, una prova di survival quella che devono affrontare i due protagonisti del britannico CANNIBALS AND CRAMPONS, i quali per arrivare a scalare il loro monte devono attraversare la Nuova Guinea e vedersela con le tribù degli ultimi cannibali..
Ancora una durissima prova quella di OFF THE RAILS, film australiano che racconta la traversata della Siberia a bordo di due bici-chopper: sfidando gelidi inverni e estati roventi, tra le paludi e i deserti, giù giù fino a Pechino in tredici mesi massacranti.
Molto più elegiaco è l’impatto di A L’EAU DE LAROSE, dove viene il nuovo sport del canyoning, in contatto con le forze della natura e della tradizione che permeano luoghi incontaminati.

SERA
Ore 20,30
INAUGURAZIONE ufficiale della sesta edizione del festival e, a seguire, la proiezione di tre film
Il primo film della serata sarà VARIAZIONI VOLLGAS di Pino Roggero, sull’esperienza dei giovani ex tossicodipendenti della Comunità Arca di Como alle prese con l’escursionismo alpino.
Segue l’avventura di due guide valdostane, Arnaud Clavel e Matteo Pellin, che guidano un escursionista sulla parete dell’Eiger in EIGERWAND e, quindi, KUKUSHKA di Alexander Rogozhkin, un film in uscita nelle sale italiane distribuito da Revolver. La vicenda di due disertori, uno russo e uno finlandese, che si nascondono nella fattoria di una donna lappone estranea alla guerra che si sta combattendo. Siamo nel 1944, e l’esercito russo cerca di invadere la Finlandia...

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Diretto da Valeriana Rosso, giunge alla sua sesta edizione il Cervino International Film Festival, il festival più alto del mondo, a duemila metri di altezza.
Nella spettacolare cornice di uno dei panorami più belli di tutto il pianeta, punto di riferimento ormai da sei anni per appassionati di cinema e di montagna, il festival è nato nel 1998 con lo scopo di divulgare, promuovere e valorizzare la cinematografia di montagna, di avventura, di esplorazione e d’ambiente. Con una formula particolare che, prevedendo la partecipazione dei film premiati nei 9 festival di settore più importanti del mondo Banff [Canada], Telluride [Usa], Poprad [Slovacchia], Teplice Nad Metuji [Repubblica Ceca], Trento [Italia], Les Diablerets [Svizzera], Autrans [Francia], Kendal [Gran Bretagna] e Torello [Spagna], garantisce un livello qualitativo molto alto, proponendo una selezione di film che provengono da tutto il mondo.
Con una trentina di film che spaziano dal dramma all'avventura, il Cervino International Film Festival presenta in anteprima nazionale film di qualità tra cui segnaliamo, nella sezione lungometraggi, SHACKLETON, ricostruzione accurata e spettacolare di Charles Sturridge che ripercorre la vicenda altamente drammatica della nave Endurance e del suo equipaggio, portato in salvo, durante una spedizione al Polo Sud nel 1914, dal suo comandante Sir Ernest Shackleton, che divenne così un eroe popolarissimo intutto il mondo. Il film, che partecipa per la prima volta a un festival, è interpretato dal grande attore e regista britannico Kenneth Branagh, famoso per le sue messe in scena shakespeariane (Molto rumore per nulla, Amleto ecc.) e anchedi una moderna versione di Frankenstein.
Tra gli altri lungometraggi, il giapponese ALEXEI TO IZUMI si avvale delle musiche di Ryuchi Sakamoto, mentre è reduce dal festival di Cannes il francese LE PAYS DU CHIEN QUI CHANTE di Yann Dedet. Vincitore di premi a festival internazionali di cinema, infine, è Alexander Rogozhkin, il regista di KUKUSHKA.

Il Festival propone tra gli eventi speciali, in collaborazione con il Museo Nazionale della Montagna, TERRE MAGELLANICHE, il documentario del grande esploratore Alberto Maria De Agostini (1883-1960), presentato per la prima volta il 23 maggio 1933 a Torino nel prestigioso cine-teatro Politeama Chiarella. Passano sullo schermo gli ultimi rappresentanti della tribù Tehuelche, i famosi Patagoni del Pigafetta, ridotti a un numero esiguo (e attualmente estinti), si vedono gli iceberg nell’oceano, le furibonde tempeste di Capo Horn, le sterminate moltitudini di pinguini, i branchi di foche che fuggono spaventate all’arrivo dell’uomo... Un documento prezioso, che è stato restaurato e presentato recentemente dal Museo che ne custodisce la copia originale, con sequenze virate in diversi colori e tonalità. Il film si divide in sei parti, per un totale di 106 minuti ed è accompagnato dal vivo da Francesco Pennarola al pianoforte e da Francesca Villa al violoncello.
Un avvenimento eccezionale che verrà prossimamente riproposto, dopo la proiezione al CENTRO CONGRESSI COMUNALE di VALTOURNENCHE di venerdì 25 luglio, nel prossimo autunno anche a Roma, Buenos Aires e Genova.
Un progetto del Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi”,
CAI-Torino e Regione Piemonte

Sempre il Museo della Montagna concederà in anteprima assoluta la proiezione di un cortometraggio americano degli anni ’20 di pupazzi animati al Polo Nord.

Prosegue la proficua collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema che presenta in anteprima assoluta due rarissimi cortometraggi degli anni ‘10, di ambiente alpino, due esempi di cinema delle origini legati al tema della montagna: un documento sulla Valle d'Aosta, con immagini dei primi del Novecento su aspetti di vita e paesaggi nella valle di Gressoney, e un corto di immagini di soldati sciatori.

Nelle altre sezioni, come di consueto film di grande spettacolarità e di alta qualità, per un programma denso e variegato che coniuga i temi dell'alpinismo a quelli dei problemi della montagna. Le sfide dell'uomo che si mette alla prova, i salti temporali e spaziali che ci portano in territori sconosciuti e presso civiltà nascoste, il ripercorrere la storia ricostruendo le vicende che fanno parte del patrimonio non solo della montagna, ma di tutti quanti noi.

Anche per questa edizione, il Cervino International Film Festival ospiterà i ragazzi dell’Alpiteam e della Comunità Arca di Como, proiettando, fuori concorso IL SILENZIO DENTRO, film prodotto dal CAI e VARIAZIONI VOLLGAS, prodotto dalla Promocinema sull’esperienza e sulle attività alpinistiche o escursionistiche che fanno parte del processo di riabilitazione di giovani in comunità

Il Festival proporrà inoltre fuori concorso QUESTO SCENEGGIATO S’HA DA FARE! un documentario di Stefano Mordini, scritto da Stefano Della Casa, sui luoghi dell’alessandrino dove fu girato I Promessi Sposi, il famoso sceneggiato tv di Sandro Bolchi, luoghi di spettacolare impatto ambientale oggi minacciati dal progetto di una cava di cemento.

Saranno infine presenti in concorso due documentari che vedono la presenza di guide alpine valdostane: A FIL DI CIELO di Pietro Giglio, con Claudio Bastrentaz e Paolo Comune e EIGERWAND di Luca Olivieri, con Arnaud Clavel e Matteo Pellin.


Tutto questo e molto di più è il
CERVINO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL

Il festival è socio fondatore dell’International Alliance for Mountain Film (IAMF) che raggruppa 13 festival di tutto il mondo più il Museo Nazionale della Montagna di Torino, con il quale il festival collabora attivamente


Concorso Gran Premi
Cannibals and Crampons di Bruce Parry e Mark Anstice (Gran Bretagna 2002, 52’)
Per scalare una montagna persa nella giungla della Nuova Guinea, bisogna essere campioni di survival. In mezzo alle paludi, divorati dalle zanzare e dalle sanguisughe, occorre attraversare poi un territorio sconosciuto, abitato dalle ultime tribù di cannibali...
Everest le rêve achevé di Stéphane Schafter e Bernard Robert-Charrue (Svizzera 2002, 60’)
Nel 1952, il nepalese Norgay e lo svizzero Lambert si arresero a quota 8600 all’Everest. Un sogno, quello di arrivare per primi sulla vetta, che oggi torna, portando i nipoti dei due scalatori sulla cima a lungo inutilmente sognata.
Hire Himalaya di Alberto Iñurrategi (Spagna 2002, 40’)
Vincitore della Genziana d’oro a Trento, il film è un appassionato omaggio al ricordo del fratello del regista, Felix, scomparso durante una discesa dal Gasherbrum I.
Omo - Cesta do praveku di Pavol Barabás (Slovacchia 2002, 67’)
Attraverso l’accidentato percorso del fiume Omo in Etiopia, superando pericolose rapide in canoa, un gruppo di sei coraggiosi è riuscito ad arrivare in luoghi selvaggi e sconosciuti, dove tribù di nativi vivono come si viveva nella preistoria.
The Second Step di Gary Caganoff e Suzanne Davies (Australia 2002, 26’)
Un documentario che accompagna Warren MacDonald, un alpinista cui sono state amputate le gambe dopo un incidente, in un viaggio in Tasmania, a Federation Peak.
Un Everest de l’interieur di Sylvie van Brabant, Claude e André Donadon (Canada 2002, 52’)
Una sfida interiore, quella di quattro canadesi che decidono di affrontare l’Himalaya senza bombole di ossigeno né sherpa.


Concorso Documentari
A fil di cielo - Cronaca di 54 giorni sulle creste della Valle d’Aosta di Pietro Giglio (Italia 2003, 40’)
Le guide valdostane Claudio Bastrentaz e Paolo Comune, zaino in spalla, hanno trovato la formula per vivere una grande avventura uscendo dalla porta di casa. Si sono avviati a piedi il 28 giugno 2002 da Pont-Saint-Martin verso la dorsale che divide la Valle d’Aosta dal Piemonte: 55 giorni con 52mila metri di dislivello, 350 km di percorso, 173 vette sopra i 3000, 32 oltre i 4000...
A l’eau de Larose di Cimon Charest (Canada 2001, 15’)
Musica e immagini ci restituiscono la poesia di una visione ancestrale che sovraintende lo scorrere di un torrente, pur se visitato oggigiorno da viaggiatori ultramoderni.
Annapurna: sueño y vacío di Alberto Iñurrategi (Spagna 2002, 42’)
La scalata del versante est dell’Annapurna compiuta da Alberto Iñurrategi e Jean Cristophe Lafaille: la tensione di due alpinisti alle prese con il gigante, in una tenda a 7800 metri di altitudine.
Come polvere di fiume di Adriano Zecca (Italia-Svizzera 2003, 29’)
In un poverissimo paesino della Bolivia, i minatori sono costretti a lavorare in condizioni pietose. Neppure le donne e i bambini sfuggono a questo triste destino: per qualche granello d’oro, passano i giorni nell’acqua gelida. Poco tempo dopo le riprese del film, una frana si è abbattuta sul villaggio, seppellendolo.
Eigerwand di Luca Olivieri (Italia 2002, 24’)
L’avventura di due guide alpine valdostane –Arnaud Clavel e Matteo Pellin – con il loro cliente su una parete proibita dell’Eiger.
Flucht über den Himalaya di Maria Blumencron (Germania 2000, 29’)
Per conservare le proprie tradizioni e poter essere educati rispettando le proprie radici culturali e religiose, le famiglie tibetane affidano i proprî figli a guide che li porteranno attraverso i sentieri dell’Himalaya oltre i confini cinesi, in terra indiana.
Les Naufragés du Mont Blanc di Denis Ducroz (Francia 2002, 52’)
Nel 1956, per Natale, la cordata Vincendon-Henry scompare mentre tenta la scalata del Monte Bianco. Il caso diventa nazionale, con l’esercito che vola in loro soccorso nel primo tentativo di salvataggio con un elicottero...
Les sauveteurs des cimes di Gilles Perret (Francia 2001-2, 52’)
A Chamonix, le guide alpine sono guardate come supereroi per i loro salvataggi: ma dietro la facciata ci sono degli uomini, con i loro dubbi, le loro incertezze e fragilità di fronte a situazioni estreme di non facile gestione.
Non la vogliono capire...Cerro Torre di Christoph Frutiger - Cristine Kopp - Thomas Ulrich (Svizzera 2002, 48’)
Thomas Ulrich sul Cerro Torre con quattro alpinisti svizzeri alle prese con il percorso Maestri-Egger, la strada dove nel ‘59 Toni Egger, dopo aver scalato la montagna insieme a Cesare Maestri, perse la vita durante la discesa.
Pastres de sambucanos - Pastori di sambucane di Sandro Gastinelli (Italia 2002, 30’)
I pastori della Valle Stura vivono in rapporto strettissimo con i loro animali, le pecore sambucane, per gran parte dell’anno in alpeggio e in solitudine.
Off the Rails di Richard Dennison - James Heyward (Nuova Zelanda 2001, 52’)
Come attraversare mezzo mondo in bici-chopper. Due aussie ventenni, seguendo dritti dritti la direzione WE, si fanno tredici mesi di pedalata per arrivare dalla Russia europea fino a Pechino.
Shackleton: Breaking the Ice di Jamie Payne (Gran Bretagna 2001, 50’)
In Groenlandia e non solo, il making off di Shackleton, il film di Sturridge che, in quattro ore, ricostruisce la vicenda del salvataggio degli uomini della Endurance.
The Essence of Adolescence di Daniel Kingsbury (Canada 2002, 7’)
Con ritmo hip hop, un adolescente trasmette attraverso la telecamera la gioia per lo sport, vissuto con entusiasmo e gusto del gioco.
Tool’em All di Cristian Furlan (Italia 2001, 28’)
Il dry tooling e Mauro “Bubu” Bole ci portano, tra roccia e ghiaccio, tra le cascate più difficili e spettacolari, a visitare un universo verticale sensazionale, dalla Val di Cogne alle cascate canadesi.
Vertical Miles (a rock ’n’ road movie) di Cristian Furlan (Italia 2002, 45’)
Ottimo pretesto per vedere alcune delle ultime realizzazioni di Mauro “Bubu” Bole impegnato sulle big walls più difficili del momento.


Concorso Lungometraggi
Alexei to Izumi - Alexei and the spring di Seiichi Motohashi (Giappone 2002, 104’)
La musica di Ryuchi Sakamoto accompagna le immagini della vita che scorre in un villaggio della Bielorussia non lontano da Chernobyl. Antiche abitudini che si tramandano da generazione a generazione. Solo che il villaggio, a suo tempo evacuato, è ora abitato da pochi vecchi e un unico giovane accanto a una fonte di acqua miracolosamente pura.
Kukushka di Alexander Rogozkhin (Russia 2003, 100’)
Nel settembre del 1944, la Finlandia sta per abbandonare l’alleanza con la Germania nazista e la guerra contro l’Unione Sovietica: i soldati finlandesi mettono in atto tattiche di guerriglia per arginare l’avanzata dell’Armata Rossa. Willi, un cecchino finlandese, e Ivan, un capitano sovietico, entrambi ricercati dai rispettivi comandi perché condannati a morte, trovano rifugio in una fattoria lappone, dove vengono ospitati da Anni, una donna Saami. I tre parlano tre lingue diverse ma si capiscono con il linguaggio dei corpi. La donna non vede nei soldati due nemici, ma semplicemente due uomini…
Le pays du chien qui chante di Yann Dedet (Francia 2002, 89’)
Una coppia di scienziati giapponesi, trasferitisi in un paesino del Jura, incuriosisce gli abitanti del posto. L’uomo, un musicologo, mette in atto uno strano piano per poter avere un erede...
Shackleton di Charles Sturridge (Gran Bretagna 2002, 206’)
Interpretata da Kenneth Branagh, la storia di Sir Ernest Shackleton e della sua nave, l’Endurance che, nel 1914 rimase bloccata dai ghiacci al Polo Sud. Il film si divide in due parti di 103 minuti l’una.


Eventi Speciali
Terre Magellaniche di Alberto Maria De Agostini (Italia 1933, 106’)
La testimonianza di DeAgostini, il salesiano alpinista e esploratore che, con la macchina da presa, fece rivivere luoghi e abitanti di Patagonia e Terra del Fuoco. Un documento prezioso, finalmente restaurato dopo settant’anni dalla sua prima proiezione, il 23 maggio 1933.
Mush on Kinex Studios Hollywood (Stati Uniti 1928-30 2’25”)
Un cortometraggio a pupazzi animati, con Snapp che cerca di fuggire, al Polo Nord, all’inseguimento di un orso polare che in realtà vuole fargli firmare il registro degli esploratori polari.
Battaglione di skiatori (Italia, 1911 3’15”) Cineteca del Museo Nazionale del Cinema
Un breve filmato su una divisione di militari sciatori del Regio Esercito alle prese con la tecnica del telemark, in allenamento sulle piste della Valle di Susa.
Valle d’Aosta (Italia primi anni ‘10, 5’) Cineteca del Museo Nazionale del Cinema
Immagini dei primi del novecento su aspetti di vita e paesaggi nella valle di Gressoney.
Recentemente restaurato dal Museo Nazionale del Cinema viene presentato in anteprima assoluta al Cervino International Film Festival.


Fuori Concorso
Il silenzio dentro di Pino Brambilla (Italia 2003, 32’)
Prodotto dal CAI, il film descrive l’esperienza di Alpeteam nella conduzione di un corso rivolto ai giovani dalla comunità Arca di Como per il recupero delle tossidipendenze.
Questo sceneggiato s’ha da fare! di Stefano Mordini (Italia 2003, 30’)
Nel 1967, venne girato nel Parco delle Capanne di Marcarolo, nell’alessandrino, lo sceneggiato tv I promessi sposi, diretto da Sandro Bolchi e interpretato da Paola Pitagora e Nino Castelnuovo. Una mega produzione che è entrata nella storia della televisione italiana. Ancora oggi, la fiction di Bolchi viene ricordata come un momento straordinario dalla comunità del luogo dove si svolsero le riprese. Il soggetto del film è di Stefano Della Casa.
Variazioni Vollgas di Pino Roggero (Italia 2003, 12’)
Prodotto da Promocinema e da SGI, il cortometraggio raccoglie le emozioni, le esperienze, le paure e le speranze dei giovani della Comunità Arca di Como, ospiti nel 2002 del Cervino Filmfestival.


Presentazione libri
Venerdì 25 luglio alle ore 14,30 Hostellerie des Guides
LUIGI CARREL UNA VITA PER LA MONTAGNA (Musumeci editore) di Giovanni Zanetti
Alla presenza dell’autore, il libro verrà presentato da Giuseppe Crespi

Mostra acquarelli
Al Bar delle Guide, verrà allestita una mostra di acquarelli e olii di montagna di Silvia Moiraghi www.silviamoiraghi.it
La Giuria
Per la sesta edizione del festival, una giuria tutta al femminile:
Vittoria Castagneto (regista)
Paola Virginia Gigliotti (alpinista e medico)
Paola Olivetti (regista)
Paola Peila (direttore generale CAI)
Ingrid Runggaldier (regista)


I Premi del Festival
1° Premio per la categoria Lungometraggi 2000 euro
1° Premio per la categoria Gran Premi 3500 euro offerto dal Casinò de la Vallée
1° Premio per la categoria Documentari 2500 euro
2° Premio per la categoria Documentari 1500 euro
Premio Speciale della Giuria per il Miglior Film di alpinismo offerto dal CAI - Club Alpino Italiano di 2500 euro


Utilities

Organizzazione

Regione Valle d’Aosta
Comune di Valtournenche

Associazione Culturale Promocinema
in collaborazione con il CAI - Club Alpino Italiano

sponsor e patrocinii
COMPAGNIA DI SAN PAOLO - FONDAZIONE CRT - CLUB ALPINO ITALIANO - MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA - CAI-TORINO - MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA - AIAT Monte Cervino - SPORT & PROMOZIONE - LA STAMPA - SAN PAOLO IMI - BANCA SELLA - BATTISTON PROFESSIONAL CONGRESS - CLUB MED - CASINO DE LA VALLEE - MARTINI E ROSSI SpA - LA VERSA

AMBASCIATA DEL CANADA - AMBASCIATA DELLA REPUBBLICA SLOVACCA - CENTRE CULTUREL FRANÇAIS - GOETHE INSTITUT - CENTRO CULTURALE SVIZZERO - ISTITUTO GIAPPONESE DI CULTURA IN ROMA - AMBASCIATA DELL’AUSTRALIA - AMBASCIATA DI SPAGNA - AMBASCIATA DELLA NUOVA ZELANDA

UNIONE INTERNAZIONALE ASSOCIAZIONI GUIDE ALPINE - UNIONE VALDOSTANA GUIDE DI ALTA MONTAGNA - COMUNITÀ MONTANA MONTE CERVINO - ALPITEAM - Scuola di alpinismo lombarda - COMUNITÀ ARCA DI COMO - RONCO ALPINISMO


INFO
Promocinema
via Carlo Alberto 55 10123 Torino
tel/fax 011 837538
335 6881182
valeriana.rosso@libero.it
http://utenti.lycos.it/cervinofilmfest
website Laura Cardia
 

 

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